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Oggi era il mio primo giorno di scuola a new York....
Mi suonò la sveglia ma io la ignorai per almeno 10 minuti, nei quali stetti a guardare il vuoto, con sguardo spento e smarrito, uno sguardo di chi nella vita ha sofferto molto....comunque decisi di non voler ricadere nel buio dei miei ricordi proprio in questo giorno, così mi alzai, mi lavai e Mi vestii.

comunque decisi di non voler ricadere nel buio dei miei ricordi proprio in questo giorno, così mi alzai, mi lavai e Mi vestii

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No, non sono troia.... È la divisa della scuola...
Comunque dicevamo, mi vestii e senza fare colazione scesi in salotto per prendere casco e chiavi della mia meravigliosa moto:

Comunque dicevamo, mi vestii e senza fare colazione scesi in salotto per prendere casco e chiavi della mia meravigliosa moto:

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Una bellissima kawasaki z650,
E andai a scuola.
Arrivai e vidi una scuola molto antica con il  prospetto rovinato di un giallo canarino sbiadito e i rifinimenti blu scuro.
Parcheggiai la moto non passando per niente inosservata, essendo che la mia moto fa un gran chiasso.
Tutta la scuola mi osservava, ma nessuno capì che ero femmina perché avevo i capelli all'interno del casco, e appunto il casco.

Scesa dalla moto mi levai il casco e i miei capelli corvini svolazzano liberi nell'aria.... Un senso di libertà mi invase e presi una sigaretta dallo zaino, per fumarla.

Avevo attirato lo sguardo di tutta la scuola e questo non mi dispiaceva, adoravo leggere negli occhi della gente l'invidia.. Perché prima era una cosa che provavo io verso gli altri e non avrei mai pensato di poter farla provare così facilmente in futuro.
È vero da quando è morta mia madre, ho iniziato a diventare più stronza e sadica, e ad allenarmi di più ma non credevo fino al punto di far sbavare tutti i ragazzi che per ora mi stanno mangiando con gli occhi.
Buttai la sigaretta ed entrai a scuola con l'intento di trovare la segreteria ma all'improvviso sentì una mano che mi toccò il culo.

Mi girai di scatto e non l'avessi mai fatto... Vidi il ragazzo più bello di sempre.
Stetti per 5 secondi incantata da tale bellezza, ma poi mi ricordai del gesto che aveva fatto e la mia sorpresa passò in rabbia in meno di un secondo. Gli mollati un ceffone talmente forte da fargli girare la testa di lato e farlo indietreggiare.
Lui mi guardò prima confuso, ma presto questo sguardo si trasformò in uno sguardo pieno di rabbia ma con un pizzico di divertimento.
-ma che cazzo fai coglione! - dissi io a lui che non tardò a rispondere
-ehi bambolina stai attenta, per questa volta la passi liscia ma fidati che non sarà più così la prossima volta! - disse lui leccandosi le labbra... Voglio puntualizzare, le labbra più belle che avessi mai visto ma comunque - si la prossima volta di sto cazzo, ti assicuro che non succederà più, ma solo perché ancora prima di farlo succedere io già ti ho tagliato le palle stronzo-
Detto questo me ne andai sotto il suo sguardo scioccato e quello di tutta la scuola che aveva assistito a tutta la scena  , ma non prima di sentirgli sussurrare- ti ho trovata, dopo secoli... Presto sarai mia! -
Ma non ci feci più di tanto caso, proseguendo così per la mia strada.

