Passarono dei giorni dopo quella notte imbarazzante passata sul divano con due uomini. Al solo pensiero della mia mano infilata sotto la felpa di Jimin, le mie gambe diventavano molli come gelatina. Per fortuna o sfortuna non avevo avuto modo di parlare con lui in quei giorni, se non per motivi lavorativi. Erano tutti frenetici e stressati; il rilascio del nuovo album era vicino.Era mattina presto ed erano già tutti e sette nello studio per provare, ripassare, sistemare, chiedere consigli. Non avevano nemmeno il tempo di pensare o prendersi qualche ora di riposo. Io, dal canto mio, truccavo ed acconciavo senza sosta; non potevo permettermi distrazioni proprio adesso.
Preparai Jungkook, il quale aveva il focus su di lui durante ritornello della nuova canzone Fake Love, o almeno così mi avevano detto. Non avevo ancora visto la coreografia, ma oggi avrei assistito alle prove per la registrazione del video.
Era quasi tutto pronto, quando all'improvviso la costumista decise che l'acconciatura di Jimin e Hoseok non andavano bene.
- Dafne, dobbiamo inventarci qualcosa di diverso. I loro capelli scuri devono risaltare di più. Ti affido Jimin, mentre io mi occupo di Hoseok. – disse frettolosamente Mi Sun.
Insieme ad una collega selezionammo delle ciocche finte dai toni aranciato per uno e lilla per l'altro. Optammo persino per una camicia dalla stampa leopardata, ma dovevamo muoverci perchè erano già tutti pronti per registrare. Mentre finivo di laccare i capelli, Jimin si sbottonò la camicia per cambiarsi velocemente.
Si sta cambiando davvero qui? Davanti a me?
Quasi mi strozzai con la saliva, così deglutii cercando di riprendere fiato. Dovevo mantenere un contegno professionale e non avevo tempo da perdere.
Ma ogni bottone sganciato era un battito cardiaco saltato.
La coordinatrice lo intimò ad affrettarsi, per cui sfilò le maniche senza indugio, mostrando il petto nudo. Era così bello da mozzare fiato: non eccessivamente muscoloso, ma tonico e snello. Gli addominali che affermava di aver perso, li vidi fin troppo bene.
Breve, ma intenso.
Poi Velocemente seguimmo Jimin verso la sala, dove tutti lo attendevano e cominciarono le prove. Rimasi abbagliata da quella canzone, era bellissima e loro lo erano ancora di più. Quando vidi Jungkook scoprire gli addominali nel ritornello, la mia mandibola precipitò verso il pavimento. Quasi sbavai guardando il suo migliore amico; ne rimasi seriamente turbata.
Un fragoroso applauso nacque spontaneo alla fine della performance.
- Ehi, farai morire qualche Army così, lo sai? - sgomitai Jungkook, quando si avvicinò per asciugarsi la frangia bagnata.
- Credi? Un po' mi imbarazza. -
- Non penso proprio che tu sia imbarazzato - continuammo a battibeccare, finchè i nostri doveri non ci richiamarono all'ordine.
Alla fine della giornata i ragazzi erano già tutti usciti dalla sala, esausti. Io stavo rassettando la sala trucco quando udii Lie, il singolo di Jimin, risuonare per tutto lo studio. Incuriosita, mi diresse verso la musica e dalla porta intravidi Jimin ballare la sua canzone da solo. Quella coreografia era così sinuosa e sensuale che non riuscii a scollarmi dall'uscio. Era tremendamente magnifico, mentre concludeva la sua danza inginocchiandosi a terra tra i respiri affannosi. Il mio cervello stava ancora elaborando il tutto, quando i nostri sguardi si incrociarono. In preda all'imbarazzo, afferrai un asciugamano completamente a caso e glielo porsi con un sorriso ebete sul volto.
- Eri perfetto. -
Quelle parole sincere uscirono spontaneamente dalla mia bocca e lui mi ringraziò timidamente accettando l'asciugamano.
- Stai mentendo – aggiunse mentre si alzava.
- Perchè dovrei? -
- Per farmi un piacere? - azzardò, tormentandosi i capelli neri umidi di sudore.
- Va bene, non farò più complimenti a nessuno. Anche Jungkook mi risponde sempre così. Mi fate innervosire. - mi imbronciai scherzosamente.
- Non so mai come comportarmi quando ricevo un complimento. - ammise lui facendo spallucce.
- Ma dai, dovreste esserci abituati. -
Ancora mi meravigliavo di questa loro timidezza. Pareva che fossero diventati famosi solo qualche giorno prima. Adoravo l'umiltà e la modestia che dimostravano in ogni occasione, soprattutto stimavo la loro ricerca della perfezione proprio perché non si sentivano i migliori. Anche se questo li portava a provare fino allo svenimento e non essere mai soddisfatti del loro lavoro.
- Non ci si abitua mai. Però fanno molto piacere, soprattutto da una ragazza. - mi rivolse un sorriso disarmante provocandomi i brividi tutto il corpo.
- Ti faccio una proposta indecente. - continuó ed io sentii un mancamento. - Si è fatto un po' tardi, che ne dici di mangiare qualcosa insieme? - aggiunse mentre ci avviavamo verso i camerini.
Accettai senza ragionarci troppo, così attesi nel corridoio mentre lui si cambiava e stavo per impazzire quando, per fortuna, il suo cellulare squillò.
⚜️angolo autrice⚜️
I know che il capitolo è cortino, ma l'originale è così e non potevo aggiungere altro 🤭
Oggi pomeriggio ho visto che qualcuno senza permesso aveva copiato la mia storia da EFP cambiandole nome. Ho provveduto subito a segnalarla e ora l'account non esiste più.
Sono davvero dispiaciuta e infastidita, soprattutto perché la stava spacciando proprio per sua.
Comunque, vedrò di pubblicare ogni giorno un capitolo e sono 14 in totale.
Spero vi piaccia✨Purple you 💜
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𝐰𝐢𝐧𝐠𝐬༒p.jm.{conclusa}
FanficE se una truccatrice dello staff si innamorasse di Jimin? E se il suo migliore amico fosse Jungkook? Loro sono sempre i BTS e non sarà facile questa situazione. Cosa può succedere? La protagonista è Dafne, una ragazza italiana trasferita a Seoul. Ji...