Capitolo 28: A Weird Morning

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"Svegliaaaa" mi urla Michael nell'orecchio a prima mattina.
Apro un occhio poi piano piano l'altro.
Vedo l'immagine sfocata di Luke che mi saluta con la mano ridendo. Come cavolo fanno ad essere felici ogni secondo della loro vita?
Gli faccio un cenno con la mano, ricambiandolo con un sorriso sghembo tipico da addormentata.
"Dai! Manca solo mezz'ora e dobbiamo andare, passiamo anche a casa di Ash" dice Michael con un sorriso che gli arriva fino alle orecchie. Appena sento il nome Ash mi alzo in piedi e inizio ad andare nel panico più totale. Cavolo, sembra come il primo giorno di scuola.
Apro l'armadio in cerca di qualcosa di "carino" da mettermi, MA NON TROVO NIENTE! Aspetta devo indossare la solita divisa di scuola! Mio dio, non riesco a calmarmi.
"È impazzita" Luke mi mette le mani sulle spalle "calmati hai mezz'ora" mi guarda negli occhi e il suo blu mare riesce a farmi calmare, amo i suoi occhi, ma quelli di Ash non li batte nessuno.
"Okay io vado a preparare la colazione" dice Michael uscendo dalla porta, Luke mi fa l'occhiolino sorridendomi e lo segue.
Okay cosa ti succede Blake? Perchè vai in panico appena senti il suo nome. NO. Non va bene. Penso mentre mi lavo la faccia.
È un'altro normale giorno di scuola solo che conosco una persona in più.
Mi lavo i denti e metto la divisa. Odio la divisa. Ti costringono ad indossare una fottuta gonna orribile a scacchi bordeaux, una camicia bianca con lo stemma della scuola e un gilet ancora bordeaux!! SCANDALOSO! Mi pettino i capelli e metto le mie vans tutte nere! Almeno la scelta delle scarpe!
"eccola" ridacchia Luke.
"Ehm perchè non avete le divise?" È alquanto strano, questo giorno, questa situazione, tutto!
"Perchè noi non andiamo a scuola" dice Michael.
"Tu andrai a scuola con Ash" continua Luke sorridendo a Michael.
"C-cosa?!" sbotto "non dovete passare ogni minuto del giorno a pensare come metterci insieme okay? Perchè a quanto pare già stiamo insieme!" Mi lascio sfuggire dalla bocca. Non volevo lo sapessero. Non lo so, qualcosa mi dice che in questa giornata accadrà una brutta cosa.
"Te l'avevo detto!" Dice Luke a Michael in completa tranquillità.
Michael mi abbraccia, sento il mio cuore sciogliersi. Lo guardo confusa.
"Vedi ti amano tutti" mi sorride.
Sorrido per poi mangiare un pancake.
"Io ora vado" dico appena finito prendendo lo zaino dal divano.
"Ricordati di bussare a casa di Ash!" Urla Luke.
Annuisco ed esco.
È una giornata calda, come ogni altra giornata qui a Sydney d'altronde, troppo calda.
Sono....felice penso, non del tutto, non so manca qualcosa, dopo 5 anni ho un po' di felicità dentro di me. È una bella sensazione, è bello essere felici, vorrei essere come Luke e Michael, sempre positiva, tenace, forte, una di quelle che non gliene importa cosa dice la gente, ma non sono così.
Sorpasso casa di Ash senza rendermene conto, solo dopo arrivata alla fine della strada mi ricordo.
"Oh diamine Ash!" Mi do una pacca sulla fronte correndo in dietro.
Suono il campanello.
Non si sente niente.
Suono ancora.
"Hey guarda un po' chi c'è!" Dice una voce dietro di me. No, non ora Aron. mi giro.
"Blake Clifford che bussa a casa di altri mh, non sapevo avessi amici" si avvicina con i suoi amici, lui e la sua mandria di pecore sono davanti a me ora, non volevo iniziasse cosi la giornata.
