La prima battaglia p.2

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Pov's Ilaria

<<CI ATTACCANO!>> urlò qualcuno da fuori. Balzai in piedi infilandomi in fretta e furia la mia armatura, con sotto il chitone corto azzurro. Mi infilai l'elmo col pennacchio blu (ovviamente!) e impugnai la mia spada a cui avevo dato il nome di  "Onda", la traduzione dell'iscrizione in greco sull'elsa.

<<Scott!>> urlai raggiungendo il figlio di Atena alle prese con tre semidei dalle armature grigie e argento. Menai un paio di fendenti disarmandone due e colpendoli con l'elsa sulla nuca e guardandoli accasciare a terra, svenuti. Il mio ragazzo mi sorrise lasciandomi uno sguardo di ringraziamento, per poi tornare nella mischia a combattere.
Ce l'avrebbe fatta di sicuro. Era abile e forte il mio saggio saggio ragazzo.

"Ew...diabete..." si lamentò la mia coscienza.
"Ma è carino come soprannome!" ribattei io mentalmente.

Cominciai ad attaccare nemici dopo l'altro, lasciandomi corpi privi di vita alle spalle. Mi sentivo un'assassina...

Quando arrivai nel mezzo del Campo, vicino al focolare ormai spento, intravidi nel buio una figura snella r agile, che feriva e mandava k.o. semidio dopo semidio, ovviamente suo nemico, visto che la sua armatura era nera come la notte. Però le armature dei nemici erano grigie e nere, quella era solo nera, come a volersi differenziare dalle altre...

Sgranai gli occhi <<Aurora....>> sussurrai incredula. Parai un attacco e infilzai il ragazzo nemico <<Lascia...stare il...Generale...>> sussurrò guardandomi dritto negli occhi, poi li chiuse e non respirò più. Un'altro morto. Mi stavo sentendo male...

Intanto Aurora continuava ad attaccare i nostri, ma notavo che quelli che si lasciava alle spalle non fossero cadaveri, ma persone svenute o gravemente ferite. Non voleva uccidere, la mia amica dal cuore troppo puro per assassinare innocenti. Sentii un'urlo provenire alla mia destra, una ragazza cadde a terra morta, con tre frecce piantate nel petto. Era una dei nostri, visto che portava il logo della cabina di Afrodite....aspetta...nessun semidio della dea dell'amore era sceso in campo, erano su dei pegasi in cielo che lanciavano bombe soporifere...ma chi era così testardo da aver disobbedito? Non ci pensai molto su, perchè dovetti schivare un affondo.

La battaglia continuò per quella che sembrò un'eternità, finché non si sentì la voce di Aurora urlare <<RITIRATA!>> e tutto l'esercito nemico svanì nelle tenebre. Vidi la figlia di Ade guardare dispiaciuta un corpo per terra prima di svanire anche lei. Tutto il Campo Mezzosangue si lasciò andare in un sospiro di sollievo, per poi fare un giro per vedere i morti e per raccogliere i corpi dei vivi. Vidi Percy con una brutta ferita al braccio, un taglio sulla guancia e sporco di terra, ma stava bene. Annabeth si era rintanata, nonostante le sue numerose proteste, nel Bunker 9, per tenere al sicuro lei e il bambino. Cominciai a camminare guardando i visi dei semidei morti, ma per fortuna non vidi quello di Scott. O almeno speravo non fosse morto e il suo corpo non fosse stato rubato dal nemico.

<<Ilaria!>> mi voltai verso la sua voce e saltai letteralmente in braccio a Scott <<Oddei, oddei, oddei!>> esclamai stringendolo a me. Lui poggiò la fronte sulla mia spalla e sospirò <<Dei! Pensavo che ti avessero uccisa!>> disse stringendomi un po' di più. Ridacchiai prendendoli il viso tra le mani e baciandolo dolcemente <<Ma ora siamo insieme>> gli dissi poggiando la mia fronte sulla sua. Sentii qualcuno chiamarmi debolmente e scesi da Scott velocemente, guardando il corpo di...<<PIPER!>> esclamai inginocchiandomi di fianco a lei. Era pallida, gli occhi caleidoscopici erano spenti e vitrei, le labbra schiuse e le palpebre socchiuse per vedermi <<Ilaria...sei stata brava...>> sussurrò. Le presi la mano sentendo le lacrime scendere copiose sul viso <<Non puoi morire...cosa dirà Leo?>> mi sorrise debole. Stava per rispondermi quando una voce che conoscevamo bene urlò <<PIPER!>> e ci voltammo (lei piano per le poche forze) verso il figlio di Efesto che correva verso di noi. Il ragazzo si inginocchiò al mio posto, mentre io presi posto dietro la testa della figlia di Afrodite, scostandole i capelli dalla fronte <<No...non puoi lasciarmi anche tu!>> urlò il ragazzo singhiozzando ininterrottamente <<Leo...>> sussurrò Piper accarezzandogli delicatamente la guancia <<Sei forte...sei il più coraggioso Sexy Deluxe Bel Tenebroso che conosca>> disse ridacchiando e poi tossendo. Riprese fiato per poi tornare a sorridere calma <<Leo...non piangermi, per favore...tu sai che ho tentato di raggiungere Jason tagliandomi, pugnalandomi e addirittura provando a gettarmi da una sporgenza. Ma tu mi hai salvato...sempre...ricordandomi che Jason non avrebbe voluto questo...>> disse per poi guardare il cielo <<Guardalo il cielo...è azzurro come i suoi occhi...>> sussurrò per poi chiudere gli occhi lentamente. Il suo petto smise di alzarsi e abbassarsi, dalla sua bocca emise un ultimo e flebile sospiro.
Piper McLean, figlia di Afrodite e Tristan McLean, una dei Sette della Profezia, (ex) fidanzata del defunto figlio di Giove...era morta...

