La fiducia è bene, il controllo è meglio.
Lenin«Hai ascoltato una parola di quello che ti ho detto o ho parlato per il muro?».
Scrollo la testa mentre per l’ennesima volta mi ritrovo un pezzo di carta intriso di china lanciato in modo rabbioso sulla mia scrivania.
Sono sovrappensiero, la mia mente non riesce a elaborare nulla ormai da due giorni perché è completamente invasa dal suo nome e dai ricordi che siamo riusciti a creare, a diversi chilometri da casa, in un ranch sperduto e, a quanto credevo, irraggiungibile.
Eppure, pare che non sia così, visto che sulla prima pagina del The Independent a questo giro non c’è solamente la bella schiena scoperta di Rebecca, ma anche il mio fondoschiena già conosciuto per via del calendario.
Un sorriso mi spunta sul viso, mentre penso agli ultimi istanti passati insieme, da quella notte in cui ho rivelato il mio più grande segreto e abbiamo finito per fare l’amore sotto le stelle, alla mattina dopo quando, al mio risveglio, lei non era più al mio fianco, ma, una volta raggiunta la sua camera, mi era saltata in braccio, si era avvinghiata a me come se fosse un koala e come una ladra professionista, era riuscita con destrezza e abilità a rubarmi il cuore.
Mano nella mano avevamo camminato sulla strada sterrata che portava alla stalla dove si trovavano i cavalli e, dopo aver sellato Snowflake ed essere riuscito a salire su quell’animale stupendo, ma in grado di mettermi apprensione, ci eravamo ritagliati del tempo per frequentarci e durante la cavalcata ci eravamo lasciati suggestionare dal bellissimo paesaggio mozzafiato davanti a noi. Raggiunti un fiume nelle vicinanze, avevo tolto le mie mani dal suo bacino e avevo smesso di baciarle il collo, facendole perdere ogni tanto la concentrazione, ma mai il sorriso, e ci eravamo divertiti a fare il bagno nudi in quella pozza d’acqua, anche se l’arrivo di Kurt aveva rovinato il nostro piano di battezzare persino quel posto, per lasciare una traccia di noi, per lasciare l’impronta di Becky e Blaze.
Dico la verità, non ci credo ancora che lei sappia ciò che ho celato amabilmente per più di vent’anni, ma soprattutto mi fa strano che anche voi ora conosciate questa storia. Adesso, non so se abbiate pianto o se non vi abbia fatto effetto, sappiate che, nonostante tutto il male che da bambino ho patito, vi posso assicurare che il resto della famiglia non mi ha mai fatto mancare niente, anzi, nonno Bart, nonna Violet, papà Tom e mamma Sybil - o zio Tom e zia Sybil se vogliamo mettere i puntini sulle I – sono stati capaci di colmare quelle lacune e mi hanno amato incondizionatamente.
Inoltre, mi sento un peso in meno addosso, ma non pensiate che smetterò di chiamare Vor fratello e comincerò a chiamarlo cugino, perché questo non accadrà mai.
Trevor Montgomery sarà mio fratello fino alla fine dei miei giorni.
Il mio sguardo si sposta dalle nuvole alla nuova foto incriminata, ma sinceramente vi informo che non me ne frega un cazzo di essere stato fotografato in quel modo; certo, mi fa imbestialire il fatto che lo sia la giornalista, però è di schiena, quindi il fastidio è dimezzato, anche se so cosa pensa sul finire in copertina. Sorrido lievemente, poi rivolgo tutte le mie attenzioni al mio amico che si trova in piedi davanti alla mia scrivania.
«Quale sarebbe il problema qui?».
«Mi stai seriamente facendo questa domanda?». Kurt spalanca gli occhi e non posso fare a meno di osservare le sue palpebre che sbattono veloci come se avessi a che fare con un battito d’ali.
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Insieme resistiamo ✔️
Misterio / SuspensoMONTANA'S ELECTION - Parte I Inizio: 8 marzo 2019 Fine: 18 maggio 2020 Un grandissimo ringraziamento va alla mia sosia @Niki_Rose per la meravigliosa copertina! ❤️ ©️TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parzial...