Theed, Naboo, qualche tempo prima
Luke non era mai stato a Naboo, non aveva mai visto Theed, e non immaginava che fosse così bello, il pianeta di loro madre.
A differenza di Luke, Leia ci era già stata quando aveva sedici anni, per una missione umanitaria, ma non su Naboo, ma su una delle sue lune Onoam.
All'epoca non immaginava che quel pianeta oltre a essere quello dell'imperatore fosse anche quello di sua madre, la sua vera madre.
Da ragazzina Leia non aveva mai voluto sapere la verità sulle sue origini, ma quando Luke le aveva rivelato di essere il suo gemello perduto e che loro padre era Darth Fener, allora la principessa di Aldeeran si era chiesta chi poteva essere loro madre.Luke si era sempre chiesto come fosse la sua vera madre, e da quale pianeta venisse, ovviamente non immaginava che Palpatine e Padmé Amidala fossero dello stesso pianeta.
La piazza principale di Theed era piena di gente che vestiva abiti sgargianti, molto raffinati.
Il chiacchiericcio riempiva l'aria e sembrava che la guerra fosse solo un sussurro lontano, senza un vero e proprio fondamento di verità, ma entrambi i gemelli, soprattutto Leia, sapevano che non era così.
Le guerre dei cloni erano in pieno svolgimento, presto sarebbero finite, ma purtroppo non avrebbero portato la pace tanto sperata.
Questo però gli abitanti della galassia non lo potevano sapere, si fidavano di Palpatine e questo era un problema.
Il Cancelliere era un politico molto abile, oltre che un Sith molto furbo, talmente furbo da aver preso per il naso i Jedi per ben dieci anni.
-So a cosa stai pensando, fratellino - Leia ruppe il filo dei suoi pensieri.
-Chi ha detto che sei nata prima tu? - domandò il ragazzo.
In effetti, essendo gemelli ed essendo nati lo stesso giorno, in teoria non ci sarebbe dovuto essere un fratello maggiore e uno minore, eppure uno dei due doveva essere nato qualche secondo prima dell'altro.
Luke si ripromise di chiederlo a loro madre appena fosse stato possibile.
-Non importa, stavi pensando alle conseguenze della guerra, vero?
Luke annuì mentre sua sorella lo guardava seria.
-Se tutto va come deve, non dovremmo preoccuparci di Palpatine - sospirò Luke.
-Appunto se...chi ci dice che Anakin farà la cosa giusta stavolta e invece non si lasci corrodere ancora dalla sete di vendetta e rifaccia tutto da capo? - la domanda era posta con tono di sfida e il giovane Jedi non mancò di notarlo.
-Perché dubiti di lui? Mi ha salvato la vita, Leia! Se non fosse per lui io non sarei qui! - fu la risposta abbastanza seccata di Luke.
-Perché non posso dimenticare chi lui sia stato! Quando avevo diciannove anni mi ha torturato, Luke, mi ha torturato al punto di farmi urlare e tremare e pensare che sarebbe bastato il dolore a uccidermi. Quindi mi fiderò di lui solo quando lui dimostrerà di essere una persona diversa dal mostro che ho conosciuto. Io non sono come te, Luke...non sono così... - la principessa si interruppe mordendosi la lingua, era andata troppo oltre.
-Stupida...dillo pure Leia se è questo che pensi - dichiarò il giovane visibilmente offeso.
-Stavo per dire ingenuo - si corresse la ragazza.
Luke non disse altro, era evidente che l'argomento non fosse di suo gradimento.
-Come troviamo quella ragazza, Meiko, in tutta questa confusione? - Luke ruppe il silenzio che si era insinuato tra loro con una domanda tanto elementare, quanto complicata.
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Il Vento del Destino
FanfictionE se dopo la sua morte Anakin Skywalker fosse rimandato indietro nel tempo, insieme ai suoi figli, nel momento esatto in cui aveva deciso di passare al lato oscuro? Come si evolverà il rapporto tra Anakin e Leia? La principessa riuscirà a vedere olt...