Gli Eroi avvicinatisi a Cat non credettero ai loro occhi e J'onn fu il più reattivo, di pensiero.
"Prendiamole e portiamole al DEO!"
L'alieno assunse le sue sembianze naturali e prese in braccio le quattro eroine, prive di conoscenza, si alzò in volo e sparì all'orizzonte.
"Signora Grant..." Disse Alex.
"Non si preoccupi, non dirò nulla. Solo... Cercate di trovare una soluzione a quanto accaduto, perché rivoglio indietro la mia miglior reporter!" Rispose la donna.
In volo o con diverse auto, i nostri Eroi raggiunsero il DEO "Allora?" Chiese di nuovo la rossa Omega.
"I medici stanno facendo loro le analisi." Rispose J'onn.
"Voglio aiutare." Disse Lena.
"Anche noi." Ribadirono assieme Felicity e Ray Palmer.
"Tutto l'aiuto è ben accetto."
Allora i cervelloni del gruppo si sarebbero divisi il laboratorio e mandarono Alex a prendere un campione di sangue dall'alieno, che si rifiutava di parlare e rispondere alle domande.
"Dobbiamo tornare su Terra 1, non possiamo rimanere tutti qui." Disse Oliver "Anche Star City ha bisogno di noi... Vi manderemo qualcuno che possa aiutarvi!"
"Anche noi faremo altrettanto." Disse Martin Stein, che avrebbe preso il comando provvisorio delle Leggende.
"Io resto ad aiutare." Offrì Dinah.
"Anch'io." Ribadì Amaya, mentre tutti sapevano che Ava sarebbe rimasta in automatico, visto che stava con Sara.
"Tu non rimani?"
Mick fissò Snart "Perché dovrei?"
"Sei un bravo babysitter. E... Ci saranno molti cattivi da combattere."
"Accetto! Io sarò il bodyguard."
"Chiedo scusa." Avanzò Brainy "Alex, c'è tua madre."
La rossa sgranò gli occhi "Mamma!"
Eliza Danvers abbracciò la figlia "Ho letto il tuo messaggio... Stavo già venendo qui per farvi una sorpresa, poi quando ho visto cos'hai scritto, ho noleggiato una macchina e mi sono precipitata qui!"
"Ci serve tutto l'aiuto possibile. Perché quell'alieno le ha... Rimpicciolite."
Eliza le vide dalla finestra dell'infermeria "Che amori... Sono quattro bambine bellissime!"
Poi il Team Arrow e le Leggende se ne andarono, dopo aver salutato, lasciando lì Dinah, Amaya, Ava e Mick "Il problema è dove stare..." Disse Amaya "Non ci conviene tenerle separate, poi insieme siamo più forti."
"Concordo." Intervenne Dinah "Anche perché potrebbero ritornare vecchi nemici per provare ad uccidere."
"Io ho una casa... Una tenuta, poco fuori città." Disse Lena "È immersa nella natura e c'è molto spazio."
"È un'ottima idea! Ai bambini fa bene crescere in mezzo alla natura."
Winn notò qualcosa alle spalle di Brainy, James e Ava "Un portale?"
Da esso uscirono un uomo ed una ragazza "Quentin! Thea!" Disse Dinah.
L'uomo avanzò subito "Dinah, dimmi... È tutto vero??"
La castana indicò la finestra dell'infermeria e lui si affacciò "Cavolo... E io che non ci credevo..."
Quentin entrò, assieme a tutti gli altri "Sara è... È... Che dolci ricordi... E Laurel è così diversa... Non è come la mia Laurel..."
Quentin prese una foto dal portafoglio "Beh, è un po' trascurata..." Notò Eliza.
"Magari sulla sua Terra non ha avuto un'infanzia felice come la Laurel originale..." Ipotizzò Alex.
"Puo darsi... Ci penseremo noi, a prenderci cura di lei e delle altre piccole." Dichiarò Quentin.
Tutte furono d'accordo con lui, anche perché non era facile prendersi cura di quattro bambine "Si stanno svegliando." Notò James.
Quando le quattro bimbe aprirono gli occhi, tutti le trovarono dolci e adorabili ma, non appena le piccole iniziarono a piangere, ognuno si ricredette immediatamente.
Tranne Eliza e Quentin. Dopotutto loro erano molto esperti, quando si trattava di sorrisi, pianti e capricci.
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Life With Super Babies.
FanfictionDurante uno scontro, le vite di quattro Supereroine cambieranno radicalmente. Riusciranno i vari nerd a trovare una soluzione? Supergirl/Arrow/Legends of Tomorrow. Grazie a @Arwen_Nyah per la copertina!