Quando tutti arrivarono al DEO, Alex li mise al corrente di quanto accaduto a Kara e la cosa preoccupó tutti.
"Ma... È temporaneo?"
"Non lo sappiamo." Rispose Alex "Winn sta chiamando Clark, sperando che possa darci una mano."
"Speriamo..."
"Io le farei delle analisi, intanto." Disse Eliza ed Alex annuì.
"Io... Posso aiutare?" Tentò Lena e la donna sorrise, allontanandosi con la mora, dopo aver passato i bambini a Laurel, che si era seduta e li stava cullando.
Dinah le si avvicinò e notò che i due figlioletti fissavano la bionda coi loro occhietti vispi "Siete contenti, di stare in braccio a Laurel?"
"Certo che amano stare in braccio a me!" Rispose sicura la bionda "Li ho salvati, li coccolo, li curo, gli canto la ninna nanna..."
"Canti? Voglio sentirti!"
"No."
"Dai... Adesso sono curiosa!"
"Ho detto no."
"Neanche se lo chiedo per favore?"
"Vado da Kara!" Concluse l'Alpha, alzandosi e dirigendosi verso l'infermeria coi piccoli.
Lì vide Alex, J'onn, Winn, Brainy ed Eliza parlare con un ragazzo dai corti capelli mori e riconobbe il costume che indossava "Oh, Laurel!" La notò Winn, facendole cenno di avvicinarsi.
"Lei è una dei nuovi acquisti?"
"Si! È una delle due Black Canary." Sorrise il genio dei computer.
"E loro sono i due piccoli Kryptoniani di cui mi avete parlato?"
"Esatto." Sorrise Alex.
"Taglia corto, Superman." Disse Laurel "Come sta Kara?"
"Mi conosci, bene! Anche se il mio nome è Clark Kent qui sulla Terra."
"Kara sta bene." Sorrise Eliza "Lena è dentro con lei... Ma ancora non si è svegliata."
Laurel annuì e Clark le sorrise "Non preoccuparti, anch'io ho affrontato un alieno identico a quello e mi aveva colpito col raggio. Dopo ventiquattro ore ho riavuto i poteri!"
"Ho capito."
"Almeno Kara starà a riposo..."
Nella stanza, intanto, Kara aveva aperto gli occhi e cercò di mettere a fuoco la vista "Io... Dove..."
Lena le si avvicinò subito "Sei al DEO."
"Ok... E... E... Sei qui..."
"Non ti ho perdonata, sia chiaro. Ma serviva qualcuno che ti stesse accanto, mentre Eliza e gli altri aspettavano Clark."
"Clark... Lui... È qui?"
La mora Omega fece cenno col capo verso la finestra "È fuori e sta parlando con gli altri... È arrivato una decina di minuti fa."
"Capisco... Grazie di essere qui..."
"Di nulla."
"Mi... Mi dispiace tanto..."
Lena chiuse gli occhi e sospirò "Non ora! Adesso non è il momento."
Anche Kara chiuse gli occhi "Scusa..."
"Pensa a te, ora devi riposare! Hai perso momentaneamente i poteri."
La bionda non rispose e si limitò ad annuire, perché ogni volta che vedeva Lena o che parlava con lei, i sensi di colpa prendevano possesso del suo essere e non le davano pace.
Aprí gli occhi quando sentí dei colpetti sul vetro e vide Clark, che le sorrise e la salutava con la mano, così sorrise a sua volta e rispose al saluto, poi il ragazzo se ne andò perché, a Metropolis, aveva il lavoro.
Entrarono però Alex ed Eliza nella stanza "Ehi... Stai meglio?"
"Abbastanza... Sono un po' stanca..."
"Adesso ti accompagno a casa, così potrai riposare."
Kara annuí e, sorretta da Alex, sorrise appena a Lena e lasciò la stanza "Posso darti un consiglio, mia cara?"
"Certo." Rispose Lena, fissando Eliza.
"Parlatevi e risolvete questa situazione. Si vede che soffrite entrambe e Kara si sente terribilmente in colpa."
"Io sono arrabbiata con lei, mi ha delusa e mi sento tradita, ma... Quando mi parla, dice due parole..."
"Teme di ferirti o di essere rifiutata."
"Farò un tentativo."
"È a riposo... Quindi non può scappare da nessuna parte."
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Perfect Together.
FanfictionL'improvviso desiderio di cambiare vita porterà Dinah a lasciare Star City e andare a National City. Lì verrà arruolata al DEO e combatterà al fianco di Supergirl, senza sapere che la sua vita cambierà parecchio. Supergirl/Arrow.