A New Start.

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Finita la colazione, Dinah andò a farsi la doccia e si preparò per andare al DEO "Tu non vieni?"
"No... Io non lavoro per loro." Rispose la bionda "Resterò coi piccoli."
"Ok... Come vuoi." Disse allora la castana, baciando i piccoli sulla fronte e andandosene poi di casa.
Fuori dal palazzo, incontrò Kara "Ehi!" Salutò la bionda.
"Ehi... Sono le otto. Non farai tardi al lavoro? Il tuo capo..."
"Posso sempre volare... Ma ho perso i miei appunti!"
"Appunti?" Ripeté Dinah.
"Si... Io, Nia e James dobbiamo fare un servizio sulla nuova ditta farmaceutica da poco aperta e avevo segnato le domande da fare al CEO..."
"Mi spiace..."
Kara le sorrise appena "Stasera serata giochi! Non scordarlo."
Anche Dinah sorrise "Non mi dimentico, tranquilla!"
Arrivò poi Laurel di corsa "Sei qui!"
"Hai bisogno di me?" Chiese Kara.
"Stavo sistemando lo zerbino e ho trovato un blocco. Penso sia tuo..."
"Mia salvatrice!!" Disse felice la bionda, abbracciando Laurel, poi entrò in un vicolo e volò via.
"È... Molto espansiva."
"Lo è." Sorrise Dinah "Ma è un'ottima amica! Come te."
Laurel sorrise un poco e chinò il capo "Torno dai piccoli. Passa una buona giornata... Stasera ordino cinese?"
"No... Serata giochi da Alex!"
La bionda incroció le braccia "Serata giochi? Cioè?"
"Stasera vedrai... Ciao!" La salutò, salendo sull'auto di Winn, che si era offerto di passare a prenderla.
Tornata di sopra, Laurel notó che i due piccoli la guardavano coi loro occhietti vispi e si avvicinò "Avete ancora fame, vero? Adesso ci penso io." Sorrise appena, andando in cucina per mettere il pentolino col latte sul fuoco, ma qualcuno suonò alla porta e guardò così dallo spioncino, aprendo "Ciao, cara."
Laurel sbattè le palpebre "Uhm... Salve, signora Mamma di Kara!"
La donna sorrise divertita "Eliza va benissimo! Sono venuta a vedere le tue ferite..."
"Non serve, sono solo graffi..."
"Un paio erano serie." Disse Eliza, in tono dolce, così Laurel la fece entrare.
La donna andò subito dai piccoli, mentre Laurel spense il fuoco e versó il latte nei due biberon "Eccomi."
"Ti aiuto... Io prendo Stella."
Laurel annuì e si sedette, prendendo in braccio Kylian, coccolandolo, mentre il latte diventava a temperatura ambiente "Ma che bravo, questo piccolino! Sei un amore."
Eliza le sorrideva e Laurel, quando se ne accorse, arrossí molto e cercò di ricomporsi "Sei una brava mamma!"
"Ecco... Mi piacciono i bambini, ma cerco di non farlo sapere... Ho una reputazione da difendere!"
"Si si, immagino... Ma dimmi, non sei andata al DEO?"
"No... Non mi è stato offerto un posto e poi se resto qui, posso occuparmi di loro." Sorrise la bionda.
"Puoi sempre portarli con te..."
Laurel la fissò "Ho promesso a Dinah che li proteggerò. Ma... Se mi venisse proposto di lavorare al DEO e potessi portarli con me, ci penserei!"
Nel mentre, proprio al DEO, J'onn si era avvicinato a Dinah, che era appena uscita dallo spogliatoio con indosso la tuta "Posso disturbarti?"
"È successo qualcosa?"
"No no, tranquilla." Sorrise il Marziano "Volevo solo sapere perché Laurel non è venuta..."
"Ha detto di non aver ricevuto nessuna proposta... E, se devo essere sincera, credo le piaccia stare a casa coi bambini."
Nuovamente lui sorrise "Capisco... Vai a fare un po' di esercizio, Agente Drake. La prossima settimana ci sono le verifiche mensili!" Disse e lei annuì, dirigendosi verso il poligono.
Invece J'onn andò da Brainy "Non ci sono emergenze..."
"Lo so, voglio che chiami Laurel."
Il giovane prese il cellulare e digitó il numero di Eliza, sperando fosse con Laurel e la donna rispose "Pronto?"
"Eliza, sono J'onn... È insieme a Laurel?" Chiese l'uomo di colore.
"Si si, è qui..."
"Sono io." Disse Laurel, quando Eliza ebbe messo il vivavoce.
"In qualità di Direttore del DEO, ti chiedo ufficialmente se vuoi venire a lavorare qui. Potresti cambiare vita, stando a ciò che ho sentito... Se vuoi continuare a redimerti..."
"Hai fatto i compiti."
"Mi piace sapere con chi ho a che fare." Sorrise lui.
Anche Laurel sorrise "Solo se posso portare i piccoli. Ho promesso a Dinah che li avrei protetti!"
"Certo che puoi. Allora benvenuta!"
"Grazie."

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