-Sta ferma! Ti caverò un'occhio così!- mi riprese Piper. Sbuffai alzando gli occhi al cielo -Rassicurante..davvero rassicurante..- borbottai. Ilaria si guardava allo specchio, con aria soddisfatta, il vestito verde che si era comprata. Devo dire che le stava veramente bene. Piper l'aveva truccata con colori che richiamassero l'abito, i capelli mossi con la piastra, decorati da fiorellini.
La figlia di Afrodite, che mi stava provando a cavare l'occhio destro con la matita per occhi, invece, aveva optato per un vestito viola. Si era già truccata e sistemata i capelli da sola, facendo passare le pene degli Inferi a me, ovviamente!
-Finito!- annunciò finalmente Piper posando l'aggeggio infernale sulla scrivania. Mi alzai avvicinandomi allo specchio e...qualcuno ha una pistola? Se sapevo che mi stava così non l'avrei di certo comprato! Devo dire che però il trucco non era volgare (o almeno non troppo), i capelli lasciati sciolti e sistemati solo un poco dalla piastra. Ilaria e Piper avevano insistito con il farmi mettere i tacchi, quindi ero più alta. Avendo un passato da ginnastica ritmica alle spalle, quindi ero capace di camminare su quegli aggeggi nonostante i soli 13 anni.
La figlia di Poseidone mi si avvicinò alle spalle -Sei fantastica! Chissà cosa dirà Cameron..- mi disse maliziosa. Arrossii di colpo ricordandomi che c'era anche il figlio di Ares al ballo, e che quindi mi avrebbe visto conciata così! Piper si mise le mani sui fianchi guardandomi maliziosa -Cameron, eh? Me lo potevi dire prima che volevi far colpo su di lui!- se possibile arrossii ancora di più scatenando le risa delle due semidee -Vi odio..- borbottai mettendo su il broncio e incrociando le braccia sotto il petto -Non è vero- mi contraddì Ilaria -Tu ci adori- sorrisi girandomi verso di lei e aprendo le braccia -Che devo fare con Cameron?- chiesi. Piper prese una boccetta nera e me la spruzzò addosso, senza fiatare. Starnutii guardandola poi male -E quella cos'è?- mi guardò sorridente e parlando come se fosse una pubblicità disse -Profumo "Tesori d'Oriente" alla vaniglia, dolce e che rende attraente!-. Ilaria afferrò i suoi tacchi (decisamente più bassi dei miei, che ingiustizia!) e se li infilò -Allora, andiamo?- chiese. Non aspettò risposta. Uscì dalla cabina di Afrodite seguita poi da Piper, uscii anch'io arrossendo poi quando mi trovai davanti Nico -Ehi Aurora! Stai benissimo!- mi disse abbracciandomi. Indossava uno smoking nero, con un fiore bianco all'occhiello, sistemato con cura. Sbirciai da oltre la sua spalla, vedendo Will vestito come Nico, solo che il suo era grigio chiaro -Venite anche voi?- li chiesi staccandomi, annuì contento raggiungendo il figlio di Apollo e prendendolo per mano -Volete un passaggio?- chi chiese Solace. Annuimmo tutte e tre guardandoci poi intorno -Ehm- chiese Ilaria -Con cosa ci dovremmo andare, esattamente?- Will alzò lo sguardo verso il cielo stellato salutando con una mano sorridente qualcuno. Appena sentii nitrire capii -Pegasi! Davvero ci andremo con loro?- chiese Piper accarezzando quello color cioccolato che le era atterrato vicino, Will annuì montando su quello bianco, con dietro Nico. Mi girai trovandomi davanti un pegaso nero notte, con delle maestose ali bianche -Come si chiama?- chiesi accarezzandogli il muso -Non lo so, papà ha detto che gli dovevi dare un nome. Sai, è un regalo di zio Poseidone- mi disse mio fratello. Ci pensai su -Ombra- decisi montandoli in groppa, Piper mi guardò confusa -Cosa vuol dire?-
