Capitolo 20

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Sabato 16 maggio h 15:00

Eva's pov.

Stasera ce sta na festa a trastevere, e non so cosa mettermi, come sempre. Fede viene a prendermi alle 9 ha detto, questo periodo è un po' così, mercoledì e giovedì ha dormito da me, ieri però è tornata mi madre e non so dove sia andato, non voleva tornare a casa sua, presuppongo per suo padre, ma non so nulla, perché lui non parla con me. Forse ha dormito da Edo, o da Chicco. Vorrei solo mi parlasse di più, invece sta zitto e non dice nulla.

Messaggio gruppo "Matte"

Sil: Raga cosa vi mette stasera?

Sana: Eccola, Silv come mai così tardi, de solito ce pensi 3 giorni prima

Ele: ahahahahahah

Sana: Io non penso di aiutarti ahahaah

Io: Io credo un vestito nero e anfibi

Sil: Qualcuna che mi caga, grazie Eva ti amo

Fede: Io boh, me ne frega n'cazzo in realtà ahahaha

Ele: Io camicia e FORSE gonna

Io: Siii Ele ti pregoo

Ele: FORSE a dopo.

Sono pronta finalmente, ho messo un vestito nero alla fine come avevo detto a Silvia, altrimenti chi la sente quella e gli anfibi. Un po' di trucco e i capelli legati.

"Sono giù" mi ha appena scritto Fede.

Scendo ed entro in macchina, ha un occhi nero.

"Che cazzo è successo?" gli dico.

"Niente" risponde e accende la macchina.

"Fede che cazzo è successo?" continuo.

"Ho detto niente, eddaje Eva" continua.

"Fai quello che te pare" dico.

"Non la sopporto più sta storia" continuo..

"Me stai a lascia de nuovo?" dice.

"Ti farebbe parlare con me?" chiedo.

Non risponde, non insisto, evidentemente non mi ritiene abbastanza importante da raccontarmi quello che gli succede. Arriviamo alla festa e c'è un sacco di gente.
Entriamo nel locale e prendiamo da bere, raggiungiamo gli altri. I ragazzi non chiedono a Fede dell'occhio, evidentemente lo sanno già.

"Ma che c'ha?" mi chiede Fede.

"Ah Fe non lo so, è da na settimana che non me dice nulla, le sue parole preferite sono 'niente' 'basta' 'eddaje eva', risponde solo così ormai" dico.

"Vedrai che le passa" dice Fede toccandomi la spalla.

Sto ballando con Silvia quando sento qualcuno alle mie spalle.

"Amore ciao" dice. È ubriaco.

"Federico sei ubriaco" dico.

"Un po', ma ti amo" dice.

"Un po' tanto" dico.

"Voglio andare a casa" continua.

"A fare?" dico.

"Eh non si dice" dice mettendosi il dito fra le labbra in segno di silenzio.

Balliamo insieme per un po', la situazione è strana, c'è casino, più del normale, ad un tratto Elia ed Edoardo si avvicinano e dicono qualcosa all'orecchio a Fede, si spostano, li seguo e nel frattempo mi raggiungono anche le altre. Vedo Edo che dice qualcosa ad Ele, ma riesco solo a capire "rimanete qua non uscite", correndo raggiungiamo Ele, ed io ho già capito tutto.

"Che succede?" chiede Sana.

"Non lo so" dice Ele.

"Guardate che se stanno menando" dico io e vado verso di loro.

"Ma con chi?" chiede Silvia mentre scendiamo le scale.

"Non lo so ma mi sa che hanno preso Gio e Martino." dico.

Usciamo fuori e c'è un casino, urla su urla. Non capisco nulla. Sento frasi a caso e non so chi le dice. Sono troppi, forse sono venti, si stanno ammazzando.

"Te ne devi annà" urla Elia contro uno dei ragazzi.

"Oh stronzo" urla un altro.

"Ma chi sono questi?" chiede Sana.

"Sono quelli di piazza giochi" rispondo.

Giovanni spinge un ragazzo, Martino da un pugno ad uno e Luca corre verso un altro.

"A merda, vieni qui" urla Gio.

"Te ammazzo" urla Eli.

Edoardo mette il dito nella bocca e urla.

"Devi state zitto, zitto" e si spingono.

E poi ecco il peggio, un ragazzo butta in terra Edo, e lo sento, sento la sua voce come se fosse dentro di me.

"Edo, Edo, cazzo Edo" si butta sopra il tipo, un pugno, due, c'è sangue.

"Fede basta, così lo ammazzi, Fede cazzo"

Non sente, c'è il vuoto nei suoi occhi, lo vedo, non è lui, c'è ancora più sangue, lo prende ancora a pugni, voglio andare via, ho paura. Edo riesce a levarlo da lì, si alza, si sistema la giacca e viene verso di me.

"Andiamo a casa" è tutto tagliato. Non riesco a guardalo.

"Torno con Ele." dico.

"Andiamo a casa" grida, ho paura, non volevo vederlo così, è vuoto.

"Non ci voglio venire con te" urlo.

"Mi devi lasciare anche tu? Tanto fate tutti così, vaffanculo" una lacrima si mischia con il suo sangue, se ne va e con lui una parte di me.

Spazio autrice.

Ciao ragazzi, scusate l'enorme ritardo ma ho avuto dei problemi oggi, domani usciranno due capitoli per farmi perdonare. Spero vi sia piaciuto❤️

Fedeva Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora