Game Night.

166 7 0
                                    

La serata giochi era stata posticipata alle nove e, verso le otto, gli amici vari stavano pian piano giungendo a casa di Kara.
Per l'occasione vi erano anche Clark e Lois col piccolo Jon, arrivati a National City per lavoro e, per lo stesso motivo, avevano fatto ritorno anche Sam Arias e Lucy Lane, così Kara li aveva invitati.
"Finalmente conosceremo la nostra nuova alleata." Disse Imra.
"Esatto... Oggi abbiamo passato tutto il tempo in laboratorio." Aggiunse Mon-El, sbadigliando.
"Scommetto che Dinah vi piacerà. È simpatica e molto in gamba!"
"Già sento che mi piace!"
"Non sarà di certo cosa per te, James!" Lo beccò sua sorella Kelly.
Lui finse di essersi offeso, poi suonò il campanello "Vado io!" Disse Kara.
"Sarà il fattorino!" Sperò Winn.
La bionda aprì la porta e non credette ai suoi occhi quando si trovò davanti Lena "Ciao... N-Non pensavo che venissi..."
L'espressione della mora era fredda e dura "Togli quegli occhiali, non serve che fingi, con me. Non più!"
Kara deglutì ma, prima che potesse rispondere, vide Dinah uscire dal suo appartamento "Ciao..."
"Ciao!" Sorrise Kara, cercando di nascondere ogni tipo di sentimento che provava quando vedeva Lena "Prego, accomodatevi."
Anche gli altri rimasero molto sorpresi nel vedere lì Lena, ma l'attenzione si spostò presto su Dinah "È lei?" Chiese James, ammaliato.
"Piacere di conoscervi, sono Dinah Drake." Avanzò la castana, stringendo la mano a tutti, facendo così la loro conoscenza.
"Lena Luthor." Disse la mora, lasciata per ultima, visto che era rimasta un po' in disparte.
Dinah rammentò che Kara, nel parlare con Felicity, aveva menzionato una certa Lena e, ora che la vedeva di persona, capiva perché la bionda provasse qualcosa per lei.
Era impossibile non innamorarsi di una bellezza eterea come Lena.
"Mi mancavano le serate giochi!" Ammise Sam.
Il primo gioco consisteva nel porre domande e indovinare le risposte ma, quando i partecipanti videro la superiorità di Lena, Brainy, Winn e pure di Lois, decisero di cambiare.
"Se giocassimo a Obbligo e Verità?" Propose J'onn.
"No no... Si rischia di scatenare di tutto!" Rispose Nia.
"Mah Jong?"
L'idea di Alex venne accettata di buon grado "Io non ci ho mai giocato..."
"Non è difficile, tranquilla."
"Mi insegni?"
Kara fissò Dinah, quasi fosse caduta dalle nuvole "Oh... Si si, certo! Vieni qui vicina a me." Offrì, così la castana cambiò di posto con Lucy, che si sedette accanto a sua sorella Lois.
"Devo cambiare Jon... Mi assento un secondo." Se ne uscì Clark e Kara gli indicò il bagno.
Invece Dinah voleva distrarre Kara, avendo notato che lo sguardo della bionda era piuttosto strano.
Doveva essere successo qualcosa di grosso, tra lei e Lena, perché costei proprio non interagiva con la bionda Super "Ecco, poi le tessere si muovono in questo modo..."
"Ok, penso di aver capito... Pensavo fosse più complicato."
"No no, tranquilla. Non lo è."
Ritornò poi Clark e Mon carezzò il piccolo Jon "Che carino! Anche Dinah adotterà due piccoli Kryptoniani..."
Kara e gli altri vollero fulminarlo con lo sguardo "Davvero?" Chiese Lena, con tutta la freddezza del caso.
"Davvero."
"Perché non lo fai tu? Sono tuoi conterranei... E anche suoi, ma lui un figlio ce l'ha." Avanzò la mora, fissando prima Kara e facendo poi cenno verso Clark.
"Io non..."
"Non devo certo dare spiegazioni a te. Nemmeno ti conosco..." Disse Dinah.
Lena la fissò, mentre gli altri sentivano la tensione crescere, ma la mora fece spallucce "Hai ragione."
"Allora giochiamo? Sto iniziando a divertirmi." Se ne uscì nuovamente la castana, riuscendo a spezzare la tensione che aveva in parte creato.
Ma Kara, nonostante tutto, non riusciva a trovare pace. Doveva e voleva riparare il suo rapporto con Lena, ma non sapeva come fare.

Perfect Together.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora