Coruscant, archivio segreto di Palpatine, palazzo del Senato, qualche tempo prima
I viaggi nel tempo erano sempre stati una materia che aveva interessato Darth Sidius, ma non pensava che si sarebbe trovato davanti un caso tanto complesso, non di uno, ma ben tre viaggi nel tempo.
Era chiuso ormai da ore dentro il suo archivio privato, nascosto dietro una parete del suo ufficio, del quale quasi nessuno sapeva l'esistenza, eccezion fatta per le sue guardie personali.
Il Cancelliere era seduto ad una scrivania sommerso da libri antichissimi recanti lo stemma dei Sith.
Era un continuo svolazzare di polvere e la cosa iniziava ad irritare Palpatine.
La Forza aveva fatto le cose in grande stavolta, purtroppo ancora non aveva capito chi fosse in realtà Elendil o James come si faceva chiamare ora.
-I due ragazzi sono i figli di Skywalker venuti dal futuro, ma il terzo chi è? È troppo grande per essere anche lui un figlio di Anakin. No non può essere, a meno che...
Il Cancelliere alzò la testa dal pesante tomo che stava leggendo colpito da un'idea.
Elendil non era un figlio di Anakin, lui era Anakin! Un Anakin più adulto, più consapevole e più forte.
Consapevole dei suoi limiti e, cosa che non poteva essere sottovalutata, consapevole del piano di Sidius.
Il Sith doveva correre ai ripari in fretta prima che il più giovane dei due Anakin venisse a sapere l'identità dell'altro.
Doveva metterlo a tacere per sempre e vi era un solo modo per farlo.
Fece chiamare una delle guardie e gli consegnò un messaggio e una notevole quantità di crediti.
-Sai cosa fare - dichiarò il Cancelliere con un sorriso sadico sul volto.
-Sí, mio signore - affermò la guardia chinando rispettosamente il capo.
Appena la guardia uscì Palpatine tornò a concentrarsi sui tomi che aveva recuperato tempo prima dall'archivio del suo ex maestro Darth Plagius.
Doveva attirare a sé il ragazzo più giovane e per prima cosa doveva allontanarlo da Padmé Amidala.
La senatrice era una forte attrazione verso la luce e il loro amore pareva indistruttibile, ma Palpatine sapeva che anche i legami più forti potevano essere spezzati, bastava toccare le corde giuste.
Si lasciò andare ad una risata.
Nessuno avrebbe intralciato i suoi piani, tanto meno Anakin Skywalker.
***
Coruscant, appartamento di Padmé Amidala
Luke e Leia avevano raggiunto Padmé e Anakin nell'appartamento di quest'ultima e, la prima cosa che i gemelli notarono, fu che Anakin pareva un po' nervoso.
-Stai bene, Anakin? - domandò Luke appena gli fu vicino.
-Sí, tranquillo ho avuto una giornata pesante. La riunione si è protratta più del previsto, sono stato convocato dal Cancelliere e quando sono tornato il consiglio era di nuovo in riunione. Sembra che ora che Grievous è morto la situazione sia ancora più complessa di prima - sbuffò Anakin togliendosi una ciocca di capelli biondi da un occhio.
-Meno male che papà è convalescente, altrimenti temo che sarebbe scoppiato - affermò Luke.
A quelle parole Anakin rise, immagiandosi la reazione del suo alterego.
-Forse ora ho capito perché il Cancelliere era così nervoso in presenza dell'altro Anakin, forse ha capito chi è - intervenne Padmé.
-Non ne ho idea, dubito che ci sia già arrivato, dopotutto i viaggi nel tempo non sono mai stati studiati, almeno per quanto ne so - dichiarò Luke.
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Il Vento del Destino
FanfictionE se dopo la sua morte Anakin Skywalker fosse rimandato indietro nel tempo, insieme ai suoi figli, nel momento esatto in cui aveva deciso di passare al lato oscuro? Come si evolverà il rapporto tra Anakin e Leia? La principessa riuscirà a vedere olt...