So Sweet.

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Brainy riuscì ad estrarre il DNA dall'alieno, nonostante fosse morto e lo consegnò direttamente a Martin e Ray, i quali avevano deciso di lavorare da soli alla cura, assieme a Winn, che si sarebbe unito momentaneamente alle Leggende.
I tre avevano deciso di non disturbare Lena se non per estrema necessità, visto che lei badava già a Kara.
Il gruppetto, dopo aver pranzato, si stava rilassando in piscina e, mentre Laurel, Zari e Sara si erano addormentate sul dondolo, Kara si era appisolata sul gonfiabile a forma di cigno "Non si scotterà?"
"No... È molto resistente!"
"I suoi poteri comprendono anche resistenza alle ustioni?"
"Si... Oltre ad avere una salute di ferro, non si è mai scottata. E d'inverno non le sono mai venuti i geloni alle mani."
"Quanto avrei voluto nascere sul suo pianeta!" Disse Mick, mentre si imbottiva di crema solare.
Nel girarsi, però, la piccola cadde in acqua e Lena si tuffó subito, per aiutarla e, dopo averla ripescata, la stese sul gonfiabile "Kara! Kara, mi senti?" Tentò, chiamandola.
"Sta bene?" Chiese Amaya, che l'aveva raggiunta.
La piccola aprí gli occhi, stropicciandoli con la manina "Eena... Io tacca..."
"Sei caduta in acqua... Stai bene?"
Kara focalizzó lo sguardo sulla mora "Io cautta... Tu aiutata?"
"Si... E mi sono spaventata!"
La bimba abbracciò d'istinto Lena e le fece le fusa "Accie." Sussurró, dandole poi un bacetto sulla guancia.
Lena, però, venne colta da una profonda tristezza e cercò di non darlo a vedere "O-Ok, ehm... Rimani qui e divertiti... Torno subito."
La piccola annuì e Lena nuotó verso la riva, uscì dalla piscina ed entrò in casa, ove si sedette al tavolo.
"Va tutto bene?" Chiese Thea, entrando a sua volta.
"Io... Si..."
"Non si direbbe."
Lena prese un respiro profondo "E se non riuscissimo a farle tornare adulte? Io non sopporterei una vita senza Kara! Cioè, senza la lei adulta."
"Tu la ami, vero?"
"Moltissimo! E... E vorrei averglielo detto..." Rispose, singhiozzando.
"Vedrai che Palmer, il Professore e Winn ce la faranno, a trovare quel maledetto antidoto!"
Lena annuì, poco convinta, poi arrivò Kara, di corsa "Eena!"
L'Omega cercò di asciugarsi gli occhi e forzó un sorriso alla piccola "Dimmi... Vuoi fare un gioco?"
Kara tirò indietro la sedia accanto a Lena e vi salì "Tu piagge!"
"I-Io... Io non..."
"Ppetta!"
La piccola saltò giù e corse fuori di casa, senza usare la super velocità, lasciando di stucco Lena e Thea "Chissà cos'ha in mente..."
"Non saprei..."
"È un vero terremoto! Chissà come facevano Eliza e suo marito, quando Kara era piccola per davvero..."
"Sono ottimi genitori, non sarà stato troppo difficile."
Kara ritornò poco dopo con una mano nascosta dietro la schiena e salí di nuovo sulla sedia "Cudi occi!"
Lena obbedí e Kara sorrise, poi mostrò anche a Thea ciò che teneva in mano "Glieli facciamo aprire?"
La piccola annuì a Thea "Appi!"
La mora obbedí e vide che Kara le stava porgendo una rosa rossa e le sorrideva "È... Per me?"
"Pette!" Sorrise la piccola e Lena prese il fiore.
"È bellissimo! E che profumo." Disse la mora, ma Kara non sembrava ancora soddisfatta.
La piccola Alpha posò le manine sul viso di Lena "Tu no piagge! Molto beaa se no piagge... E io ama te Eena! Io seppe ama te." Disse, dandole un piccolo bacio.
Quel contatto, tanto semplice, significó più di ogni altro, per Lena.

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