<<NO PIPER! C***O PIPER RISPONDI!>> urlò Leo scuotendola per le spalle. Ma ormai lei era morta. Il ragazzo alzò la testa verso il cielo singhiozzando e urlando disperato <<PERCHÈ ZEUS! PERCHÈ HAI PERMESSO CHE L'ULTIMO RICORDO DI TUO FIGLIO SE NE ANDASSE! PERCHÈ?>>. Sentimmo singhiozzare e Annabeth e Percy ci raggiunsero guardando la ragazza morta per terra <<No....no....>> sussurrò la figlia di Atena <<NO!>>. Mio fratello l'abbracciò, stringendola forte a se e lasciandola sfogare. Io singhiozzai abbassando la testa in segno di rispetto verso Piper, l'eroina che ci aveva lasciato oggi, insieme ad altri semidei.

Pov's Aurora

Mi rintanai nella "mia" camera chiudendo a chiave la porta. Mi appoggia ad essa scivolando fino a sedermi a terra. Piegai le gambe al petto a le strinsi a me circondandole con le braccia. Un brivido intenso mi scosse di colpo e io abbassai la testa in segno di rispetto.
<<Ciao amica mia...mi dispiace avervi lasciato, essere diventata vostra nemica...mi dispiace davvero tanto e rimedierò, tornerò al Campo e mi lascerò picchiare e sgridare dagli altri....non sai quanto è strano dormire in un letto che non è il mio...non sai quanto difficile per me sia indossare la mia armatura da Generale, l'elmo e con la spada sguainata andare ad attaccare i miei compagni....ma non avevo più niente lì....neanche tu ora...>> sollevai lo sguardo fissando la figura che mi si creò avanti e sgranai gli occhi sorpresa <<P-Papà?>> chiesi incredula. Ade in persona si ergeva in piedi di fronte a me e mi guardava intenerito e triste allo stesso tempo <<Lo sai che proverò a farti ragionare, vero?>> chiese, annuii riabbassando lo sguardo sui miei piedi. Si sedette sul letto e osservò la stanza <<Allora?>> mi chiese. Lo guardai dispiaciuta <<Sai che non posso farlo....mi ucciderebbero prima che io apra bocca>>
<<E che ne sai tu?>>
Lo guardai stupita <<Che ne sai tu? Li ho traditi...li ho voltato le spalle e li ho feriti...>> sussurrai <<Ti prego...mi fai un piacere?>> lui annuì incitandomi a continuare <<Devi distr->>
<<GENERALE! LA CREMA!>>mi interruppe la voce di un'ancella di Nyx da fuori la porta. Salutai con la mano mio padre che svanì in una nube nera e poi invitai ad entrare la ragazza. Questa si limitò a prendere un barattolo di vetro con su scritto "Crema C.C." e ad applicarmelo sul viso. Profumava di rose...
Mi sentii improvvisamente più forte, più potente e più....non me. L'ancella si congedò con un "Con permesso..." e uscì chiudendosi la porta alle spalle. Mi alzai dirigendomi verso lo specchio e ammirandomi. I miei capelli si allungarono un po' di più, vidi la maglietta sollevarsi un po', ma soprattutto, gli occhi diventarono arancioni per qualche secondo. Poi tornarono nocciola. Ghignai sfilandomi i vestiti e infilandomi sotto le coperte. Chiusi gli occhi tornando per qualche secondo me stessa <<Addio Piper...>> sussurrai per poi scivolare fra le braccia di Morfeo.

La figlia di Ade//🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora