Passó una settimana e tutto era pronto per il matrimonio, quindi i nostri poterono concentrarsi sul festeggiare il Natale.
Ma qualcuno era pronto a rovinarlo.
Infatti Tobias Banks si era fatto ricevere da Lena sotto un falso nome e con un'altra idea per diventare partner della L-Corp.
Però Lena lo aveva riconosciuto subito, quando lo vide, ma non riuscì a reagire, visto che lui le aveva puntato una pistola alla testa.
L'aveva portata sul tetto e subito Jess chiamò Alex, la quale aveva lasciato il numero alla segreteria in caso di estrema necessità.
E la rossa, assieme agli altri, stava predisponendo il piano per liberare Lena, visto che il tipo aveva molta dinamite e questo rendeva le cose un pochino complicate.
"Non la passerai liscia..."
"E chi dovrebbe salvarti? Supergirl forse?" Chiese lui, spavaldo.
Lena sussultó a sentire il nome "E se anche fosse?"
"So che è la tua ragazza... Ma sappi che l'ho messa fuori combattimento!"
La mora non credette alle sue orecchie "Menti!"
"Davvero? Perché non sarebbe qui allora? Dimmelo!"
Lena non sapeva cosa rispondere, perché aveva paura e iniziò a piangere, preoccupata per Kara "Certo che mente!"
Banks si voltò e Lena sorrise "Tu!!"
"Supergirl!"
Lui le puntò l'arma, sparandole subito, senza pietà "Non mi fai nulla!"
"È Kryptonite... Sicura di stare bene?"
In effetti Kara stava malissimo, perché Banks l'aveva fatta cadere in una trappola dopo averle fatto credere di aver rapito Lena e della Kryptonite già l'aveva colpita.
"Se anche lei vacillasse, ci sono io brutto muso!" Avanzó Laurel, liberando il suo Grido, scaraventando il tipo contro la parete.
Con Laurel che teneva Banks, svenuto, sotto controllo, Lena corse verso Kara, mentre chiamava Alex "Venite subito, Supergirl sta male!"
"Sta bene?"
Lena era piuttosto tesa "No... È svenuta! Se Alex non arriva presto..."
Proprio la rossa arrivò, con quattro Agenti del DEO "Supergirl!"
"Alex, lei.. Lei..."
"La porto immediatamente al DEO!" Offrí J'onn, prendendola in braccio e partendo poi in volo.
"Tra due giorni è Natale, dimmi che la salverete!"
"Ma certo! Tranquilla."
Alex, Laurel e gli altri tornarono al DEO con Banks, ammanettato e Lena, prima di dirigersi lì a sua volta, dovette dire a Jess di disdire ogni suo appuntamento e di riferire che avrebbe contattato lei i suoi investitori, chiamandoli online.
Kara aveva la precedenza su tutto.
Una volta al DEO, Brainy andò incontro alla preoccupatissima mora "Kara sta bene." Le disse subito lui.
"Voglio vederla."
"È sotto le lampade al sole giallo... Però vieni."
Il ragazzo la condusse alla stanza e la mora aveva le lacrime agli occhi nel vederla ridotta così.
Entrò ed Alex le lasciò sole, così la mora si sedette accanto a lei, tenendole la mano "Sono qui, amore mio... Sono qui!"
Dopo pochi minuti, Kara si svegliò "Lena..." Sussurró.
"Mi sei mancata!" Rispose la mora, piangendo di gioia.
Kara, debolmente, le carezzó il viso ed i capelli "Sai... Ho un'idea..."
Lena le concesse la sua totale attenzione, come sempre faceva "Dimmi... Se posso aiutarti a realizzarla..."
"Certo che puoi... Sei fondamentale."
"Allora dimmi."
"Invece di aspettare San Valentino... Perché non ci sposiamo a Natale?"
Lena sgranó gli occhi bellissimi, poi sorrise e si sporse, baciando Kara "Certo... Certo che ti sposo! In effetti San Valentino è troppo lontano..."
Anche Kara sorrise e richiese un altro bacio "Perfetto."
E così fu. Kara Danvers e Lena Luthor si unirono in matrimonio la notte di Natale.
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Perfect Together.
FanfictionL'improvviso desiderio di cambiare vita porterà Dinah a lasciare Star City e andare a National City. Lì verrà arruolata al DEO e combatterà al fianco di Supergirl, senza sapere che la sua vita cambierà parecchio. Supergirl/Arrow.