"Infatti" rispondo ingenua.
"Chi cerchi?" Chiede un suo amico al quale Aron fa uno schiocco di dita.
"Non sono affari tuoi" dico con aria da sfida, okay me la sono cercata, sono morta.
"Cosa cazzo hai detto tu? ripeti" ringhia Aron sbattendomi alla porta e stritolandomi il collo.
"Che non sono affari tuoi" rispondo strozzata, tanti i lividi ormai che non mi interessa se mi colpisce.
Cado all'indietro, dentro casa di Ashton.
"Prima cosa non toccarla, secondo vaffanculo!" Dice Ash sferrando un pugno inaspettato ad Aron facendolo cadere all'indietro e chiudendo subito la porta.
"Wow! Non sapevo di essere così portato" ridacchia guardandosi il braccio, mi sorride e aiuta ad alzarmi.
"Pezzo di merda! Tanto prima o poi dovrai uscire da li! Irwin ti rovino la vita" urla Aron da fuori tirando pugni e calci sulla porta.
"Grazie" dico abbracciandolo.
Ha una maglietta nera con lo stemma di Batman e dei calzoncini neri, ha le vans uguale alle mie e porta gli occhiali, è stupendo.
Ricambia l'abbraccio e mi bacia. Non posso fare a meno di sorridere sotto le sue labbra.
"È da tanto che volevo farlo e finalmente ho trovato la ragione per lottare" mi sorride e intreccia le nostre dita.
"Questa è la mia dimora!" Mi fa vedere casa sua. È pulita per essere la casa di un ragazzo, mi piace molto.
"Ecco qui finito!" Dice mettendosi seduto sul divano cosa che faccio anche io, ma c'è una camera chiusa che non mi ha fatto vedere.
"Non hai una camera?" Chiedi nel più semplice dei modi, non voglio fare l'impicciona e roba simile.
"S-si m-ma no no è orribile" dice svagando, ho come l'impressione che non voglia farmi vedere la sua camera. Non si apre molto neanche con me, ma è normale, neanche io lo faccio ma con lui mi sono trovata bene fin dal prima momento e non so se avrò il coraggio di aprirmi del tutto. Lo capisco.
"Non penso sia orribile ma se non vuoi farmela vedere okay" dico sorridendogli.
"Mi fido di te Blake ma li ci sono cose, di cui rimarresti molto ecco uhm stupita, non penso di voler rovinare nulla" è triste, si è triste mentre parla della sua camera.
"Tranquillo" gli bacio una guancia e lui sorride.
"C-cosa succede?" È andata via la luce, ho paura.
"Non lo so dev'essere scattata la corrente" dice alzandosi.
"No dove vai? Non lasciarmi ho paura" non vedo niente, anche se è mattina le finestre sono tutte serrate, è buio pesto.
"Tranquilla vado un attimo in cantina per riaccendere, tu intanto vai al bagno a cercare una luce li c'è sempre" sento il suo passo allontanarsi. Io non so dov'è il bagno! Anche se prima me lo ha fatto vedere.
Cerco di camminare nel buio, vado a sbattere contro una porta e tasto per trovare il pomello, speriamo sia il bagno, apro la porta e come d'incanto ritorna la luce.
Rimango sconvolta è dir poco.
Vorrei che la luce non fosse mai andata via, correi che lui non li avesse detto di andare a prendere una torcia.
Non è il bagno.
È la sua camera.

Spazio autriceeee!!
A voi il capitolo 28! E qui le cose si fanno complicate per Ashton. Povero :(
Blake rimarrà molto scossa per la cosa che ha appena visto.
Sto avendo paura anche io.
Aiuto.
I RAGAZZI SONO A TORINO E IO A CASA, BENE PIANGO OCEANI😭😭
Se qualcuna delle mie lettrici va al concerto scrivetelo nei commenti!❤️
By: Francesca💕

Smile ||Ashton Irwin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora