Capitolo 5: Revelations

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"Quando esci da scuola ti rovino. Stavolta non ci sarà il tuo Michael a proteggerti. Di ai tuoi che non ritornerai a casa" narra il biglietto. Cosa faccio? Oh mio dio ho paura. Io so chi è stato a scriverlo. Aron e la sua banda. E perchè sono tanto sicuri che Michael non ci sarà? Oh no. Chiudo di colpo l'armadietto e corro per il corridoio vuoto. Io avrei lezione di inglese ma Michael, sento che lui è in pericolo. Mi dirigo verso la sua classe. Apro la porta di scatto.
"Scusi Michael Clifford è qui?" Quasi urlo alla prof. gli studenti sembrano paralizzati.
"Ha parlato" dice un ragazzo.
"No oggi è assente anche se prima l'ho visto andare verso l'atrio. Prenderà una nota...." chiudo la porta in faccia alla professoressa. L'atrio. Corro più veloce che posso. Volto l'angolo.
"Oh no" sussurro. Mi copro la bocca con le mani. Michael, è disteso a terra con le mani sul ventre è ricoperto di sangue, dalla sua bocca escono gemiti acuti.
"Oh mio dio Michael" grido gettandomi a terra e abbracciandolo. Sto piangendo.
"Sono stati quei bastardi. Scusa. Scusa è tutta colpa mia. È tutta colpa mia" grido piangendo a dirotto sul suo petto.
"Ehi è tutto ok mi hanno solo pestato" sussurra.
"No! Non è tutto ok. La pagheranno" sono infuriata. Troppo arrabbiata che centra Michael? Cosa centra!!?
"Cosa faccio?" Dico disperata. Il suo sangue esce dal naso e dal labbro spaccato. Il piercing che aveva sul sopracciglio non si vede più perchè è ricoperto dal sangue. Gli hanno spaccato anche quello.
"Aspettami qui" dico inizio a correre verso la classe di Luke. Solo lui può aiutarmi ci sarebbe anche Calum ma la sua classe è l'ultima in fondo. Subito arrivo davanti l'aula.
"Hemmings può uscire?" Dico con il fiatone. "è urgente" sono disperata. Rivolgo un occhiata a Luke che ha una faccia sconvolta per via del mio stato. Ho ancora la faccia rigata dalle lacrime. Tutti mi guardano ma non me ne frega un cazzo questa volta.
"Si ma cosa..." non finisce la frase che Luke esce di corsa e chiude la porta.
"Cosa succede?" Dice preoccupato.
"Ti prego corri vieni" dico prendendolo per il braccio e trascinandolo correndo.
Arriviamo all'atrio.
"Oh dio chi cazzo è stato?" Dice andando ad aiutare Michael ad alzarsi.
"Quel bastardo di Aron con i suoi amici" dico arrabbiata.
"Pezzo di merda" sputa Luke mentre avvolge un braccio intorno ai fianchi di Michael.
"Tranquilli" dice Michael.
"Portiamolo a casa" dice Luke.
"Si" non posso aiutarlo. Sto a malapena in piedi io figuriamoci se posso sorreggere un altro! Ma prendo il suo zaino da terra.
Dopo 10 minuti arriviamo a casa. Prendo le chiavi dallo zaino di Mikey e le infilo svelta nella serratura. I zii non ci sono.
"Lo metto sul divano, tu prendi una pezza con acqua ossigenata" mi ordina Luke poggiando Michael.
"Si subito" dico corro, salgo sopra e vado in bagno prendo un asciugamano pulito e il liquido disinfettante.
"Ecco" urlo scendendo le scale. Appena arrivata mi inginocchio davanti a Michael e bagno il panni con l'acqua ossigenata, poi lo tampono sulle sue ferite.
"Ah brucia!" Urla Michael.
"Shh ti disinfetta" sussurro. "mi dispiace così tanto" dico. Sono a pezzi.
"Non è colpa tua" dice secco.
"Si lo è" rispondo mentre piango.
Luke si inginocchia e mi abbraccia.
"Si diverte a fare così a tutti, non è colpa di nessuno" mi sussurra Luke tra i capelli. Piango ancora più forte abbracciandolo.
"Vado a preparare un thè caldo" dice Luke alzandosi.
Ritorno a curare le ferite di Michael. Mi sposto al sopracciglio e tampono il panno. Il suo piercing nero spunta fuori. È tutto spaccato.
"Vado a prendere un cerotto. Ti è saltato il piercing!" Dico alzandomi e andando su in bagno.
Ritorno giù e mi inginocchio di nuovo.
"Il mio povero e amato piercing!" Dice sbuffando. "dovrò farmene un altro, la pagheranno molto cara" dice letteralemte incazzato.
"Si" dico togliendo il piercing e mettendo il cerotto. Dopo aver disinfettato tutte le sue ferite Luke ritorna con le tazze fumanti.
"Va meglio?" Dico dando un bacio sulla guancia a Michael.
"Si grazie" dice mettendosi seduto e abbracciandomi.
"Io dovrei tornare a scuola ho lasciato tutti li zaino e libri" dice Luke.
"Grazie" diciamo io e Michael all'unisono.
"Di niente. La pagheranno quei balordi" dice Luke. Io e Michael annuiamo "ciao ragazzi ci vediamo dopo" dice Luke chiudendo la porta.
"Ciao" diciamo io e Michael.
"Devo farmene un altro" dice guardando il suo piercing che ha in mano e toccandosi il punto dolorante sul sopracciglio.
"A me piace quello che ha Luke" dico.
"Oh mi fai compagnia allora?" Dice allegro. Si sta riprendendo.
Faccio un sorso dalla mia tazza.
"Ho paura che fa male, bhè si farà male ma poi che penseranno gli altri e.." mi tappa la bocca con la mano.
"A te piace?" Dice guardandomi negli occhi. Annuisco. "allora fallo perchè ti piace!" Dice facendomi l'occhiolino.
"Vero" dico abbassando lo sguardo.
"Ora cucino qualcosa" dice alzandosi.
"Io vado a fare un bagno"
Vado sopra, prima passo in camera per rompere un'altro temperino. Frugo tra i cassetti, somo tutti rotti, trovato. Uno intatto.
Ora, mi dirigo in bagno per incidere un altra guerra sul braccio. Entro e chiudo a chiave, l'acqua riempe la vasca. Mentre mi spoglio la vasca si riempe sempre di più. Mi immergo nell'acqua calda. Con la lametta. Guardo le mie braccia scoperte. Sono orribili. Così coperte di tagli, cicatrici indelebili. Inizio a premere con forza la lama tagliente sulla mie pelle. Per quante volte l'ho fatto ora non sento più dolore. Tutte delusioni.
Avete presente quando vi viene addosso tutto quel vento freddo? E alla fine per quanto siete gelate non sentite più niente? Ecco io sono così con le tante delusioni che ho preso ci ho fatto l'abitudine, prima facevano male, ora non fanno più niente.
(Parla l'autricee! Questa frase è stata inventata da me, e l'ho messa sul mio profilo TUMBLR se volete darci un occhiata sono tempestainquiete)

Il sangue scorre, e l'acqua si colora di rosso. Un rosso amaro e intenso pieno di rimorsi, delsioni, dolori, lacrime, me.
Incido altri due tagli, mentre lo faccio le lacrime pizzicano le mie guance.
"Questo è per quello che ho fatto a Michael" sussurro mentre piango e taglio. Ancora.
Ormai l'acqua è una pozza di sangue. Voglio morire. Farla finita una volta per tutte, sono vicina ormai. Il braccio sinistro è ormai pieno. Mi alzo e mi risciaquo con la doccia dal mio stesso veleno. Svuoto la vasca e avvolgo il mio corpo in un asciugamano. Strizzo i capelli lunghi e li raccolgo il una cipolla veloce e bagnata. Mi dirigo in camera per prendere l'intimo.
"Blake è quasi pronto" urla Michael.
"Si mi vesto e arrivo" non ho voglia di mangiare, metto in bocca qualcosa una volta ogni tanto solo per Michael, che si infuria se non mangio.
Mi metto l'intimo e prendo un paio di fuseaux neri, una maglia nera a maniche lunghe con il segno della pace bianco. Scendo dalle scale facendo rumore con le mie ciabatte.
"Eccomi" dico. Non mi va il cibo oggi.
"Ho fatto la minestra dato che tu non mangi altro" mi dice guardandomi.
"Oggi non mi va" sussurro.
"Cosa? Nono signorina tu mangi oggi" dice preoccupato. Non voglio davvero mangiare.
"No ti prego" dico pregandolo.
"Non si discute, lo faccio per il tuo bene" dice mettendomi le mani sulle spalle.
"Okay" dico abattuta. Sento già il senso di vomito.
Mi siedo sulla sedia e inizio a mangiare. Non voglio. Ad ogni boccone sento il senso di colpa che aumenta. Michael finisce la sua minestra subito. Io dopo mezz'ora sono ancora a metà. Dopo un po' la fiisco.
"Domani ho il compito di inglese" dice Michael.
"Oh" dico massagiandomi la pancia.
"Stai bene?" Mi chiede.
annuisco e vado di sopra. Più precisamente in bagno, mi inginocchio davanti la tazza e vomito. Vomito tutto. cazzo.
"Ehi ehi" dice Michael entrando nel bagno.
Sto davvero male.
"Scusa" mi dice una volta che ho finito.
"Niente. Non ho voglia di mangiare" sussurro flebile. Non mi sento bene. Inizio a vedere sfocato, strizzo gli occhi pe vedere meglio, ma niente. Cosa....
Buio.
Mi sveglio sopra al mio letto, dentro la mia camera. Luke?
"Sei solo svenuta" mi dice accarezzandomi la fronte.
"Come al solito" dico piano.
"Cosa?" Dice lui aggrottando la fronte.
"Niente" rispondo subito.
"Ecco la camomilla" dice Michael entrando. "Oh sei sveglia" dice poggiando la tazza sul comodino. "come stai?" Dice poggiandomi la mano sulla fronte. "hai la febbre"
"Cosa? La febbre?" Dico incredula. Bhè così starò a poltrire tutti i santi giorni qui a letto.
"Mh si. Luke comunque Calum viene qui a casa oggi, domani ha il compito di matematica e dato che tu sei molto bravo nel campo l'ho invitato" dice Michael facendo l'occhiolino a Luke.
C'cosa ha appena fatto? L'occhiolino?
Luke curva le labbra in un sorriso malizioso. Mi sono persa qualcosa o sbaglio?
Il campanello suona e Cal e Michael salgono le scale ed entrano in camera mia.
"Che succede?" Chiede Calum.
"Oh è svenuta ora ha un po' di febbre" dice Michael
"Ancora? Oggi è la seconda volta che svieni!" Urla Cal che subito fulmino con lo sguardo.
"C-cosa? Sei svenuta a scuola e non me lo hai detto?" Sputa irritato Michael.
"Non ha importanza" dico unendo le mani sotto le coperte.
"Oh mio dio. Come non ha importanza? Non vedi cazzo che vali! Tu vali! Hai persone che ti vogliono bene! ECCOCI! Siamo tutti qui per te Blake, ti prego. La prossima volta dimmelo" dice pregandomi e incazzandosi. Cosa ho che non va?
Tutti annuiscono guardandomi. Cal e Luke si rivolgono uno sguardo confuso.
"Importa" dice Luke dandomi un bacio sulla fronte.
"Andiamo" dice Michael fulminandomi anch'esso con lo sguardo che io abasso in segno di scuse.
"A dopo Blake" dice Cal.
Spero non gli dica dei tagli. Non mi potrebbero aiutare. Nessuno mi può aiutare. La stanza di Michael è accanto e mentre porto la tazza alle labbra sento.
"Cosa fa? perchè si sottovaluta" chiede Calum sicuramente rivolto verso Micahel.
"Non posso dirvelo" dice quest'ultimo.
"Cosa? dobbiamo aiutarla se ha qualcosa che non va!" risponde Luke.
"Ragazzi non è una cosa facile" dice Michael. Posso sentire le sue lacrime uscire.
"Se lo si fa da soli non è mai facile. Se lo affronti con persone che ti sostengono superi meglio gli ostacoli" dice Luke che in questo momento, immagino la scena sta abbracciando Micahel.
"Vi aiuteremo" lo incoraggia Calum.
Basta lo stanno torturando. Mi alzo di scatto e decisa vado verso la porta della camera di Michael. Voglio farla finita. Apro di colpo la porta che sbatte al muro. Si girano tutti verso di me.


Spazio autriceee!
Eeehy' people sono 3 giorni che lavoro su questo capitolo ahahahahahahahahah mi piace come sta venendo la storia. Ci saranno molti moolti colpi di scena e cose inaspettate. Tra queste c'è la cosa che dirà Blake ai ragazzi al prossimo capitolo!
Detto questo.....spero vi piaccia la storia commentate se avete dubbi oppure se semplicemente volete dire la vostra! VOTATEE! 🙊❤️

By: Francescaa💕🐧

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