Un singolo raggio fioco di luna li illuminava. Quel chiarore, il quale definiva malamente i contorni delle immagini, attraversando la tela scura che copriva la finestra ed infiltrandosi nei buchi delle pareti corrose dalle intemperie. I loro corpi stretti da più di due ore; sembrava un dipinto immobile, una fotografia appesa al muro con un chiodo arrugginito, ed incorniciata, da quella bolla che solo due innamorati potevano creare. Il cuore del biondo luna scalpitava all'interno della cassa toracica, tamburellava irrequieto, graffiato dalle emozioni che lo facevano disperare. Ed allo stesso modo quello dell'alpha: esso percepiva la paura celata nei movimenti bruschi di Taehyung, in quel bacio furioso che si erano dati come unico conforto per la notte insonne.
L'omega aveva le palpebre sgranate, le unghie arpionate nelle spalle di Jungkook – Lasciami andare! - erano le uniche parole che, seppur urlate, venivano percepite come un sussurro stanco, un sibilo scomodo e non veritiero. Taehyung si dimenò a lungo, finché l'attacco di panico non scaturì un pianto che stava ormai durando decine di minuti.
Il rosso lo teneva seduto sul suo grembo, proteggendolo come meglio potesse: non era il primo shock che l'altro aveva subito dal momento in cui si era svegliato. Parlava in modo sconnesso, pronunciava sillabe svariate senza un senso comune. Jungkook si curava solo di cullarlo, di accarezzargli i ciuffi sudati sulla nuca, in un vano tentativo di rilassarlo. - Shh ci sono io. - ripetè nuovamente, a pochi millimetri dal suo orecchio. Il busto femmineo tremava ed alcune lacrime spregevoli gli rigavano il viso etero – N-Non.. mi m-male – annaspò nel pianto, aggrappandosi meglio al corpo del compagno.
- Taehyung – gli alzò cautamente il viso con un dito, stabilendo un contatto visivo – Taehyung, sono io – gli accarezzò con i pollici le guance rosse. Il biondo platino lo osservava in uno stato di trance, mormorando ogni tanto, e sempre più chiaramente, una delle poche frasi che gli erano uscite di bocca: «non farmi del male». - Hyung, - ma le labbra del rosso furono presto martoriate da quelle dell'omega. Il maggiore lambì inizialmente il controllo dei movimenti, mordendo tra angoscia e bisogno i boccioli morbidi dell'altro, lasciandogli la guida successivamente all'incrociarsi delle loro falangi. Si staccarono con il fiato corto in seguito ad alcuni minuti trascorsi in quella maniera; baci che si erano fatti sempre più lenti e puri come se, Taehyung, stesse scaricando paura e terrore in quel gesto. Ad entrambi volteggiava rumorosamente la testa di un dolce piacere che quello scambio gli aveva provocato.
Attesero ancora qualche mezz'ora, nel più vano tentativo di addormentarsi; non importava dove, bastava fossero assieme. - Hyung, - riprovò Jungkook – cosa ti è successo là fuori? – pronunciò dolcemente e con una punta di rassicurazione, una frase che, ai timpani del biondo, parve un inferno. Immediatamente l'omega riprese a tremare ed a sussurrare fissando il vuoto; sussurrava malinconicamente, debolmente ma con molto coraggio termini che lo spaventavano ed allo stesso tempo tranquillizzavano. - Jungkook non ce la faccio, n-non ce la faccio – continuò a dire come un disco rotto, spingendo le guancia contro il petto del ragazzo. - Non fa nulla - toccò appena le palpebre strizzate di Taehyung, sorridendo tristemente, ma sollevato, nell'udire il suo respiro che si stabilizzava autonomamente. Alzò il fragile ammasso di ossa e tremiti con molta facilità, posandolo piano sul suo materasso – Vuoi dormire? - chiese, sperando in una qualsiasi risposta affermativa. - S-Se dormo qui tornerà, tornerà a pr-endermi – l'omega legò le braccia frementi al collo del compagno – m-mi ucciderà e la p-pietra non pot-rà salvarti.
Jungkook lo bloccò, raggiungendolo sotto le lenzuola che, anche se con un odore sgradevole, trasmettevano molto calore. I sussulti gli morirono in bocca quando il rosso lo zittì con un semplice bacio a stampo – Ti proteggerò hyung, – gli spostò lentamente un ciuffo chiaro dietro all'orecchio – starò sveglio e veglierò su di te. Lo prometto.
Le prime luci del giorno non tardarono ad arrivare e l'alpha le accolse già con gli occhi aperti. Aveva mantenuto la promessa di vegliare sul corpo impaurito e stremato del compagno, cospargendolo di carezze e tocchi veloci. Era rimasto ad ammirarlo in tutta la sua bellezza per l'intera notte - o meglio, quel che ne rimaneva – riempiendosi il petto di orgoglio nell'avere una simile creatura al suo fianco. L'idea che fossero realmente fratelli era andata scemando ed ora, nessuno dei due ne era sicuro. Taehyung cercava incessantemente informazioni sui suoi veri genitori, aiutato da Hoseok e Namjoon, che di storia ne sapevano il triplo della coppia messa assieme. Jungkook, nonostante i progetti del compagno, non ne era molto interessato: in ogni caso avrebbe continuato a percorrere la sua strada con un ragazzo stupendo, che fosse o no suo fratello di genetica.
Scosse la testa per eliminare i pensieri, concentrandosi solo a svegliare l'amato. Si avvicinò strusciando le labbra sul suo collo chiaro, lasciandoci degli sporadici schiocchi mentre risaliva sulla mascella – Tae, è ora di alzarsi~ - ed a quello udì un mormorio, segno che il tentativo di fargli aprire gli occhi a suon di baci aveva funzionato.
- Mh~ che bel risveglio kookoo – sorrise il biondo platino – Da quando tutto questo affetto?~ - ridacchiò amorevolmente per poi far correre lo sguardo sui loro corpi – Non ci siamo dati da fare ieri, vero? - domandò alzando le coperte e constatando fosse vestito. Jungkook corrucciò l'espressione, alzando le sopracciglia – Sicuro di sentirti bene? - chiese, schiarendosi la voce per quel fastidio nodo in gola che lo pressava. L'omega annuì rilassato, stiracchiandosi allungando le braccia per poi ritornare ad un soffio dal cuore dell'alpha – Si ed ho anche voglia di coccole~ - si mordicchiò le labbra con una punta di malizia – Il calore comincia a farsi sentire~ -fece risuonare una piccola risata nella laringe.
Un brivido piacevole attraversò la spina dorsale e le spalle di Jungkook, facendogli leccare i suoi stessi boccioli senza rendersene conto. - No hyung, dico sul serio. – si impose di continuare con quel discorso – Sei sicuro di star bene? - questione a cui Taehyung annuì.
- Cosa ti potrebbe far pensare che non mi senta in forma?
- Davvero non ricordi di ieri sera?
- N-No, ho un vuoto di memoria – vide il compagno abbassare gli occhi e deglutire – C-Che.. Che è successo Jungkook?
- ;; -
- hey! come potete vedere non sono ancora morta (per vostra sfortuna). ritorno oggi dopo infinito tempo con un aggiornamento, e giuro che sono mortificata da tutto questo tempo di attesa. vi amo, spero vi stia continuando a piacere Him & I <3

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𝗛𝗶𝗺 & 𝗜 ; 𝗄𝗈𝗈𝗄𝗍𝖺𝖾
Фанфик[𝙠𝙤𝙤𝙠𝙩𝙖𝙚 ! 𝙤𝙢𝙚𝙜𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙚] - 𝖮𝗋𝖺 𝗌𝗉𝗂𝖾𝗀𝖺𝗆𝗂 𝗉𝖾𝗋 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖾 𝖺𝗌𝗌𝗎𝗋𝖽𝗈 𝗆𝗈𝗍𝗂𝗏𝗈 𝗂𝗅 𝗅𝖾𝗀𝖺𝗆𝖾 𝖼𝗂 𝗁𝖺 𝗌𝖼𝖾𝗅𝗍𝗂 𝖩𝗎𝗇𝗀𝗄𝗈𝗈𝗄. - 𝖯𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾̀ 𝗍𝗎 𝗌𝖾𝗂 𝖿𝗂𝗀𝗅𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖫𝗎𝗇𝖺 𝖾𝖽 𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅...