Bolidi e addii

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Maggio 1984

«E Harper prende il Boccino d'Oro!»

L'intero stadio di River Piddle, ad eccezione della curva dei tifosi dei Cannoni di Chudley, erompe con grida di festa nel momento in cui Harper, un piccolo puntino lontano nel cielo azzurrissimo, chiude la partita.

«Il Puddlemere United vince sui Cannoni di Chudley per 480 a 120 in sole due ore di gioco!» esclama il commentatore, che fatica a contenere la propria eccitazione.

Lily ripensa ai tempi di Hogwarts, in cui a commentare c'era Sirius, e la situazione non le pare particolarmente diversa.

E invece, a pensarci bene, le differenze accumulate negli ultimi anni sono moltissime. Lily ha preso i suoi M.A.G.O., è diventata Medimaga, ha una casa tutta sua e adesso il Quidditch le pare uno sport perlomeno tollerabile.

Tranne che per i Bolidi. Quelli li odierà sempre.

E poi c'è il trascurabile particolare di essere da cinque mesi la fidanzata di James Potter, ovviamente.

Sirius, accanto a lei, sta fischiando come un ossesso. Euphemia, seduta alla destra di Sirius, si sta praticamente sbracciando dalla tribuna. Fleamont, il padre di James, sta sparando in aria fuochi d'artificio dalla punta della bacchetta. Per completare il quadro, le altre fidanzate dei giocatori del Puddlemere sono per metà in lacrime e per metà nello stesso stato esaltato del resto dei tifosi.

Lily sospira e un piccolo sorriso le stira le labbra.

Maniaci del Quidditch pensa e trattiene uno sbuffo.

«Statistiche da record! Il Puddlemere conclude la stagione con una percentuale di vittorie dell'80%» grida il commentatore da qualche parte nello stadio delirante. «La squadra è rimasta imbattuta in casa per quindici giornate consecutive, ha vinto tre partite senza prendere il Boccino d'Oro e ha il miglior quoziente punti del campionato»

«Che partita straordinaria!» commenta Rose Avery, seduta alla sinistra di Lily. Deve gridare per farsi sentire da lei. «È una fortuna che tu sia riuscita a liberarti dal lavoro per esserci!»

Lily pensa a quanto ha dovuto supplicare Grant di prendere il suo posto e a tutti i turni di notte che si è accollata pur di avere quel pomeriggio libero e non crede che la definirebbe proprio una fortuna. Ma ovviamente non poteva mancare, non quando il Puddlemere aveva serie possibilità di vincere lo scudetto, come poi effettivamente ha fatto.

Stando con James ha dovuto farsi andare bene il Quidditch, per ovvie ragioni, e finalmente sta cominciando ad apprezzarlo ogni giorno di più, ma c'è qualcosa in lei che non la fa stare tranquilla durante le partite.

Dopotutto, il suo fidanzato è sospeso a quindici metri dal suolo, sfreccia su una scopa volante a velocità a cui non vuole nemmeno pensare, è spintonato e ostacolato da altri giocatori agguerriti ed è ovviamente soggetto alla letale legge dei Bolidi. È normale che sia preoccupata.

Nel frattempo, i sette giocatori del Puddlemere – Lily riesce a riconoscere James solo perché è l'unico che indossa gli occhiali – si lanciano in un giro del campo per ricevere gli applausi dei tifosi, che triplicano di intensità.

«Fleamont» dichiara Euphemia, a voce abbastanza alta da sovrastare il ruggito dello stadio «Credo proprio che io e te abbiamo reso un gran servigio alla Gran Bretagna quando abbiamo concepito James»

Sirius scoppia a ridere con quella sua risata canina e Fleamont non ha nemmeno la decenza di arrossire. Dopo averlo conosciuto, Lily può dire che solo un uomo dotato di un senso dell'umorismo come il suo poteva competere con una donna come Euphemia e che i coniugi Potter sono veramente un'accoppiata perfetta. I pranzi a casa loro – che si stanno moltiplicando nell'ultimo periodo – la lasciano quasi sempre stremata per le risate.

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