Era il giorno ultimo giorno li, alla sera avevamo il volo e avevo intenzione di dirgli della gravidanza, dove farlo assolutamente.
Ecco perché avevo deciso di organizzargli qualcosa di diverso, avevo la certezza che Jordy ne sarebbe stato contento, il problema ero io, che avevo mille paranoie, che stavolta avrei messo da parte e avrei fatto ciò che diceva il mio cuore.« Amore! Dove sei? Amoo.. eddai.. »
Rimasi dietro la porta dell'ingresso della nostra stanza sentendolo parlare, era appena uscito dal bagno vestito e profumato dopo una doccia, l'aveva lasciata fare prima me e poi era andato lui, e da quel momento avevo iniziato a pregare che non rovinasse nulla per ogni cosa.
La luce era spenta e lui mi aveva richiesto in bagno già ben 5 volte senza una risposta.
Lo sentì camminare fino ad accendere la luce.• POV; JORDY •
« Amoo »
Sbuffai sistemandomi la giacca di jeans passando la mano nei capelli che avevo appena riuscito a sistemare.
Dov'era finita? Scossi il capo allungando la mano ad accendere la luce della stanza.
Mi avvicinai allo specchio e sistemai nuovamente i miei capelli sbadigliando appena, passando poi la lingua sul labbro inferiore, mi voltai per sedermi sul letto ma la scatola sul letto prese la mia attenzione,
Una piccola scatola Blu e rosa, chiusa, e vicino c'era appoggiata una lettera.
Iniziai a farmi mille paranoie,
Si okay, ammetto che ero così convito dell'amore che Faith provasse per me, ma la pura che potesse perdere la testa per un'altro e andarsene era grande, ecco perché afferrai subito la lettera aprendola e iniziai a leggere, ma sentì uno strano suono, e soltanto dopo capì che canzone era..
Demi Lovato - I hate you.. la canzone del nostro primo bacio sotto l'albero di Natale.
Chiusi per un istante gli occhi e deglutì sentendo ogni emozione prevedere il mio corpo, allungai la mano dietro la nuca e ripresi a leggere:« Diventare genitori per noi non è una passeggiata, due ragazzini di 20'anni che sono cresciuti con il loro amore, costruendosi il loro futuro piano piano, l'abbiamo scoperto con Gabriel, ed è stato strano..ma bello..
So che hai paura, almeno quanto me, ma in due riusciremo ad affrontare tutto. L'importante è restare sempre uniti.
Vivremo momenti bellissimi, ma altri sicuramente faticosi...
Beh, sirinpronto a ricominciare tutto da capo amore mio?
Sarà dura svegliarsi la notte di nuovo, era da poco che avevamo iniziato a ridormire la notte e adesso? È dura con un piccolino, ma sarà più dura con due, e dovremmo rinunciare ogni volta un po' a più cose nostre, sarà dura rinunciare alle nostre uscite serali, sarà dura vedere meno le nostre coppie di amici. Cambieranno i nostri ritmi, le priorità, viaggeremo meno e quando lo faremo non sarà più zaino in spalla, a volte a cena ti proporrò pappine riscaldate che loro hanno rifiutato e capiterà che la sera crollerò stanca e neanche riuscirò a sentire la tua voce che mi sussurra di voler fare l'amore...
Quando tornerai dall'ufficio potrai pensare che in casa è esplosa una bomba e che la mia faccia ha urgentemente bisogno dell'estetista.
E allora inciampare tra i loro giochi sarà divertente come fare slalom tra le bandierine di campetto da calcio, mangiare per cena pappine insipide per due sarà come andare a cena in un ristorante stellato.
Le loro urla al mattino presto saranno come quel pezzo dei Coldplay che ascolti sempre, che ti svegliano per dirti di andare a lavorare, e il mio viso sciupato e stanco ti sembrerà il più bello che tu abbia mai visto.
Okay, enorme bugia... tutto questo non succederà mai, e spesso ti ritroverai a pensare "chi ce l'ha fatto fare, stavamo così bene prima!" ma passerà..Spero che ti va di rifare tutto da capo, spero che non ti stancherai, e spero che mi amerai sempre ugualmente,
E se non l'avessi capito.. apri la scatola.
E fermati a leggere.. »Sorrisi mordendomi le labbra quasi torturandole e passai le mani sugli occhi bagnati dalle lacrime, girai lo sguardo alla scatola e mi avvicinai sedendomi sul letto aprendo quell'ultima.
Sorrisi subito, Dio mio..
C'era un test di gravidanza e delle scarpette bianche, erano piccolissime, e sembrava da tempo che non usassimo quelle cose, ma noi l'avevamo lasciati un paio di mesi fa con Gabri,
Era vero, ogni volta era un emozione.
Abbassai lo sguardo al foglio riprendendo a leggere:« Ho sempre pensato che un giorno avrei avuto un marito e dei bambini, e di più ho avuto la certezza quando una sera.. sotto ad un albero dei desideri, ad una festa, ho espresso la felicità di qualcun' altro, così ho chiuso gli occhi e ho sussurrato "la felicità di Jordan" soltanto dopo ho capito che la felicità di Jordan era la mia stessa felicità, consapevole del tutto che quel ragazzo, quell'uomo, sarebbe stato il mio futuro e il papà dei miei bambini, quindi..
Sei pronto a subire ancora una volta una Faith lunatica, scorbutica e con mille paranoie?
Ah, per favore che sia l'ultima volta, ti amo ma.. non riuscirò a portare avanti una casa piena di bambini.. ma inutile, tanto so che vinci tu, mh, si, ti amo lo stesso. »Chiusi la lettera sentendo le ultime frasi di quella canzone e poggiai i gomiti sulle ginocchia mettendo la mano sugli occhi.
• POV: FAIH •
Quella canzone era una cosa bellissima sotto tutto quello che gli avevo preparato, era la nostra canzone..
Lo guardai sedersi sul letto e tenere le mani sugli occhi stringendo nella mano destra una delle scarpine che erano nella scatola.
Chiusi gli occhi lucidi avvicinandomi a lui e fu lui ad aprire gli occhi e avvicinarsi piano.« Sei una pazza, ma da quanto tempo lo sai? »
Sorrisi allungando la mano alle sue uniti e poggiai il pollice sotto al suo occhio asciugandogli le lacrime sorridendo appena..
« Da quando siamo arrivati qui.. »
« Che aspettavi a dirmelo? Dio amore.. »
Continuò a sorridere e le sue braccia avvolsero il mio corpo, sorrisi mordendomi le labbra e ricambiai il suo abbraccio asciugando subito la lacrima che era caduta sulla mia guancia.
Lo strinsi forte, troppo.
« Ti amo, grazie.. »
« Ti amo anch'io, grazie a te.. »
« Tanto sono sicuro, sono talmente bravo ad ingravidarti con la mira giusta che sarà una principessa! »
Soffiai una risata scuotendo il capo guardandolo.
« Ma sei stupido.. già sei pazzo di Gabriel pensa se fosse una bimba, Dio mio.. »
« No Dio mio lo dico io.. »
Poggiò la mano sulla mia pancia ancora piatta e sorrisi alzando lo sguardo a lui ricambiando ogni bacio che mi regalata che sapevano di acqua salata, che sapevano di felicità.
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Il coraggio 3
Random« Non ho bisogno che il mondo mi ami, ho bisogno che mi ami una sola persona, e questa persona sei e sarai sempre tu ». « Io non posso garantirti che sarò sempre in orario ma ti prometto che anche se in ritardo, io ci sarò per sempre » 📍 / Se ave...