19 dicembre 1983
Lily sta sognando. È la sera del 31 dicembre e lei è pronta per il matrimonio di Alice, con il ridicolo vestito rosa pastello delle damigelle e un bouquet di margherite ingombrante e inutile. Al posto della sala del castello dei Prewett, però, la cerimonia sembra essere stata organizzata sul Tower Bridge, che è inverosimilmente sgombro da macchine, taxi e autobus rossi a due piani.
Lily non sa perché, ma sta cercando Alice disperatamente. Chiede ad ogni invitato se abbia visto la sposa e tutti le rispondono che sì, Alice era con loro fino ad un attimo prima, e che è appena andata via per salutare il lontano parente dell'Arizona con cui non ha ancora avuto modo di parlare. Sta ormai per disperarsi quando Abilene Prewett la agguanta per il gomito, la trascina in un angolo e le dice concitatamente che Alice è fuggita con Mason dei Cannoni di Chudley e che Lily, da brava damigella d'onore, deve rincorrerla e salvare il matrimonio prima che sia troppo tardi. Lily prova ad obiettare che non ha idea di dove possa essere finita Alice, ma Abilene le piazza in mano una tazzina di caffè e se ne va senza dire una parola.
Il sogno diventa troppo inverosimile e Lily si sveglia, circondata da un piacevole profumo di caffè.
Istintivamente cerca la sveglia alla sua destra, per capire che ore siano, ma poi si rende conto che non è in camera sua, né nel suo appartamento. Si tira su lentamente e scopre di essere stesa su un divano color crema, in un salotto luminoso e arredato con gusto. C'è un caminetto acceso e un curioso orologio a muro che segna le dieci e, proprio sotto ad una finestra, un mobiletto su cui sono posate due foto magiche. A sinistra si riesce a vedere l'ingresso di quella che sembra una cucina, da cui proviene il familiare rumore di tazze contro piattini e uno sfrigolio invitante.
Lily si lascia scivolare di nuovo tra i cuscini e chiude gli occhi.
La sera precedente, Jason Blythe le ha concesso di portare a casa James per la notte, nonostante l'Ossofast fosse ancora in azione e lui continuasse ad essere decisamente frastornato. Lily sospettava che Jason non vedesse l'ora di liberarsi di James, dal momento che la sua presenza in ospedale aveva causato un raduno di giornalisti e fotografi nella sala d'aspetto, con grande disappunto della Stregaccoglienza. In ogni caso, Lily e Sirius hanno caricato James – di nuovo addormentato – a bordo di una delle auto magicamente allargate messe a disposizione dal San Mungo e hanno raggiunto dopo un breve viaggio una piccola strada tranquilla nel centro di Mayfair. Sirius ha aiutato Lily a trasportare James nel suo appartamento – un attico astronomico al settimo piano di un edificio bianco e signorile – e poi è scappato al Paiolo Magico, dove lavora nel weekend per arrotondare lo stipendio, con la promessa di tornare da loro la mattina dopo.
Lily ha messo James a letto e poi, senza evitare di sentirsi una ficcanaso, ha curiosato in giro per l'appartamento. Dopo un lungo tour di tutte le stanze – compreso lo sgabuzzino delle scarpe –, assolutamente estasiata dall'arredamento moderno ed elegante della casa, non osando usare la camera degli ospiti Lily ha preferito stendersi sul divano color crema del salotto. Pur convinta che non sarebbe riuscita a chiudere occhio, fortunatamente gli eventi della giornata l'hanno spossata abbastanza da farla precipitare subito in un sonno profondo.
Il rumore di una caffettiera che borbotta la distoglie dai suoi pensieri e improvvisamente si rende conto di essere decisamente affamata.
Lily scivola giù dal divano e si accorge di aver ancora addosso i vestiti del giorno precedente. È infreddolita, perciò si avvolge sulle spalle la coperta con cui stava dormendo. Poi zampetta a piedi scalzi e silenziosamente verso la cucina e si arresta sulla soglia.
James è ai fornelli e le sta dando le spalle. Da quello che riesce a vedere, sembra in ottima forma, rispetto al giorno prima. Indossa un paio di pantaloni azzurri lunghi fino al ginocchio e – il suo cuore perde un battito quando se ne rende conto – è a petto nudo. La spalla sinistra è ancora avvolta nel bendaggio stretto che gli ha fissato Thorpe il pomeriggio precedente ed è bloccata contro il suo torace.
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Paparazzi
FanfictionTutto quello che basta è una foto su un giornale e il giorno dopo l'intero mondo magico la saluta come la fidanzata di James Potter, il miglior giocatore di Quidditch dell'ultimo secolo. E nonostante si tratti di un semplice malinteso (purtroppo!)...