Mi sono appena trasferita e non conosco nessuno in questa città, fino a qualche tempo fa non sarebbe stato un problema dato che avevo più amici di quanti riuscissi a contarne e non é mai stato un problema farsene di nuovi, ovunque andassi mi bastava fare un sorriso perché tutti si avvicinassero.
Sono sempre stata molto fortunata nella mia vita, e quindi adesso che é tutto cambiato non posso proprio lamentarmi, o meglio non dovrei, ma é difficile essere in un nuovo paese e non avere nessuno su cui contare. A dirla tutta la scelta é stata mia, dopo l'incidente non sopportavo più di stare sotto i riflettori, persone che non facevano altro che ricordarmi il mio dolore, per fare più ascolti o vendere più riviste. Così ho lasciato definitivamente il mondo dello spettacolo. Ebbene si ero un'attrice e anche abbastanza ingamba. Ma ci sono momenti della vita in cui anche il lavoro più bello del mondo non fa più per noi.
Volevo restare a vivere a Los Angeles, ma i paparazzi continuavano a darmi il tormento e non potevo più sopportarlo, sono andata in depressione per circa sei mesi in cui chiusa in casa non ho detto una parola a nessuno, ma so che loro non avrebbero voluto questo per me quindi, sto cercando di farmi forza e ho deciso di tornare dove sono nata in Giappone.
Quando avevo si e no tre anni ci siamo trasferiti a Los Angeles, per il lavoro della mia mamma, il che mi ha permesso di diventare un'attrice già molto giovane, là ho trascorso la mia vita con tutti gli amici che si possano desiderare, ho frequentato la scuola e se non fosse per l'incidente avrei vissuto per sempre felice e contenta.
Ma la vita ha voluto diversamente, una notte di sette mesi fa la macchina su cui viaggiavano mia madre e il mio manager, che era parte della mia famiglia a tutti gli effetti, é stata coinvolta in un incidente mentre venivano a vedere la prima del mio ultimo film, e mentre io facevo un'intervista mi hanno chiamato dall'ospedale, ma ormai non c'era più nulla da fare. Mi é crollato il mondo addosso, il mio mondo é andato in pezzi e per quanto ci abbia provato non sono più riuscita a metterlo insieme. Ho iniziato a vedere una psicologa e mi ha suggerito di cambiare aria, mi sono trasferita in diverse città ma i paparazzi non mi davano tregua, cosi ho deciso di tornare in Giappone, ho dovuto ingaggiare un investigatore privato che ha depistato i paparazzi e adesso spero davvero di poter vivere tranquilla e cercare di dimenticare, o meglio dimenticare la tristezza, ripensare solo ai bei momenti passati insieme e se sarà passibile cominciare una nuova vita.
Sto per atterrare, non ho portato molto con me quindi cercherò prima un posto dove stare, e se poi sarà il caso manderò a prendere le mie cose.
Le prime giornate le passo in albergo e nel frattempo cerco una casetta, ne ho visitate alcune molto carine, ma non so decidermi, forse perché sono troppo grandi e essendo sola non ne vale la pena.
Stanca e giù di morale decido che il modo migliore per tirarmi su é una bella cioccolata calda, entro in un bar e mi siedo al bancone, mi piace l'atmosfera di questo posto c'é molta gente ma non é cosi affollato da togliere il respiro. Sorseggio la mia cioccolata mentre osservo le persone intorno a me, devono essere per la maggior parte studenti, intenti a chiacchierare mentre sono impegnati davanti ai loro computer.
Anche io quest'anno avrei dovuto iniziare l'università, mi sarebbe piaciuto, avevo già fatto anche fatto i test di ammissione e vista la mia notorietà le più grandi università americane si sono fatte avanti per essere prese in considerazione. Devo ammettere che Yale mi faceva gola. Ma non devo più pensarci, ho deciso di cambiare vita e così farò.
Continuo a guardarmi intorno e noto una bacheca con un sacco di annunci appesi, mi avvicino curiosa e ci sono diversi annunci di appartamenti in affitto e in vendita, decido di prendere alcuni numeri e inizio a telefonare per prendere appuntamenti per il giorno dopo per andarli a vedere.
Le case che visito sono piccole e carine, tutte in zona università, poi mi fanno vedere un bellissimo appartamento all'ultimo piano di un piccolo palazzo che però ha proprio una bella vista, non é grandissimo ma, per me da sola credo che sarà perfetto, é un po' più caro degli altri, ma non é un problema. Parlo con la ragazza che me lo sta facendo vedere e mi dice che se sono interessata basta avvisare la proprietaria e lei si é resa disponibile a firmare subito il contratto. Evviva potrò lasciare la mia stanza d'albergo!
Mi metto d'accordo che tornerò alle quattro per firmare tutti i documenti, non vedo l'ora di iniziare la mia nuova vita nella mia nuova casetta.
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FanficMi sono appena trasferita e non conosco nessuno in questa città... cosa mi riserverà il destino? Questi sono i pensieri di Sana quando decide di cambiare la sua vita...