Tenni gli occhi socchiusi per un pò. -Chi sei?- chiesi sussurrando per la stanchezza. Lui accese la torcia e me la puntò in faccia:- Sono Andy! Dai, alzati, cambiati, rifai il letto e seguimi.- feci per contestare, ma lui mi zittii. Obbedii e rifeci il letto il più velocemente possibile, mi spogliai e misi il pigiama sotto il cuscino. Spalancai l' armadio e tirai fuori un paio di jeans attillati, una maglietta a manche lunghe, una felpa e un foulard da legarmi al collo, mi misi un paio di scarpe da ginnastica e fui pronta. -Bene, adesso possiamo andare.- disse lui aprendo la finestra e uscendo. Quando fui anche io fuori la richiusi e lo seguii. Aveva parcheggiato la sua auto davanti al vialetto di casa mia, era un' auto blu scura, un pó vecchiotta, ma aveva ancora molti chilometri da fare. Lui aprii la macchina e ci mettemo la dentro, ci allacciamo le cinture e lui partì il più velocemente possibile. -Perché mi hai svegliata?- gli chiesi io stropicciandomi gli occhi. -Ti volevo fare vedere alcune cose...- lo guardai un pó incredula per la sua risposta. -Alle due del mattino?-
-Si, mi devi aiutare a fare alcune cosette!-
-Scusa, ma che genere di "cosette"?-
Lui mi allungò un piccolo foglietto di carta tutto stropicciato e iniziai a leggere:
Ceretta per donne, qualche kilo di pesce, un mazzo di fiori, due bottiglie di Coca-Cola e una confezione di mentine. Mi stupii di questa lista. -Senti, ma perché mi hai rifilato questa lista della spesa?- Lui si girò verso di me. -Perché tu andrai a fare la spesa al posto mio, visto che per stanotte mi servirá un complice!-
-Tanto per cominciare in tasca non ho un becco di un quattrino, mi sono depilata stamani mattina, l' unico tipo di pesce che mangio sono le ostriche, la Coca-Cola fa ingrassare e le mentine a quest' ora non mi ci vanno.-
-Tieni, ho cinquanta dollari, dovrebbero bastarti.- disse lui allungandomi una banconota da cinquanta. -Siamo arrivati al discount, presto vai, ah ... Prendi anche alcuni pacchetti di profilattici è una bomboletta di vernice spray!- mi gridò lui mentre scendevo di macchina e correvo al discount. Raccolsi tutto ciò che mi aveva detto e andai alla cassa.
-Signora, mi creda, non é come sembra!- dissi io alla commessa, ma lei non mi ascoltò, pagai, i soldi erano precisi, tornai in macchina con : Una confezione di ceretta per donne, cinque chili di pesce,un mazzo di venti tulipani rossi come il fuoco, due bottiglie di Coca, una confezione di mentine, dodici profilattici è una bomboletta di vernice spray nera.
-Bene andiamo!- disse lui uscendo dal grande parcheggio del discount e andando nei quartieri alti, di tutte le famiglie più ricche. -Metti tutto, tranne il pesce e i fiori in quella sacca di pelle la, fai attenzione, c' é anche una macchina fotografica. - Feci come mi aveva chiesto lasciai la borsa di pelle ai miei piedi, misi il mazzo di fiori sul sedile posteriore destro e il pesce sul sedile posteriore sinistro. Andy svoltó in un viale e parcheggiò fra una villa e l' altra. -Prendi la borsa e scendi.- scesi, lui aspettò me e poi chiuse la porta. Ci intrufolammo nel giardino di una villa e ci arrampicammo su un grosso e possente albero, quando mi girai, vidi da una finestra una scena orribile e raccapricciante.