24 dicembre 1983
Il red carpet della premiazione del Giocatore dell'Anno è qualcosa che Lily onestamente non immaginava essere così grande.
Mentre James la guida in avanti, tenendola saldamente per mano, Lily non può fare altro che ripetersi mentalmente di non inciampare, di non sembrare troppo atterrita e di cercare di mantenere la calma. Intorno a lei, trattenuti da una serie di transenne ad entrambi i lati della passerella, ci sono almeno un centinaio di fotografi e le luci dei loro flash la abbagliano talmente tanto che è costretta ad abbassare il viso per non restare folgorata. Oltre ai fotografi, un'assurda quantità di persone, tifosi, curiosi e passanti si è radunata all'ingresso dell'immenso teatro che ospita l'evento magico sportivo più importante dell'anno.
E tutti, nessuno escluso, gridano ed esultano nel vederli comparire dal nulla, aggrappati alla loro Passaporta, la quale, per inciso, non è altro che un mazzo di rose rosse vere. James ha insistito che non ci si può presentare ad un evento chic reggendo una lattina usata e Lily non ha potuto che essere d'accordo.
C'è qualcosa di così assurdamente irreale in tutta quella situazione che Lily fatica a ricordare come ci è finita, come se stesse vivendo un sogno.
Mentre i flash delle macchine fotografiche balenano a destra e a sinistra, le ritornano in mente alcuni momenti del pomeriggio, che le sembrano infinitamente lontani nel tempo, come se fossero accaduti centinaia di anni prima. Tornata a casa dal suo incontro con Remus, decisamente più rilassata e calma, Lily ha dedicato l'intera giornata a prepararsi per la premiazione. Con l'aiuto di Alice si è truccata, vestita, lavata e acconciata i capelli, il tutto almeno una decina di volte, perché sembrava non ci fosse una singola soluzione che soddisfacesse entrambe. Solo verso le cinque del pomeriggio Alice le ha rivolto uno sguardo pieno di commozione, come se Lily fosse la sua prima figlia in procinto di sposarsi, e le ha dato il via libera per andare all'evento mondano più seguito dell'anno.
Il vestito è effettivamente una favola e Lily si sente incredibilmente fortunata ad averlo trovato ad un prezzo così accessibile per le sue povere tasche. Nero, lungo fino ai piedi, le lascia le spalle scoperte e ha una scollatura generosa, ma non troppo, visto che non vuole essere etichettata come la ragazzina di campagna inesperta al primo appuntamento elegante della sua vita. I capelli le cadono sulle spalle a boccoli e sono particolarmente luminosi, grazie ad un incantesimo di Alice. Il trucco è ben fatto e mette in risalto i suoi occhi, senza essere eccessivo. In poche parole, per una volta nella sua vita Lily si sente al massimo della forma, adeguata all'occasione e bella.
Che poi, è bastato lo sguardo che James le ha rivolto quando si è presentato a casa sua a farle capire che, almeno questa volta, ha fatto centro.
«Sei bellissima» le ha detto, a bassa voce, e Lily ha sentito qualcosa di terribilmente simile alla speranza stiracchiarsi nel suo petto.
«Sei bellissima» le ha ripetuto, nel momento in cui la Passaporta li ha lasciati a Parigi, facendole segno di tenere il mazzo di rose rosse. «Stasera mi invidieranno tutti»
«Questo perché vincerai il premio» ha detto Lily, ridendo, e James ha roteato gli occhi come ogni volta che lei accenna alla minima possibilità che lui possa diventare davvero il Giocatore dell'anno.
E ora sono qui. Parigi. La Vigilia di Natale. La Torre Eiffel in lontananza illuminata e un viale pieno di maghi e streghe impegnati ad acclamarli e a implorare per fare loro una foto. Lily vorrebbe riuscire a dare un'occhiata in giro, perché è sempre stata curiosa di come sia la Parigi dei maghi, un po' come quando ha scoperto per la prima volta Diagon Alley a Londra, ma le luci la stordiscono, il rumore dei flash la distraggono e tutto ciò che riesce a vedere sono centinaia di facce estasiate che la guardano e che le chiedono di sorridere per loro.
STAI LEGGENDO
Paparazzi
FanfictionTutto quello che basta è una foto su un giornale e il giorno dopo l'intero mondo magico la saluta come la fidanzata di James Potter, il miglior giocatore di Quidditch dell'ultimo secolo. E nonostante si tratti di un semplice malinteso (purtroppo!)...