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Dopo aver fatto colazione al bar siamo andati direttamente in azienda, prima però di scendere dalla macchina Kook mi ha chiesto di scendere per primo e di incamminarmi, non voleva che le persone iniziassero a spettegolare su di noi.

"Non è perché voglio, è solo che non mi piace stare al centro dell'attenzione e poi ti voglio tenere ancora un po' per me." mi dice prima di darmi un bacio a stampo.

"Stai tranquillo, ti capisco. Però in cambio stasera ceniamo insieme, così ti fai perdonare per lasciarmi salire da solo" gli rispondo mentre faccio il finto offeso.

"Affare fatto, aspettami al parcheggio appena hai finito. Ti porto a casa mia e ti cucino la miglior cena che tu abbia mai mangiato e..." mi prende il polso e si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Avvisa Tae che non rientri a dormire. Mi devi dei pancake cucinati da te"

"Non è colpa mia se stamattina non ho avuto tempo di prepararli. Ho avuto di meglio da fare."gli rispondo ridendo.

Lo bacio di nuovo ed esco dalla macchina con un sorriso enorme, forse non era così immune al mio fascino.

Davanti all'ascensore incontro Yoongi che mi accoglie con un sorriso e mi abbraccia forte infischiandosene degli altri dipendenti che ci stanno guardando abbastanza scioccati. A Yoongi però la cosa non lo tocca minimamente, è euforico e troppo esaltato per farci caso. Mi spinge dentro l'ascensore e mi accompagna davanti all'ufficio che condivido con Jin.

"Scusa Jimin se ti ho messo in imbarazzo davanti a tutti, ma non sono riuscito a trattenermi. Come è andata? Il messaggio di stanotte mi ha fatto prendere un infarto all'inizio, poi appena ho letto mi sono calmato un po', ma sono ancora un po' in ansia se devo essere sincero. Come sta il mio fratellino?" mi chiede preoccupato. Mi fa proprio tenerezza, si vede che gli vuole un bene dell'anima.

"Tutto ok Yoongi, mi dispiace se ti ho fatto preoccupare con quel messaggio, ma avevo bisogno di scriverti dopo che Kook si è sfogato con me e mi ha raccontato quello che gli è successo.Sono ancora sconvolto, ma lui sta abbastanza bene, stiamo facendo piccoli passi alla volta, ancora non credo che mi ami, ma almeno mi vuole vicino e per adesso questo mi basta." gli confido mentre un sospiro mi esce dalla bocca.

"Ascolta Jimin...secondo me non è vero che non ti ama, solo che non sa riconoscerlo. Non ha mai amato nessuno, ha solo incontrato odio nella sua vita e dolore. Io credo che solo il fatto che ti abbia raccontato cosa gli sia successo veramente sia già un atto d'amore. Ha solo bisogno di tempo per ammetterlo a se stesso." Mi dice Yoongi

"Si lo penso anche io, ma stai sicuro che non lo lascerò tanto facilmente, nemmeno se mi urla dietro, tanto ormai sono abituato ai suoi scleri" gli rispondo ridendo.

Yoongi scoppia a ridere e dopo avermi augurato buona fortuna se ne torna nel suo ufficio, mentre io mi dirigo immediatamente da Jin.

THE BOSS - KOOKMINWhere stories live. Discover now