Noi.

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Quei giorni ai Caraibi stavano passando così velocemente, e non volevo per niente tornare alla realtà, intendo, c'era una pace assoluta, e l'unica cosa che c'era con me era Jordan, cosa che sognavo dai tempi in cui per un bacio ci nascondevamo in ogni angolo di casa, e adesso ci ritroviamo sposati e con un bambino.. e mezzo.
Avevamo passato quei giorni nel ben di Dio, nel vero senso della parola, ci mancava Gabri ma sapevamo che dopo quel viaggio avremmo dovuto pensare alla casa, al lavoro, al piccolo, in automatico il tempo per noi l'avremmo trovato lo stesso ma più poco..
Era il penultimo giorno li ai Caraibi, Jordy me ne aveva fatte di ogni, e anch'io forse ne avevo fatte a lui, la differenza era che: era bravo a stupirmi, e per me vedere Jordy dolce era letteralmente strano, intendo.. al nostro matrimonio non fu un attimo serio, anzi, persino al Pastore che ci sposó rise in faccia..
- Per chi se lo stesse chiedendo: Pastore è uguale ad un prete ma senza la tunica e che predica ma sposato. E si, L'aveva scelto Jordy, lui era abbastanza credente e suo papà andava in una comunità cristiana di tanto in tanto, infatti mi raccontava di quando suo padre lo obbligò un giorno e lui prese una cotta per la figlia di uno dei compagni del padre e ci andava soltanto per lei, dettagli. -
Ciò per dirvi che "serio" nel era nel sangue del bel marito che mi ritrovavo, ciò non mi dava per niente fastidio, anche perché sapeva farlo il serio quando voleva, era perfetto in ogni momento, e il fatto che non sopportavo di lui era che aveva sempre la risposta pronta, l'ultima parola doveva essere la sua, e si, forse abbiamo lo stesso carattere, ma alla fine chi vince con lui sono sempre io.
Premetto: non me ne approfitto!!

« Non posso crederci, domani sera abbiamo il volo.. torniamo alla nostra routine di sempre, lavoro, bimbo, casa, lavoro e bimbo.. »
Voltai lo sguardo a lui intenta a mordere la cannuccia del mio amato frappé alla fragola, era l'unica cosa che stavo bevendo da quando siamo usciti per la prima volta qui.
« Non voglio pensarci.. »
« Eh amore, devi.. »
Alzai le spalle guardandolo sorridere mentre allungò l'indice al mio viso accarezzandomi la guancia, sorrisi lasciando la cannuccia che era tra le mie labbra e lasciai che il mio naso facesse una smorfia, sorrise e feci lo stesso.
« Ma io ancora devo capire come mai ti piace questo frappè alla fragola che a te le cose con la fragola non ti piacciono.. »
« Mh, i gusti cambiano.. »
« A 25 anni? »
« Tu ne hai 28 ti ho mai detto qualcosa quando cucino e dici che non ti piace?? »
Lo guardai pensarci su per qualche istante e poi sentì una sua risata, scossi il capo alzando le spalle come per dirgli "allora" e annuì sorridendo mentre poggiò le mani sul tavolo.
« Hai ragione, prometto che mangerò tutto da oggi in poi! Non farò più capricci, Mrs.Vancouver.. »
« Ci mancherebbe.. »
Gli sorrisi facendo l'antipatica e passai la lingua sul mio labbro inferiore dopo aver deciso di lasciare quel tavolo con Jo.
- E se vi state chiedendo se gli ho detto della gravidanza? No, non l'ho ancora fatto. -

Mi allontanai da lui per buttare il contenitore d plastica e poi mi riavvicinai quando lo guardai rivolgere la parola ad una ragazza: bassa, occhi azzurri, quelle tipe di Miami, insomma.
« Non lo so, non sono di qui. »
« Sei francese? »
« Chi io? Si..metà.. »
« Figo! Adoro.. sei solo? »
« No, sono con m.. »
Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, afferrai la sua mano e guardai la ragazza per un momento prima di rivolgere un sorriso.
« È con sua moglie. »
Jordan annuì spostando lo sguardo forse troppo in imbarazzo e la guardai mentre il suo sorriso non era più sul suo volto e annuì.
« Uhm, ci si vede in giro ragazzo francese.. »
« Contaci! »
Risposi subito appena la guardai andare via, lasciai la mano di Jo e gli rivolsi subito la parola guardandolo male.
« Ma non posso lasciarti un secondo? »
« Ma che vuoi? Che ho fatto? Mi ha chiesto dove fosse un Nightclub Side.. roba simile.. amo' eddai, mio Dio, aiutami tu. »
Scossi il capo girando lo sguardo sotto al suo fissarmi e il suo sorridere da stupido, provando ad accarezzarmi, con scarsi risultati:

 »Scossi il capo girando lo sguardo sotto al suo fissarmi e il suo sorridere da stupido, provando ad accarezzarmi, con scarsi risultati:

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ripresi a camminare portando le mani nelle tasche del mio copricostume spostando i capelli dal viso prima che le infilassi nelle tasche.
Mi guardai attorno fino ad avvicinarmi ad un muretto e sporgermi per guardare quel mare spettacolare, morsi il labbro più volte sospirando e soltanto dopo sentì le sue braccia muscolose avvolgere il mio corpo da dietro.
« Sei bellissima e fottutamente sexy da gelosa, non immagini cosa provochi in me, ogni volta che hai scatti di gelosia. »
Non risposi, lasciai che le sue mani mi voltassero e il mio fondoschiena veniva appoggiato vicino al muretto mentre il suo braccio destro avvolse il mio corpo e le sue labbra baciarono l'incavo del mio collo.
« Mi rendi così orgoglioso, importante..
"Hey, sono la moglie e lui è mio." Fallo sempre Faith, non smettere mai.. »
Apri gli occhi sentendolo parlare con la voce ovattata dal mio collo, era rimasto lì tutto il tempo, con le labbra sulla mia pelle.
Allungai la mano nei suoi capelli accarezzandoli appena e chiusi gli occhi,
Era perfetto, ogni cosa, il silenzio, se non il rumore dei gabbiani in cielo, il tramonto e il mare, NOI.

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