THE BOSS - KOOKMIN

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"Finalmente questo fottuto film è finito, non riesco proprio a capire come ti può piacere un film dove ci sono solo mostri, assassini e sangue...bleh che schifo..."dico a Kook che continua a ridere alle mie spalle.

Devo ammettere che vederlo sorridere è la cosa più bella che esista al mondo, i suoi occhi brillano e io, come uno stupido, rimango a guardarlo meravigliato.

"Ehi piccoletto, smettila di guardarmi altrimenti mi consumo" sghignazza Kook prendendomi in giro "Bene si è fatto tardi e non voglio disturbarti ancora Jimin, me ne vado a casa" fa per alzarsi ma lo blocco immediatamente sul divano e mi siedo sulle sue cosce, mettendo le mani sulle sue spalle. Non ha nemmeno il tempo di rimanere sconvolto da questa mia azione che inizio ad urlargli contro.

"Cosa???? Stai scherzando vero?? Tu rimani qui, non puoi andartene e lasciarmi solo dopo avermi fatto vedere un film horrorrrr... io da solo non ci sto stanotte, che ti piaccia o no tu rimani con me." Dico spaventato solo all'idea di rimanere solo in questa casa.

"Ma non sei solo, arriverà Tae tra poco, se vuoi aspetto finchè non torna, va bene?" mi risponde senza smettere di ridere "E poi non è normale che sei così spaventato da un film, sai benissimo che è tutta finzione" dice continuando a ridere.

Mi avvinghio ancora di più a lui e lo abbraccio, sento che si è irrigidito e per farlo stare tranquillo inizio ad accarezzargli la schiena e appoggio la mia testa nell'incavo del suo collo.

"Tae non torna a casa, gli ho detto di stare da tuo fratello, film horror a parte, voglio stare con te Kook, voglio stare abbracciato a te tutta la notte, voglio addormentarmi sul tuo petto e risvegliarmi domani mattina al tuo fianco...non voglio che te ne vai a casa, voglio che rimani con me stanotte..." alzo lo sguardo e mi ritrovo i suoi occhi scuri che mi fissano e cerco di buttarla sul ridere "E poi me lo devi Kook, non mi puoi lasciare solo, ho davvero paura dopo aver visto questo stupido film, assumiti la responsabilità per avermi fatto vedere un horror e non una commedia..." torno ad accovacciarmi nel suo collo e mi stringo ancora più forte per fargli capire che non se ne può andare via.

Sento la sua mano che mi sfiora i capelli...e ascolto la sua lieve risata.

"Sei un impertinente e bugiardo, me lo potevi dire che i film horror ti facevano così tanta paura, ne avremmo visto un altro...sei un idiota...però un idiota carino e dolce...ok va bene. Mi fermo, rimango qui con te stanotte...non posso andare a casa sapendo che un mostro ti potrebbe mangiare vivo..." e scoppia a ridere talmente forte che non posso fare a meno di ridere pure io.

"Prendimi pure in giro coniglietto ma alla fine ho vinto, ho ottenuto ciò che volevo...e ora andiamo a letto prima che cambi idea" gli dico mentre lo prendo per mano e lo porto nella mia camera.

Arriviamo davanti alla porta e Kook si blocca, mi avvicino e capisco subito che la spavalderia di prima è scemata in un secondo, gli prendo la mano e mi avvicino.

"Ehi coniglietto, stai tranquillo, non ti salto addosso, non ti farei mai del male lo sai...devi fidarti di me..." gli prendo la mano e sento che mi stringe il polso, mi blocca e mi avvicina al suo petto e mi bacia dolcemente.

"Lo so, se non mi fidassi di te non sarei qui ora" mi prende la mano e insieme ci mettiamo nel letto. Appena mi sdraio mi volto verso di lui e mi avvinghio al suo petto circondandogli la vita con il braccio. Appoggio la testa sul suo petto e mi stringo ancora di più.

Sento subito che si irrigidisce, ma a poco a poco inizia a rilassarsi ed emette un sospiro di rassegnazione ad avermi appiccicato addosso.

"Non so cosa tu mi abbia fatto Jimin, sei entrato nella mia vita come un piccolo uragano e la stai sconvolgendo, non so davvero come fai a stare vicino ad una persona come me, ma ti devo ringraziare perché sto bene...per la prima volta dopo anni sto bene...grazie..." mi prende e mi stringe ancora di più, sento le sue mani che mi accarezzano la schiena e le sue labbra che sfiorano i miei capelli...

"Non ho fatto nulla di speciale Kook, ti sto semplicemente amando..."