Finalmente trovai la segreteria e chiesi alla segretaria - mi scusi mi saprebbe dire in che classe sono? Perché sono nuova-
La segretaria, una persona abbastanza simpatica di giovane età,non più di 40 anni, mi disse - certo cara, dimmi nome e cognome-
- Belen rebell hood-
-Belen.. Ah eccoti qui, sei in 4°A- mi disse lei guardando prima il computer e poi me.
-grazie mille arrivederci-
Iniziai a camminare tra i corridoi ormai vuoti per la campanella già suonata, alla ricerca della classe, fino a quando  non mi scontrai con una ragazza abbastanza carina, occhi marroni e capelli biondi
-ehi scusa non ti ho visto sbucare, vado di fretta- mi disse - non ti preoccupare, ah a che ci sono ti dovrei chiedere un favore, mi potresti dire dove sta la 4°A?-
-è la mia classe, sei la ragazza nuova? Sai nell'ultima settimana abbiamo parlato molto di te in classe-
Si sono io... Allora andiamo dai, che già è tardi-
Ci avviammo in classe e appena entrata siria si andò subito a sedere chiedendo scusa per il ritardo ed io invece restai in piedi aspettando una parola dalla prof.
-salve lei è l'alunna nuova? - mi disse lei con voce da racchia megera
-si sono io- gli riposi con superficialità;
-bene presentati e poi siediti in qualche posto libero-
-mi chiamo Belen rebell hood, ho 17 anni e vengo dalla florida.... Non so se andremo d'accordo... Basta solo che non ci scassiate il cazzo e vi filerà tutto liscio come l'olio- dissi io con il mio solito tono da menefreghista e un ghigno... Detto questo cercai un posto ma con mio dispiacere vidi che l'unico posto libero era accanto al dio grego coglione di sta mattina.
Fui costretta a sedermici e subito ebbi il suo sguardo puntato a dosso.
-ci rivediamo piccola eh? È un segno del destino-
-non proprio... È un segno di sto  cazzo la cosa è diversa- dissi io con un sorrisetto Arrogante in faccia
-senti tu non sai chi sono io...e giocando con il fuoco potresti bruciati, quindi sta attenta-
- ma che carino... Si mette in guardia da solo il cagnolino... Sta attendo, giocando con l'incendio potresti morire- dissi io copiandolo e a quanto pare la frase che dissi gli diede abbastanza fastidio.

Arrivò la ricreazione tra diversi scambi di sguardi infuocati tra me e mister coglioni, ed io assieme a Siria , così scoprì di chiamasse la ragazza del corridoio, ci avviamo verso la mensa.
-cazzo Belen quanto ti invidio per ora! - - perché scusa? - dissi io
-sei accanto al ragazzo più bello di tutta la scuola, demon lux (lux è il secondo nome con cui si faceva chiamare sulla terra, pensando che lucifer sia abbastanza strano per gli umani!) hells. Però sta attenta, lui le ragazze le scopa e basta, è il tipico spezza cuori da una botta e via-
- non ti preoccupare non mi importa di un coglione patentato - le dissi
Sapete com'è no? Parlando del diavolo spuntano le corna quindi.... - bambolina -
-che cazzo vuoi Damon?! -
-ti devo parlare urgentemente-
-solo 5 minuti, dopo di che me ne vado o ti prendo a sberle in faccia -
-ok ok aggressiva la ragazza, ancora meglio per essere la mia futura moglie-
Mi  disse lui una volta che fummo soli nel retro della scuola.. -
-oh ma che te sei fumato scusa? Mariwana? Canne? No dimmelo perché il danno è grave qui eh! - dissi io scioccata dalle parole precedentemente pronunciate da lui.
-non ho fumato niente ed hai sentito bene, sarai la mia futura moglie e mi dovrai degli eredi, che tu lo voglia o no, però ogni cosa a suo tempo, sappi solo che verrai con me molto presto, nel mio regno -
-aspetta che?!  Regno? Moglie?! Ma sei fuori?! - detto questo me ne andai.
Finita la scuola me ne ritornai a casa, con la costante sensazione di essere pedinata, ma non trovai nessuno.

  Continua______________

"ᎢᎻᎬ ᎡᏫᏚᎬ ᏫᎱ̵ ᎻᎬᏞᏞ"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora