•54• Swami

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<<perché lo hai fatto???>> dice tra un singhiozzo e un altro mia madre mentre io cerco di non pensare alla sensazione di soffocamento provocata dal tentato suicidio <<per favore signora Jackson... si riposi un po'>> disse Melinda con le lacrime agli occhi <<Melinda... è mia figlia e non posso pensare a ciò che ha fatto per colpa di Cameron>> continua mentre il mio cuore anche se debole accelera di quel poco i suoi battiti. Risentire il suo nome non fa altro che allargare un vuoto dentro di me, e non capisco il perché. Lui non verrà mai, crederà che io sia stata stupida ma non capisce il dolore che ho provato nel compiere un gesto così estremo. Tutti a giudicare, ma se provassero a immedesimarsi solo per un secondo nei miei panni forse capirebbero le situazioni che mi hanno portato qui. In fin di vita. Non penso di avere molto tempo, difatti la mia salute sta peggiorando e il mio cuore non reggerà a lungo. Se potessi tornare indietro cancellerei  tutti gli errori che ho commesso con Cameron. È proprio vero che ti accorgi di essere legata a qualcuno solo quando la perdi. Quando sto per cedere a tutto, la porta della mia stanza d'ospedale si apre e Cameron entra. Sdraiata non riesco a vederlo molto bene, ma appena prova ad avvicinarsi mia madre inizia a urlagli contro <<È TUTTA COLPA TUA!!!!>>. Vorrei poter dire qualcosa, qualsiasi cosa, ma il tubo nella mia gola non me lo permette. Provo a tenere aperti gli occhi ma è davvero difficile <<VATTENE!>> continua mia madre ma lui non si muove di un millimetro. Melinda, capendo che Cameron vorrebbe stare da solo con me, persuade mia madre ad andare fuori a prendere un caffè. Dopo qualche minuto io e lui rimaniamo da soli. Si avvicina e si siede sul lato destro del letto <<non ti dirò mi dispiace perché non servirebbe a un cazzo. Non sono venuto qui a dirti belle parole, o chissà cosa cavolo pensi. Se sei qui non è solo colpa mia, ma anche colpa tua. Sì, ti sto dando la colpa anche quando stai per morire e sai perché? Perché nonostante tutte le cose che abbiamo passato tu hai distrutto tutto. Ho fatto di tutto per te e nemmeno questo di bastava, hai sempre voluto più di quanto io potessi offrirti. Questo non è amore e tu hai solo giocato con me! Rimpiango di  aver provato sentimenti così forti a chi non se lo meritava. Pensavo che fossi diversa, che saresti stata felice anche con poco e invece... sei come tutte le altre! Ti lamentavi di Jessica quando eri esattamente uguale a lei e ora che ho aperto gli occhi capisco che non sei la ragazza che voglio nella mia vita. Non mi dispiace dirti queste cose perché sto solo dicendo ciò che penso, e mi auguro che starai meglio dopo che morirai. Sono venuto qui per dirti addio e buon viaggio>> esclama con freddezza prima di alzarsi e dirigersi verso la porta senza voltarsi mai indietro. Vorrei urlare e sfogare il mio dolore ma sarebbe tutto inutile. Ha ragione, io ho rovinato tutto. Improvvisamente entra il medico che con un sorriso sforzato esclama <<siamo riusciti a salvare il bambino>>

(STORIA COMPLETATA) ✔️The King and His Queen 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora