Fedeva

Capitolo 5

Giovedì 16 gennaio h 19:30

Eva's pov

Tra mezz'ora passa Fede a prendermi e non sono ancora pronta, oggi abbiamo una festa a casa di Edoardo, metto un vestito medio di paillettes, tacchi neri semplici, un po' di trucco, capelli raccolti e sono pronta.

20:02
-Sono giù.

Faccio di corsa le scale e salgo in macchina, do un bacio veloce a Fede, che mi tira a sé.

"Hey vieni qui, non ti vedo da due giorni e mi dai solo un bacino così, sei pessima" tiene il broncio e continua a guidare.

Non rispondo, lo guardo, la sua mano nella mia coscia, la musica, bello come il sole e vuole me. Sono felice. Arriviamo alla festa, vedo le mie amiche e decido di raggiungerle.

"Ci vediamo dentro, ok?"

"Certo roscia"

Gli do un veloce bacio nella guancia e corro da loro.

"Hey ragazze!!"

"Ma come siamo felici" dice Sana.

"Non voglio parlare troppo presto, ma siamo felici, ma Silvia?"

"Eccomi, scusate il ritardo, avete visto Edoardo?" chiede.

"Perché lo cerchi? Vi sentite di nuovo?" chiede Ele fingendo indifferenza.

"No però, volevo parlarci, per uscire con lui"

"Silvia no, basta, guarda ci sono tanti bei ragazzi, guarda Elia" dice Sana, sembra convincente.

"Elia è carino" dice Ele.

"Non è più fregno di Edoardo" risponde Silvia.

"È sicuramente più simpatico di Edoardo" dice di getto Ele.

"Si è vero, Elia è un botto simpatico" dico.

"No scusa, da quando è un botto simpatico?" mi dice Federica.

"Vabbé entriamo va" dice Ele, e tutte la seguiamo.

Entriamo dentro e c'è il delirio, tutti ballano con tutti, Fede è come sempre alla consolle, sono dentro da 20 min e non mi ha nemmeno guardata, bevo qualcosa, più di qualcosa, sono le 10 e sono ubriaca, ballo, rido e guardo lui, che sembra non vedermi.

"Hey, ciao Edoardo, lo sai che so tutto, di te ed Ele, dovreste dirlo a Silvia."
Mi avvicino al suo orecchio.
"Però siete carini, vi siete guardati tutta la sera, al contrario di me e il tuo amico"

"Eva sei ubriaca, smettila"

Mi prende per un braccio e mi porta da Ele, gira tutto, ma riesco a sentire le sue parole.

"Eleonora, Eva è ubriaca tienila"

"Va bene, grazie"

"Sei meravigliosa"

Le dice all'orecchio, sono quelle le parole che mi fanno scoppiare a piangere, non possono stare insieme in pubblico eppure lui trova i momenti per farla sentire bella, per stare con lei anche un solo secondo..

"Ei ei, che succede?"

"È lì, non mi ha degnata di uno sguardo, quando c'è la consolle io non esisto.."

Sono seduta fuori a piangere, con Ele affianco a me, quando lo vedo arrivare, Ele si sposta nonostante io la stia tenendo per un braccio.

"Ei.. Che succede?"

"Niente, vattene"

"Eva.. Cos'ho fatto?"

"Te ne puoi andare? Per favore, voglio sta da sola"

"No non me ne vado, è perché sono stato tutta la sera alla consolle vero?"

"Non è solo quello, cazzo, stai tutta la sera là, non me degni de uno sguardo, poi vabbé sto ubriaca e me passa."

"No non te passa un cazzo, perché te ora te stai a fa mille viaggi"

"È solo il terzo giorno e c'ho già le paranoie, ce sto male"

"Non è il terzo giorno de un cazzo, sembra che nemmeno me conosci, ce conosciamo da un anno, i tre giorni sono te che te sei svegliata che me credi, sono nella tua testa tre giorni perché per me è da quel bacio che ce stai tu e solo tu e non l'hai capito.." si prende la testa tra le mani ed io non so che cosa dire..

Voglio solo tornare a casa, mi esplode la testa.

"Ne parliamo domani, sto male, rientro.."

Mi alzo e mi allontano verso casa..