-COME NON C'È?!-
Nico sbatté con forza un pugno sul muro della cabina 13 appoggiandosi e piegando la testa verso il basso
-Non c'è...- sussurrò -Non c'è in cabina, nell'Arena, nel padiglione, nei Campi delle fragole...non c'è, non so dov'è...-
Chirone si passò con fare stanco una mano sulla faccia, sospirando e guardando con fare triste e sconsolato il pavimento -Un'altra figlia di Ade scomparsa...vi piace proprio tanto sparire, eh?- ci scherzò su rivolgendo un'occhiata tra il divertito e il disperato al ragazzo, che di voglia di scherzare ce ne aveva veramente poca...-È colpa di Drew...- disse con aria sconvolta Nico -È colpa di quella strega troppo truccata! È COLPA SUA!- stava per dare un'altro pugno ma la sua mano venne fermata a pochi centimetri dal muro -Fermati e calmati. Andremo da Drew e le chiederemo la sua versione dei fatti, poi quella degli amici di tua sorella, la troveremo- lo tranquillizzò Chirone.
Quando entrarono nella cabina 10 Piper li accolse col sorriso -Ciao Nico, Chirone, cosa posso fare per voi?- chiese con tono cortese
-Dovremmo parl-
-Dov'è Drew Tanaka!- lo interruppe Nico impaziente.
La figlia di Afrodite aveva gli occhi sgranati dallo stupore -È v-vicino al laghetto delle canoe. Era andata lì con altre due ragazze e non è ancora tornata- Nico non volle sentire altro. Corse fuori verso il luogo indicato dalla ragazza con la rabbia di una Furia, la disperazione e l'ira che si scontravano nei suo occhi dove sembravano crepitare le fiamme dell'Inferno (Inferi o come le volete chiamare).-DREW TANAKA!- urlò guardandosi intorno. Avvistò vicino alla riva la figlia di Afrodite, che cercava di nascondersi il più possibile dietro al figlio di Ares che aveva abbindolato con la lingua ammagliatrice. Le corse incontro, lasciando dietro di sé una scia di ombre e tenebre -COSA HAI FATTO AD AURORA?- le urlò minaccioso. Lei indietreggiò lentamente con le mani in alto, come in segno di resa -Io? Assolutamente niente! Perchè avrei dovuto farle qualcosa? Siamo amiche!- se era spaventata non lo dava a vedere, al contrario di tutta la folla di semidei che si era accalcata intorno ai due, timorosi e curiosi della reazione del figlio di Ade.
Nico la guardò negli occhi per due secondi per poi riattaccare più furioso di prima -Ipocrita!-. Cominciarono a discutere animatamente alzando la voce e offendendosi pesantemente.
-Sei solo una p*****a!-
-E tu un c******e!-
-Strega di m***a!-
-S*****o!-
-BASTA!- si intromise una terza voce attirando l'attenzione di tutti i semidei su di sè.
Era una ragazza di origini probabilmente indiane. La pelle color caramello, i capelli castani lisci che le sfioravano il bordo del pantaloncino jeans. Aveva gli occhi color ambra di una forma molto femminile, elegante e raffinata. Aveva un fisico magro e slanciato ma ben proporzionato, con una postura composta, da superiore.
Si avvicinò a Drew con passo deciso alzando il viso per incrociare i loro sguardi, visto che era bassina -Figlia di Afrodite, non sei stanca di prendere in giro le persone?- le chiese con tono maturo e controllato. L'altra si limitò a sbuffare alzando gli occhi al cielo -Per favore Lara, vuoi fare la grande con una che è più grande di te?- la ragazza, Lara, incrociò le braccia al petto sorridendo -Io non sto facendo la grande, sto provando a parlare con una poco sviluppata di cervello, è normale che ti sembro più grande di te-.
La figlia di Afrodite divenne rossa dalla rabbia, alzò una mano per dare uno schiaffo alla ragazza, che prontamente gliela bloccò, spingendogliela contro e facendola finire col sedere a terra.
Tutti guardavano la scena in silenzio, aspettando una possibile rissa. Ma Drew si alzò e se la diede a gambe, lasciando i semidei con l'amaro in bocca. Poco dopo rimasero solo Nico e Lara, che si soppesarono a vicenda con lo sguardo per poi sorridersi e stringersi la mano
-Sono Lara Clark-
-Nico Di Angelo-
-So chi sei, sei abbastanza famoso qui al campo- li disse lei con un sorriso -Sono una figlia di Ermes, Chirone mi ha detto di avvertirti che Rachel ha annunciato una profezia, ci aspetta alla Casa Grande-. Nico sgranò gli occhi impallidendo più di quanto fosse di suo, cominciando a balbettare cose incomprensibili. Ma Lara sapeva cosa si domandava nella testa il figlio di Ade: la situazione era così grave da richiedere una profezia? Gli afferrò la mano e lo trascinò verso il luogo dove li attendeva Chirone. Ovviamente il fisico esile di lei e l'agilità di lui li portò ad arrivare con una corsetta alla Casa Grande senza fiatone e in pochi secondi.Appena entrarono nella stanza delle riunioni, intorno al tavolo dove siedevano Ilaria, Scott, Rachel e Cameron, Chirone affianco nella sua forma equina.
