La cosa più bella che abbia mai visto.

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Il volo per tornare a casa non era stato così lungo è stressante, anzi, forse era perché non vedevamo l'ora di abbracciare Gabriel, anche se a pensarci bene, Jordan aveva promesso che il prossimo viaggio sarebbe stato in quattro e che saremmo andati in Francia, nella sua città natale, e saremmo andati a Disneyland.
Sicuramente sarebbe stato moolto più faticoso visto che ci sarebbero stati i bambini e le cose si sarebbero complicate, anche se pregavo in ogni modo che mi sbagliassi si tutto.

Lasciammo l'aeroporto e andammo alla ricerca di un taxi decente. Non avevamo ancora detto a mia madre che quel giorno saremmo stati di ritorno, ecco perché gli avevo mandato in un messaggio "Un ora e siamo a casa".
« Hai mandato il messaggio a tua madre? »
« Si! »
« Gabriel impazzirà quando vedrà il regalo »
« Amo ma la mia borsa? »
« Questa? »
Chiese mostrandomi la mia borsa nera e annuì prendendola cercando le chiavi di casa, che non avevo e sospirai appena pensando che dovevamo bussare, voltai lo sguardo a lui e mormorò subito dopo:
« Bussiamo dai, non fa niente.. »
Annuì semplicemente e gli sorrisi appena.
E in men che non si dica eravamo avanti alla nostra casa, presi una valigia e la mia borsa mentre Jo si occupava del tassista e apri il cancello della villetta spingendolo arrivando avanti alla porta aspettando Jo.
Fu quando bussai che dopo 2 minuti giusti la porta si aprì e un elfo di giusto 1 metro e 15/20 corse avanti alla porta nella sua tuta della Nike blu mettendo le manine con un sorriso enorme, da far invidia qualsiasi bambino, per me.
« Maaaa, Dadii »
La sua voce stridula prevalse ogni dove e corse in braccio a Jo mentre quest'ultimo si liberava delle borse una volta dentro.
« Ah quindi a mamma non si saluta? »
Gli rivolsi un sorriso dopo aver abbracciato mia madre portando le mani sui fianchi.
Lo guardai annuire sorridendo e allungare le braccia verso di me, lo presi in braccio e gli lasciai diversi baci sul viso, era perfetto..
Ne ero così innamorata, essere sua madre era qualcosa di fantastico, i suoi lineamenti alla Jordy, il suo sorriso e il suo capelli scuri, il nasino perfetto e le labbra come le mie, ne troppo grandi ne troppo piccole, e quei occhi che ringraziavo Dio per avergli dato almeno quelli, quei occhi azzurri che si notavano subito
Visto la sua scurezza come il padre.
Ma una cosa era certa, sarebbe diventato uno di quei tipi "sono bellissimo" ecco perché cercavo più io di sviare la cosa, mentre Jo no, Jo aveva tutto ma il difetto più grande era che si vedeva bellissimo, si vantava in continuazione e.. come dargli torto?

« Ma davvero?? »
Urlò quasi mia madre mentre Jordan sorrideva annuendo in modo soddisfatto.
Era così eccitato dalla cosa che già aveva detto a mia madre della gravidanza, sorrisi guardando mia madre e poi la senti.
« Ragazzi ma perché non tornate un po' a New Castle? Anche solo per una settimana.. dai.. come i vecchi tempi! »
Quasi supplicò.
« Ginny non ti prometto niente, ma in questi mesi ci organizziamo meglio e veniamo ! »
La guardai annuire e sorridere mentre diceva che andava un po' a riposarsi in camera prima che sarebbe tornata a casa e annuì restando a godermi ancora il mio bambino tra le mie braccia, finché non decidi di sedermi con lui sul divano poggiato sulle gambe.
« Mammone!! »
Ed ecco che si comincia..
Jordan attacca e Gabriel si difende con classe.
«  Sei un mammone!! »
Scosse la testa in un no sorridendo tenendo tra i denti l'indice e con l'altra mano stringeva la mia.
« Sei ancora mammone se ti do una cosa?? »
Ebbe la stessa risposta con un sorriso enorme.
« Dammi un bacio.. »
Gabriel reggendosi a me riuscì ad alzarsi in piedi sul divano ed andare da suo padre che aveva preso posto accanto a noi, si sporse a lui e gli lasciò un bacio sul zigomo destro.
« Nha ma che bacio è questo?? »
Chiese mentre Gabriel rise ridandogli il bacio ma stavolta più di due.
« Lo sai qui chi c'è? »
Indico la mia pancia piatta coperta dalla t-shirt bianca, allungò le dita alla maglia alzandomela appena e toccò con l'indice la pancia.
« c'è  la sorellina o il fratellino! »
Gabriel restò s guardare ogni movimento del padre smettendo di sorridere quando suo padre gli disse la verità, restò a guardarlo inclinando la testa di lato appena e curioso cercò in qualche modo di capire.
« Hai capito, non fare il finto tonto.. »
Mormorò Jordan con un sorrisetto di quelli che si facevano entrambi e Gabriel sorrise subito annuendo mentre notava la mano del padre cercare di prendere una busta bianca da dietro al divano.
Prendere i due regali e scartare il primo, era una piccola chitarra:
« Ah, questa è mia! Bella vedo? Mamma bella vero? »
Annuì subito sorridendo mentre Gabri mi rivolse lo sguardo e poi lo rivolse a lui mentre poggiò le manine sulla piccola chitarra.
« No! MIA! Dadii.. »
« Ah tua? Gabri.. papà! »
« Noo »
« Di "papà per piacere" e te la do! »
« Papà.. acere!! »
Risi scuotendo il capo quando sentì la risata di Jordan e dargli la chitarra come gli aveva detto e baciargli il viso.
« Visto che sai parlare quando vuoi?
Questa è mia o tua? »
Gli mostrò una palla da calcio, e beh, i suoi occhi si illuminarono del tutto, lasciò subito la chitarra e afferrò la palla quasi più grande di lui e con l'aiuto di Jo scese dal divano.
« Amo, lo porto in giardino a giocare un po' »
« Okay, mi sistemo le cose e cucino.. »
Lo guardai sorridere e annuire e feci la stessa cosa guardandoli uscire in giardino.
Mi alzai dal divano prendendo le valigie mettendole avanti alle scale e appoggiai il cellulare sul mobile vicino alla finestra,
Alzai lo sguardo e restai a guardarli giocare a calcio in giardino, lo ammetto..
Era la cosa più bella che abbia mai visto.

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