<<Come intendi scovarlo?>> mi chiede Dom, con le mani affossate nelle tasche dei pantaloni e le gambe leggermente divaricate. Pensa che la sua posa possa farmi vacillare.<<Mi serve una mappa cartacea. Non sono sicura al cento percento che possa trovarsi ancora lì, ma trovare una traccia è sempre meglio di niente>> spiego con calma e sopratutto senza balbettare.
Kaleb dopo la mia veloce spiegazione corre subito a prendere ciò di cui ho bisogno, come al solito si dimostra premuroso e gentile nei miei confronti.
<<Kaleb già che prendi ordinazioni portami un cappuccino con tanta schiuma>>, ecco che come al solito Aaron deve sminuire sempre ciò che fanno gli altri.
<<Almeno lui prova ad aiutarmi invece che affossarmi>> ribatto piccata, fulminandolo con lo sguardo.
Non si scompone, anzi sorride.
<<Vedo che siamo protettivi>>
<<Solo nei confronti di chi lo merita>>
Non avrà l'ultima parola.
Prima che possa rispondere ancora Kaleb ritorna con la mappa che avevo chiesto, la prendo e vedo radunarsi tutti intorno a me.
Delineo i contorni della zona per poi notare la forma quasi esagonale del perimetro che ho tracciato.
Inizio così a convergere tutti i punti finché non coincidono tutti in un'unico punto.
Prendo la mappa e corro al computer, cerco immagini di quella zona.<<Che sta succedendo?>>
<<Cerco immagini satellitari di questo punto>> lo indico sulla mappa.
<<Com'è possibile che questo segnale rimbalzi da un punto a un'altro chiede Parker.
<<Utilizza dei ripetitori di frequenza>><<Che nella nostra lingua significa?>> domanda Ethan.
<<Immagina uno specchio catturare un fascio di luce e che poi questa luce venga proiettata su un'altro specchio e poi un'altro ancora e così via..>>
<<Sarebbe difficile capire il punto in cui parte>> finisce per me Sebastian.
<<A meno che non si guardi la cosa da un'altra prospettiva>> completo io.
Il segnale proviene da una zona di West Village.
<<So dove proviene il segnale, il punto esatto in cui tutto converge>>
<<Vado io>> s'impone subito Aaron con la sua immancabile presunzione <<stai aspettando un invito ufficiale?>> mi chiede sgarbatamente, volgendosi poi verso gli altri per alcune direttive
<<Oh no, io vado, peccato che a venire con me sia Kaleb>>
Tutti si ammutoliscono.
<<Come prego?>> chiede con tono basso Aaron.
Raccolgo le cose che mi servono e infilo la giacca prima di rispondere.
<<Mi hai sentito, l'ho trovato io, ci vado io e scelgo con chi e ho scelto Kaleb perciò con permesso ma abbiamo da fare>> mi volto verso Kalbe che ha un'espressione sbigottita sul volto <<andiamo?>>Si risveglia dal suo stato di trance momentaneo e annuisce riprendendo controllo di se stesso.
Mentre ci avviamo verso l'uscita veniamo di nuovo bloccati da lui.<<No>> sembra quasi ruggire <<lui non va con lei, spetta a me non a quel coglione>>
Vedo Kaleb serrare i pugni e andargli incontro nello stesso momento in cui anche Aaron avanza.
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Gli Eredi
ЧиклитCi sono persone che nascono avendo già il mondo a loro completa disposizione, dando tutto per scontato mentre altri il mondo se lo sono dovuto conquistare. Ecco cosa hanno fatto Gli Eredi. Un gruppo di ragazzi reclutati o salvati come preferisce def...