Capitolo 22

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Lunedì 1 giugno h 13:00

Federico's pov.

Le lezioni sono finite e manca poco al mio esame, oggi ho organizzato una sorpresa ad Eva, dopo tutte le cazzate che ho fatto volevo ricordarle che la amo, che senza di lei non sono nulla, che ho bisogno di lei nella mia vita. Esco da scuola e la cerco, la vedo, li con i miei amici, i suoi, con la nostra famiglia, che ride. È meravigliosa.

"Hei" le dico abbracciandola da dietro.

"Ciao" mi bacia.

"Aoh che schifo, ma sempre così state voi?" dice Eli.

"Ah Santini vaffanculo" dico.

E chi l'avrebbe mai pensato che quei quattro e queste cinque si sarebbero uniti a noi, le feste insieme, c'avemo perfino il gruppo de whatsapp, colpa de Silvia ovviamente, con Gio c'è ancora qualche astio, anche se ormai sta co quella, però una volta l'ho preso a pugni, lo capisco, rido a questo pensiero.

"La devi smettere di prendere a pugni la gente" mi aveva detto. Me lo ricordo ancora. Li ho capito che la volevo, che la volevo da morire. Ma non avrei mai pensato così.

"Vabbé noi andiamo" dico.

"Dove?" chiede lei.

"Sorpres" dico.

Salutiamo e saliamo in macchina, metto Arance dei Bolo mai, e canto, e sono stra felice. L'ho portata al mare, ed è la prima tappa di oggi.

"Ti ricordi?" chiedo.

"Si" dice.

"È il nostro posto" dico.

"Lo so" mi bacia.

La bacio, siamo uno sopra l'altra, la bacio ancora, e non mi basta.

"Non ho mai fatto l'amore" le dico.

"Ah?" mi guarda storta.

"Ce ho sempre solo scopato" dico.

"E Alice?" chiede.

"Non l'amavo" dico.

"Solo me?" chiede.

"Solo te" la bacio di nuovo. Vorrei non finisse mai.

Ci sediamo, lei ha la testa nelle mie ginocchia e gioca con un pezzetto di legno che ha trovato nella sabbia, io guardo il mare, e poi guardo lei.

"Che vuoi fare?" dice.

"Cioè?" chiedo.

"Nella vita" dice.

"Non lo so, volevo fare l'attore, poi il calciatore, una volta avevo perfino pensato di fare l'avvocato, oppure il barista" dico.

"E il pornostar?" chiede ironica.

"Quello lo faccio già babi" dico e rido.

"Che stronzo" dice.

"Sono pur sempre Federico Canegallo" dico alzandomi.

"Ma ti amo" continuo prendendola per le mani e sollevandola.

"Ora tipo a casa, tu ti prepari e alle 7 torno, ho una cosa da darti" le dico.

Sono le 5 quando la porto a casa, abbiamo parlato, riso, ci siamo baciati e non solo, è stato un pomeriggio bellissimo ma c'è ancora una cosa che voglio fare per la mia fidanzata. Dopo averla lasciata a casa vado da Edo un po'.

Eva's pov.

h 19:00

Sono le sette e sto aspettando Fede, oggi è molto amorevole, al mare prima ha detto che deve farsi perdonare per questi mesi di agonia, ha detto anche che vuole fare il pornostar però. Ho messo un vestito a fiori morbido e gli anfibi, ha detto che deve darmi una cosa, un regalo, eppure non è il mio compleanno.

"Sono qui" scrive, scendo.

"Ciao amore" dice, mi bacia.

"Metti questa" mi da una benda.

"Perché?" chiedo.

"Tu mettila, è una sorpresa." dice.

Metto la benda, e per circa 20 minuti Fede guida, cantiamo e ridiamo, io mi lamento che non lo posso vedere mentre ride e lui mi rimprovera. Spegne la macchina e mi aiuta a scendere, camminiamo un bel po' ogni tanto mi tocca il culo ed io lo sgrido, ma lui ride.

"Sei pronta?" mi chiede.

"Eddaje Fede, ce siamo tre giorni" dico ridendo.

"Volevo farti un regalo, ma non sapevo cosa" dice.

"Non è il mio compleanno" dico.

"Lo so" dice.

"Stasera, ti regalo Roma" dice togliendomi la benda.

Siamo a monte Mario, il posto più alto di Roma, la vista è meravigliosa, il mio ragazzo è meraviglioso.

"Tu sei pazzo" dico abbracciandolo.

"Solo di te" dice e mi bacia.

"Solo di te" dice e mi bacia

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