-Ombra, in italiano- le spiegò Nico, lei annuì per poi spronare il suo pegaso a partire, questo si librò subito in aria leggiadro -Sbrigatevi! O arriveremo in ritardo!- ci urlò. Mi sistemai meglio sulla sella e poi partii con Ombra seguendo la figlia di Afrodite.-Eccoci!- esclamò Piper atterrando con il pegaso nel parcheggio di un palazzo bianco. Di chiunque fosse, doveva essere molto ricco. Aveva una piscina dal fondo illuminato di luci azzurre, con alcuni ragazzi del campo vestiti eleganti che ci ballavano e camminavano intorno. Scesi dal mio pegaso risistemandomi il vestito che si era leggermente alzato -Ecco Scott! C'è anche Cameron!- esclamò Ilaria indicando due ragazzi vicino al buffet. Appena lo vidi persi un battito. Lui era lì, appoggiato al tavolino sul fianco destro. Era vestito con un abito nero elegante, che li fasciava perfettamente i muscoli. I suoi capelli rossi erano pettinati e domati dal gel. Sorrideva al figlio di Atena in abito bianco, però, che appena vide Ilaria socchiuse la bocca stupito, arrossendo violentemente -I-Ilaria?- chiese. La mia amica si avvicinò a lui poggiandoli una mano sul petto -In persona- li sussurrò per poi stamparli un bacio sulle labbra. Il figlio di Ares, che era rimasto girato di spalle per prendere da bere, appena si girò e mi vide arrossì di colpo. Mi avvicinai a lui facendo attenzione a non cadere -Stai bene vestito così- gli dissi prendendo un bicchiere di acqua liscia. Si grattò la nuca imbarazzato -Anche te- ricambiò, si girò poi verso Scott che prese per mano Ilaria e le chiese di seguirlo dentro. Lei arrossì col sorriso in faccia venendo trascinata via. Cameron sbuffò aggrottando le sopracciglia.
"È veramente bello questa sera"
Pensai giocherellando freneticamente con il mio braccialetto. Si girò verso di me rosso come un peperone, porgendomi una mano -V-Vuoi ballare con me?- mi chiese. Arrossii leggermente posando delicatamente la mia mano sulla sua, lasciandomi poi accompagnare verso la pista da ballo. Partì un valzer e tutte le coppie si misero a ballare insieme, la femmina con la testa poggiata sul petto del partner. Cameron sembrava star per entrare nel panico, non sapendo cosa fare. Così feci io il primo passo. Li presi le mani e gliele poggiai sui miei fianchi, arrossì di colpo cominciando a balbettare qualcosa senza senso -Shhhh- gli dissi intenerita dalla sua goffaggine. Li posai delicatamente le mie mani sulle sue larghe spalle cominciando poi a muovere i primi passi. A lui, come un gesto incontrollabile, gli cadde lo sguardo sul mio seno per poi distoglierlo imbarazzato. Non mi aveva dato fastidio però, perchè non mi aveva guardata famelico, ma impacciato e rosso, aveva distolto subito lo sguardo. Una cosa assolutamente adorabile!
Ora esistevamo solo noi due, nessun altro. Ci guardavamo dritti negli occhi. Mi accorsi solo allora che i suoi occhi azzurro ghiaccio avevano delle striature grigie che li rendevano particolari e speciali. Come lui. Il mio sguardo si posò sulle sue labbra rosee. I nostri visi si avvicinarono sempre di più. Ci stavamo per baciare...
-Di immortales!- imprecai staccandomi di colpo da lui. Dell'acqua ghiacciata mi aveva appena bagnata fradicia da capo a piedi -Ops! Scusa tesoro!- esclamò la voce di Drew. Mi voltai verso di lei furibonda, trovandola con un secchio vuoto in mano e un ghigno vittorioso in volto. Intorno a noi si erano raggruppati tutti i semidei, che appena mi videro scoppiarono a ridere. Sentii le lacrime agli occhi mentre mi guardavo le punte dei tacchi. Me li tolsi di colpo gettandoli ai piedi di Drew e correndo via, mentre singhiozzavo. Mi sentii chiamare da Nico, ma non mi voltai, anzi, presi a correre ancora più velocemente. Appena arrivai nel parcheggio salii in groppa a Ombra e la spronai a partire. Quando si librò in volo vidi lì dove c'ero io prima, Cameron, che mi chiamava a gran voce. Ma non lo ascoltai. Stavo scappando. Nessuno mi avrebbe dovuto più parlare. Mai più.
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La figlia di Ade//🖤
FantasyAurora è una ragazza normale, con una vita normale, con una famiglia normale, con degli amici normali...o quasi. Scoprirà, il giorno prima del suo compleanno, di essere una semidea quando incontrerà Nico Di Angelo...tutto molto normale (almeno per u...