Salvati.

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I piccoli di Dinah erano stati rapiti da tre giorni e, al DEO, non smettevano di cercarli, vagliando ogni pista, senza tralasciare nulla.
La pioggia battente cadeva sulla città, ma ciò non aveva fermato Dinah e Kara dal battere le strade alla ricerca dei piccoli, specialmente nelle zone un po' dimenticate della città.
Non trovarono nulla, così J'onn consigliò a Dinah di stare a casa e la castana non trovava pace.
Sentì una mano sulle sue spalle. Era Eliza, che era rimasta lì con Jeremiah e che provava a consolare la castana, disperatissima e preoccupata come non mai "Li troveranno, vedrai..."
"Io... Ho perso le speranze... Chissà dove sono, i miei bambini..."
"Mai perdere la speranza!" Disse Kara, portandole un bicchiere di succo.
In quel momento il cellulare di Kara squillò "Sarà il tuo capo..."
La bionda rispose "Alex!" Avanzò, sgranando poi gli occhi "Come?? Davvero? E quando? Si si, arriviamo subito, glielo dico."
"È successo qualcosa?"
"Era Alex! Hanno trovato i tuoi bambini... O meglio, qualcuno li ha portati lì al DEO!"
Dinah balzò velocissima in piedi e posò le mani sulle spalle di Kara, con gli occhi lucidi "N-Non stai scherzando, vero?"
"Non lo farei mai, su una cosa tanto delicata." Sorrise la bionda "Metti qualcosa di pesante, ti porto io."
La castana corse in camera per mettere un giubbotto "Pronta."
"Tu non vieni?"
Eliza scosse il capo "Tuo padre è andato a fare la spesa, quindi resto qui ad aspettarlo e preparo una bella cena per tutti!"
Kara aprì la porta finestra che dava sul balcone e, messi i panni di Supergirl, volò fuori dalla finestra con Dinah in braccio, dirette al DEO a tutta velocità.
Una volta lì, la bionda atterrò sul balcone esterno, come solitamente faceva ed entrò, mettendo a terra la castana "Dove sono??"
Un agente si fermò, mettendosi sull'attenti "I suoi figli sono stati portati a casa sua, Agente Drake!"
Le due erano a bocca aperta "Veniamo proprio da lì..."
"Sono partiti da poco. I piccoli erano in perfetta salute, non serviva alcun controllo medico..."
"Almeno si sa chi li ha salvati?"
"Si. Una ragazza bionda... Non so descriverla, l'ho vista di sfuggita. Lei si che era ferita e ha rifiutato le cure per pensare ai piccoli."
Le due annuirono e ringraziarono l'agente, che tornò al suo lavoro, mentre Kara riprese in braccio Dinah e ripartì in volo, per tornare a casa.
Atterrò sulle rampe delle scale d'emergenza, ma Dinah, una volta entrate dalla finestra del pianerottolo, non trovò nessuno in casa sua.
Sentirono un vociare in casa di Kara e, quando la bionda ebbe aperto, venne accolta dagli amici che, quando Eliza aveva detto loro che i piccoli erano stati ritrovati, si erano subito precipitati dall'amica.
Dinah entrò e trovò i suoi piccoli in braccio a Jeremiah "Tienili, credo che sentano la mancanza della loro mamma." Disse l'uomo e la castana non se lo fece ripetere, prendendoli piano, uno alla volta, coccolandoli e baciandoli sulla fronte.
"La ragazza che li ha salvati... Mi sarebbe piaciuto ringraziarla..."
"Beh, puoi farlo." Disse Eliza "È in bagno... Era tutta bagnata e ferita, così le ho detto di fare la doccia che poi l'avrei medicata."
"Allora aspetterò che finisca."
"Naturalmente." Sorrise la donna "La cena è quasi pronta!"
Pochi minuti e la misteriosa ragazza uscì dal bagno e Dinah non credette ai suoi occhi "Laurel..."

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