Febbre.

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Il mattino seguente, le piccole furono le prime a svegliarsi e corsero nella stanza in cui dormivano, su letti separati, Eliza e Quentin, saltando su di essi.
"Bimbe... Cosa succede?"
"Kara cotta!"
La donna sgranó gli occhi e uscì dal letto, correndo in camera delle bimbe e, avvicinatasi al letto di Kara, le toccò la fronte "Ha la febbre?" Chiese Quentin.
"Si e non capisco come sia possibile... I Kryptoniani non si ammalano mai."
"Magari uno dei tizi di ieri ha fatto qualcosa... Dopotutto c'è un motivo, se si è allontanato dagli altri..."
"Si... Sarà meglio sentire Alex!"
Allora Eliza le scrisse e pensò anche di mandare un messaggio a Clark, per sapere se esisteva un qualche farmaco, ma trovava la cosa difficile.
"Che succede?" Domandò Lena, arrivando con le altre ragazze.
"Pesti!" Lamentarono Mick e Talia "Svegliare la gente saltando sul letto..."
"A te è andata di lusso... A me una è inciampata sulle coperte e ti lascio immaginare dove sia atterrata..."
Lena si era seduta sul lato destro del letto di Kara e le carezzava i capelli "Kara... Mi senti?"
"Eena..." Disse piano la piccola, tossendo poi, con la manina sulla bocca, come Eliza aveva insegnato alle altre tre piccole.
"Tranquilla, ok? Ci prenderemo cura di te..."
Dopo mezz'ora, durante la quale Quentin aveva preparato la colazione per tutti, arrivò Alex "Come sta?"
"Ha la febbre alta..."
"Clark mi ha detto che non esistono farmaci... Però ricorda che Lex gli fece una cosa simile qualche anno fa..."
"Il tizio entrato in casa, infatti, ha detto che un tizio ha pagato lui e gli altri per venire qui e distrarre tutti mentre lui spruzzava il virus dell'influenza mischiato alla Kryptonite..."
"Era nebulizzato e Kara l'ha inalato..." Disse Ava.
"Ho un rilevatore di Kryptonite..." Rivelò Lena "Prima cercherò di creare una soluzione che la contrasti e distrugga, poi userò il rilevatore e la spruzzeró!"
"Vuoi che ti mandi Winn o Brainy?"
"Chi vuoi tu..." Disse Lena "Non posso immaginare Kara ridotta così..."
"Starà meglio presto!"
"Intanto propongo di portarla al DEO e metterla sotto le lampade al sole giallo..." Avanzó Alex, andando a prendere la sorella di sopra.
Prima che andasse via, però, Lena si avvicinò e diede un bacio sulla fronte della piccola "Rimettiti presto." Sussurró, facendole una lieve carezza.
Alex se ne andò e le tre piccole sembravano essere divenute tristi per l'assenza di Kara.
"Che ne dite se andiamo a farci un bel bagno e poi sulle giostre?"
"Su giotte con Kara! A lei piace."
"Ok, umm... Allora se andassimo a fare un giro a cavallo?"
"Con Kara a cavaoo!"
"Mi arrendo!" Disse Thea.
"Non scoraggiarti... Penso che non vogliano fare nulla senza Kara... Si sono affezionate l'una all'altra..."
Thea annuì "Allora andiamo a fare una passeggiata? Così vediamo se c'è un bel posto in cui potremo portare anche Kara, quando starà meglio."
Allora le tre bimbe annuirono e Thea le portò di sopra, ma Laurel si fermò a metà scala, avendo visto Talia in giardino, vicina a Dinah.
Scese le scale, uscì e saltò sulle spalle della mora, finendo con lei in piscina "Maledetta mocciosa!"
"Te lo dicevo, di lasciarmi in pace..." Se ne uscì Dinah "Vieni, Laurel... Vai di sopra, così poi andiamo a passeggiare!"
La bimba, un po' a fatica, tornò al bordo e Dinah la prese per le manine, tirandola fuori, così la biondina corse di sopra.
Per loro sarebbe stato difficile non avere lì Kara, ma le ragazze avrebbero fatto di tutto per farle distrarre.

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