3 Fottuti giorni, 3 fottuti giorni dal momento in cui Jordan era andato a lavoro e non era più tornato, dove fosse? Beh non lo sapevo neanche io, non rispondeva nemmeno al telefono o meglio non sapevo fosse spento, squillava e poi attaccava la segreteria.
Ero così incazzata, mia madre era a casa con me, e per questo motivo ero più libera di andare a lavoro, Gabri restava con lei.
Riuscivo a distrarmi quell'oretta dove ero impegnata con la cliente poi si ricominciava.
Ero a casa sul divano, mia madre e Gabri dormivano ognuno nelle rispettive camere,
Ed io rimasi sul divano avanti netflix con la speranza che quella serata sarebbe tornato.
Beh non passò molto tempo, perché la porta sì apri e rimasi a guardarla quando sentì il rumore della chiave nella serratura.
Reggeva sulla spalla lo zaino e entró con lo sguardo basso sistemandosi i capelli o meglio liberandosi di quel ciuffo, alzó lo sguardo e prima che poggiasse lo zaino sul pavimento lo sentì parlare.
« Faith, posso spiegarti.. »
Sorrisi ironica e intrecciai le braccia al petto annuendo aspettando che parlasse.« Sono stato convocato a NC, e sono dovuto partire il pomeriggio, la batteria è andata a farsi fottere e mi hanno trattenuto lì per 3 giorni, scusa.. »
« Quindi questo ti fa pensare che mi ingoi la stronzata del secolo? »
« Ma è la verità.. »
« Non sapevi chiamarmi? E poi tu hai sempre il caricatore con te, in auto, cosa c'è? »
« Non lo trovo! »
« Jordan smettila di prendermi per il culo. »
« Non lo sto facendo, domanda Zach, era con me! »
« Neanche mia madre sa niente o me l'avrebbe detto! »
« Non lo so. »
« So solo che se ti sarebbe successo qualcosa..fanculo, chissene, tanto si usa così, andare via senza avvisare la moglie, dai! »Urlai quasi ironica tirandomi su dal divano guardando il suo viso, i suoi occhi, che per la prima volta non sapevo distinguere, o riconoscere ciò che stesse avendo.
« Sai cosa Faith? Mi hai rotto le palle. »
« Beh allora che cazzo stai a fa con me? »
« Me lo sto chiedendo anch'io, nemmeno volevo sposarti. »Urlò, alzai lo sguardo subito a lui deglutendo, annuì semplicemente e in quell'istante sentì il mondo cadere su di me, in realtà non avevo nemmeno più parole da dirgli, ecco perché rimasi in silenzio, che durò abbastanza, girai lo sguardo e salì in camera entrando in stanza da letto,
Volevo stare calma, forse nemmeno l'aveva fatto apposta a dirlo, ma l'altra metà di me, fingeva che andasse tutto bene, che cio che aveva detto non mi aveva smossa in un ml.
Mi tirai su spostando la coperta e mi infilai sotto ques'ultima allungando la mano a spegnere la luce, non so come mi addormentai, forse la stanchezza delle notti precedenti ad aspettarlo, ma lo feci.La mattina rimasi a letto, non l'avevo sentito nemmeno venire, forse semplicemente ero troppo stanca, ecco perché senza aprire gli occhi mi voltai col viso al soffitto e lo girai appena notando che era il mio fianco voltato di spalle, allungai le mani sul mio viso chiudendo gli occhi nuovamente e serrai la mascella.
Finsi di dormire nel momento in cui lo vidi alzarsi dal busto e mi voltai di spalle, rimasi in gli occhi chiusi un bel po, finché non sentì il rumore del suo cellulare, gli arrivò un messaggio, non perse tempo a rispondere,
Lo sentì tirarsi dal busto e afferrare quest'ultimo restando seduto a bordo del letto mentre passava la mano contro al suo petto nudo, e grazie ai miei occhi socchiusi potevo vedere cosa stesse facendo.
Si tirò del tutto su e uscì dalla camera da letto ascoltando forse qualche vocale perché poggiò il telefono all'orecchio abbandonando la camera da letto.
STAI LEGGENDO
Il coraggio 3
Random« Non ho bisogno che il mondo mi ami, ho bisogno che mi ami una sola persona, e questa persona sei e sarai sempre tu ». « Io non posso garantirti che sarò sempre in orario ma ti prometto che anche se in ritardo, io ci sarò per sempre » 📍 / Se ave...