- Dafne? - il richiamo interruppe i miei pensieri tristi.
Jimin sbucò dalla vetrata del salotto, sorreggeva un asciugamano e chiese di poter entrare nell'acqua.
- Ti lascio il posto, stavo per uscire. - risposi con un tono neutro.
Salii i gradini per andare verso le sdraio, mentre lui mi squadrava dalla testa ai piedi.
- Non ti ho chiesto di andartene, puoi rimanere. - disse.
- Lascia perdere. -
Non avevo assolutamente voglia di parlargli, soprattutto perché mi sentivo affogare solo a causa della sua presenza.
- Per favore. - mi implorò lui con lo sguardo da cane bastonato e mi afferrò il braccio per fermarla.
- Mi hai già detto abbastanza. - risposi con tono freddo.
- Ti sto facendo soffrire, lo vedo. Per questo voglio parlarti, dopo aver ascoltato ciò che ti devo dire, deciderai cosa fare. -
Ci accomodammo l'uno accanto all'altra sui gradini della vasca e ci fissarono in silenzio. Attesi che lui prendesse la parola, mi aspettavo almeno delle scuse.
- Una volta per tutte ti dirò la verità fin dal principio. Quella sera alla festa ero ubriaco, ma non così tanto da non essere lucido. Ci ho provato con te, volevo baciarti sul serio perchè lo desideravo. Poi quella notte quando abbiamo dormito sul divano insieme a Kookie, avrei voluto letteralmente divorarti, ma mi sono trattenuto. Ero immerso in un conflitto interno, ero fidanzato con Minseo, ma volevo avere te accanto. La sua presenza ha iniziato ad infastidirmi sempre di più e quel giorno nella sala prove sono scoppiato. Non sapevo cosa provassi per me ed avevo paura di rovinare il nostro rapporto, quindi mi sentivo soffocare da quella situazione. Inoltre ero invidioso di Jungkook e del vostro legame che io non potevo sperare di raggiungere, così con quella scenata ho cercato di allontanarti da me. Quando sei partita, pensavo di dimenticarti ed ho provato ad immergermi completamente nella relazione con Minseo. Però appena ti ho rivista a Tokyo, ho capito di aver sbagliato tutto e non sapevo come rimediare. Poi Sei tornata e fino all'ultimo ho tentato di non farmi sopraffare dalla voglia di averti con me, ma ho ceduto quella sera in camera mia con la scusa della febbre. E quel giorno stavo per confessarti tutto, ma non ne ho avuto il coraggio. Poi ancora quella mattina all'alba, sapevo perfettamente che non avrei resistito ancora e non mi sono mai pentito di quel bacio stupendo. Sono stato doppiamente stupido ad aver pensato che sarei riuscito a cancellarti dalla mia vita, temevo che quella situazione ci avrebbe solo fatto male. Ed è quello di cui ho paura anche adesso. Non ho fatto l'amore con te solo per approfittarmene, ti ho mentito come sempre: è stata la notte più bella della mia vita. Ho causato del dolore ad entrambi e sono stato uno schifoso egoista. Il mio terrore più grande è che la mia vita tormentata possa danneggiare la nostra felicità. Vedi anche tu come dobbiamo vivere, no? Sacrifichiamo persino le piccole cose e abbiamo poco tempo da dedicare a noi stessi. Non voglio per nulla al mondo che questa atmosfera danneggi noi e soprattutto te, per questo sono sempre stato combattuto. Ma mi sono innamorato follemente di te. - disse tutto d'un fiato.
Ero rimasta in apnea senza rendermene conto e tirai un lungo sospiro di sollievo alla fine del lungo discorso. L'ultima frase mi aveva piacevolmente sorpresa e dovetti riaccendere la mente per formulare un concetto.
- Sarebbe bastato parlarne come hai appena fatto ed avremmo evitato tutto questo. Fin da subito ho provato qualcosa di speciale per te e ricevere le tue attenzioni, anche se piccole, mi riempivano di gioia. Non sai quante volte mi sono contenuta e quante volte avrei voluto dirti ciò che provavo. Mi hai fatto soffrire per molto tempo, ma pensavo sempre e solo a te in qualsiasi momento. Più passava il tempo e più non riuscivo a starti lontana. Mi sono sentita la ragazza più fortunata della terra quando mi hai baciata e non aspettavo altro. Ti ho donato tutta me stessa due notti fa e non ci sono parole per descrivere quanto sia felice. Non mi interessa la vita che conduci, io sono pronta a rischiare tutto per te, se necessario. Ma tu lo sei? -
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𝐰𝐢𝐧𝐠𝐬༒p.jm.{conclusa}
FanfictionE se una truccatrice dello staff si innamorasse di Jimin? E se il suo migliore amico fosse Jungkook? Loro sono sempre i BTS e non sarà facile questa situazione. Cosa può succedere? La protagonista è Dafne, una ragazza italiana trasferita a Seoul. Ji...