-Ragazzi- cominciò il centauro -Sappiamo tutti il motivo perchè siamo qui riuniti, giusto?- annuirono tutti quasi insieme, chi prima chi poco dopo -Bene, sapete anche che Rachel ci ha dato anche una profezia per questa situazione- continuò e tutti borbottarono un "Sì" deciso.
-E sapete anche-
-Sì Chirone! Sappiamo anche chi è scomparso! Ora ci dica la profezia!- lo interruppe sul nascere Nico, impaziente di ritrovare la sorella. Il centauro ridacchiò leggermente in imbarazzo -Sì, hai ragione. Rachel, perchè non ce la dici?-. La ragazza si alzò in piedi, tirando fuori dalla tasca posteriore dei jeans sporchi di vernice un bigliettino, cominciando a leggerlo:
"L'Angelo, la Ladra e la Principessa partire dovranno
Alle origini la derisa troveranno.
Il compito a fine porteranno,
traditi e abbandonati verranno.
Una sorpresa li attende alla stella cadente.
Ma la Notte prima o poi,
Quello che vuole prende"-Ragioniamoci su- propose Chirone scrutando i semidei seduti al tavolo.
Il figlio di Atena prese il biglietto rileggendolo un paio di volte -L'Angelo è Nico, la Ladra è Lara e...la Principessa chi è?- ci ragionò su un'attimo con gli occhi chiusi, ma alla fine ci arrivò qualcun'altro prima di lui.
-Sono io- concluse Ilaria sorridendogli dolcemente. Scott aprì gli occhi di scatto, facendo incrociare i loro sguardi, nei suoi occhi paura e terrore, in quelli di lei tranquillità e impazienza -P-Perchè tu?- le chiese in un sussurro. La figlia di Poseidone si alzò dalla sua sedia e si avvicinò a lui, poggiandoli un mano sulla spalla -Sono la figlia del re dei mari, tecnicamente sono una principessa- li spiegò in poche parole lei. Lui le prese la mano e la fece cadere sulle sue gambe, stringendola a se e poggiando il suo viso nell'incavo del collo di lei -Non puoi lasciarmi, cosa faccio senza di te?- le sussurrò facendola rabbrividire leggermente.
Lei li prese il viso tra le mani, accarezzando con i pollici i suoi zigomi -Sarà per qualche giorno, poi tornerò qui sana e salva da te, va bene? Tranquillo- li sussurrò con tenerezza dopo che notò gli occhi grigi farsi lucidi. Lui strofinò la fronte sulla spalla di lei, un gesto tenerissimo secondo Nico che guardava la scena intenerito rivedendo in loro Percy e Annabeth, ora in attesa del loro primo figlio.
Come vola il tempo! pensò il figlio di Ade.
Si chiese se prima o poi anche lui e Will avrebbero adottato un figlio e si sarebbero sposati. Provò a immaginarsi lui alle prese con il cambio del pannolino di una bimba o di un bimbo mentre questo piangeva e si dimenava. Una parola: caos più totale.
Scosse la testa togliendosi dalla testa quei pensieri, si rivolse poi a Chirone -Quando partiamo?- chiese.
Il centauro li guardò uno a uno serio in volto -Domani mattina alle 6:00- addolcì lo sguardo quando Ilaria sbadigliò -Andate a dormire ora, Scott può rimanere dormire nella cabina 3 per questa notte, va bene?-. La figlia di Poseidone saltò in piedi e, afferrato il figlio di Atena per mano, iniziò una pazza corsa verso la sua cabina. Anche Lara si avviò in cabina con una certa fretta, Nico invece se la prese comoda, camminando lentamente e godendosi la brezza serale.Si chiuse la porta della cabina 13 alle spalle, sospirando e togliendosi la maglietta, buttandola con aria stanca sulla sedia della scrivania. Si sfilò i jeans sostituendoli con dei pantaloncini fino al ginocchio in cotone grigio scuro e poi si sistemò sotto le coperte.
Ilaria si chiuse la porta della cabina a chiave dietro di sé, sentendo Scott cingerle i fianchi con le braccia.
Il semidio la prese dolcemente per mano, accompagnandola dolcemente sul letto di lei (rigorosamente azzurro). Ilaria si stese su un fianco, mentre Scott le prendeva posto dietro. La strinse a se inspirandone il profumo e analizzandolo attentamente arrivò a una conclusione: i figli di Poseidone odorano di mare.
La strinse a se sentendo il suo respiro regolare, segno che si era addormentata. Così chiuse gli occhi anche lui, scivolando nelle braccia di Morfeo, in un sonno senza sogni e incubi.
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La figlia di Ade//🖤
FantasíaAurora è una ragazza normale, con una vita normale, con una famiglia normale, con degli amici normali...o quasi. Scoprirà, il giorno prima del suo compleanno, di essere una semidea quando incontrerà Nico Di Angelo...tutto molto normale (almeno per u...