Erano passati due anni dal mio trasferimento a Seoul, ancora dovevo rendermene conto.
Passeggiavo tra le strade affollate della città, armata di cuffie e Ipod, ascoltando Blood, Sweat and Tears dei BTS.
Quanto sangue sudore e lacrime aveva versato per arrivare dove ero ora?
Mi ero diplomata come Make up artist e Hairstylist con il massimo dei voti in Italia, il mio paese d'origine. Da allora aveva sempre desiderato trasferirmi all'estero per seguire il mio sogno: diventare l'assistente personale di qualche celebrità. Era un obiettivo strano, lo dicevano tutti.
Avevo scoperto il k-pop poco dopo il diploma grazie ai BTS durante le promozioni di Wings, appunto. Da quel momento avevo deciso di trasferirmi a Seoul con l'intento di farmi un nome tra i gruppi k-pop per il mio talento. Potevo dire di essere stata fortunata perchè, appena arrivata in Corea, avevo iniziato subito a lavorare per sfilate di moda o programmi televisivi. Diciamo che essere italiana mi aveva aiutata molto, in oriente impazzivano per la mia nazione.
Durante una sfilata fui notata da un produttore discografico di un gruppo minore, i MAMA, mi propose di far parte del loro team poiché quei ragazzi avevano bisogno di una spinta in più per diventare famosi.
In quel momento assorta nei miei ricordi, passai davanti ai cartelloni pubblicitari di diversi gruppi idol e tra loro vi erano i BTS.
Sorrisi tra me e me: chi avrebbe mai pensato che fossi diventata un membro del loro staff?
Ebbene sì, accadde poco dopo essere stata assunta da questo piccolo gruppo di ragazzini. Mi convocò il manager dicendo che mi aveva notata la Big Hit.
Poi lui continuò - il coordinatore dello staff dei BTS vorrebbe che facessi un colloquio, se sei d'accordo ovviamente. -
Mi cedettero le gambe per l'emozione e non riuscivo a credere alle mie orecchie. Ero una loro fan da poco, ma li ammiravo con tutta se stessa.
Se sono d'accordo? Secondo lei mi faccio sfuggire un'occasione del genere? Avrei tanto voluto dire a squarcia gola.
Accettai senza farmelo ripetere due volte.
Quando avevo raccontato tutto alla mia amica Yun, la quale era quasi svenuta sul posto, siccome anche lei era un'Army.
- Ti rendi conto che incontrerai Jimin? - mi aveva chiesto a bruciapelo.
Sentii il cuore arrampicarsi in gola e lo stomaco contrarsi: ancora non ci avevo pensato.
La prima volta che aveva visto il video di Blood, Sweat and Tears era rimasta folgorata da lui, soprattutto per i suoi capelli grigi che adoravo alla follia. E poi i suoi movimenti, la sua voce...mi avevano attratta in un colpo solo.
- Vorrei essere al tuo posto solo per vederli scorrazzare mezzi nudi nei camerini. - esordì Yun mimando la scena.
- Scatterò qualche foto di nascosto solo per te. - risero di gusto insieme.
Ricordavo perfettamente il primo giorno di lavoro alla BigHit.
Ero tremendamente agitata: avevo le mani sudate e tremanti e il viso in fiamme. Cercavo di tenere un atteggiamento professionale, un po' di contegno, ma era molto difficile.
Prima mi venne presentato tutto lo staff, erano così tante persone che già aveva dimenticato tutti i nomi. Poi mi condussero nella sala trucco, dove vi erano ragazze sorridenti e gentili.
Ciò che successe dopo, avvenne troppo in fretta.
Nella stanza piombarono tutti e sette i ragazzi. La coordinatrice Mi Sun andò loro incontro spiegando che era stata assunta una nuova truccatrice. Così li accompagnò da me e mi presentò.
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𝐰𝐢𝐧𝐠𝐬༒p.jm.{conclusa}
FanfictionE se una truccatrice dello staff si innamorasse di Jimin? E se il suo migliore amico fosse Jungkook? Loro sono sempre i BTS e non sarà facile questa situazione. Cosa può succedere? La protagonista è Dafne, una ragazza italiana trasferita a Seoul. Ji...