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𝗦𝗽𝗲𝗰𝗶𝗲 È una guaritrice, nota come una delle figure principali a cui le proprie apprendiste in erba fanno riferimento. Figurati gentile, di carattere quasi materno, supporta coloro che cercano riparo e appoggia l'idea di dover supportare il prossimo. Per quanto il proprio regno appaia piccolo rispetto alle immense terre altrui, ella è fiera di poter essere il punto di riferimento di una "casa" così grande e disponibile ad aiutare il prossimo. Consapevole dei propri limiti sul campo, appare come un'arma quasi indispensabile per le proprie capacità curative, caratteristiche della propria specie, che preferisce intendere come una grande famiglia.
𝗡𝗼𝗺𝗲 Caranthir. Il significato di questo nome sembra essere stato fabbricato apposta per lei; "Volto Rosso", eccone la traduzione. È composto da "caran'', traducibile con rosso e thir, viso. Infatti, deriva da un dialetto piuttosto antico e sconosciuto, di cui però la guaritrice ha deciso di approfondire alcune ricerche poiché affascinata dal passato. Conosciuta con questo nome dai tutti i guaritori, la figura di Caranthir spicca per il focoso colore dei propri capelli che quasi non sembra essere caratteristico della propria "famiglia". Infatti, sia gli occhi che i capelli della donna possiedono colori vivaci e molto accesi, tanto da essere ricordata come eccezione tra i comuni colori tenui facilmente notabili nel concetto di normalità. Altra cosa piuttosto bizzarra; il suo nome è maschile. Forse per ricordare la forza che una donna può possedere e ribadire l'uguaglianza rispetto all'uomo, Caranthir ha preso questa decisione. Proprio così, "Caranthir" non è il proprio nome di origine, ma nessuno pare conoscere il perché abbia deciso di cambiarlo e quale fosse il suo nome precedente. Dalle proprie apprendiste si lascia chiamare "Ranth", nonostante ad alcune venga difficile riferirsi a lei in maniera tanto intima e informale. Le viene spesso dato della "Signora" o "Grande Maestra", ma le fa strano se a chiamarla così sono coloro che quasi considera come figlie.
𝗦𝘁𝗶𝗿𝗽𝗲 Formenìs. Altro termine proveniente dal dialetto collaterale di una lingua antica, Caranthir appartiene alla stirpe delle cosiddette "Donne del Nord". Il suo passato è un qualcosa di piuttosto oscuro e misterioso, poiché nessuno ha mai ricevuto risposte ai propri interrogativi riguardanti la donna. Come si può bene immaginare viste le evidenti differenze fisiche dagli altri guaritori in generale, Caranthir non è nata figlia di due guaritori. Tuttavia questa è solo una voce che gira sul suo conto, forse natale da alcune guaritrici invidiose dei suoi capelli tanto rossi da poter essere paragonati al sangue e dei suoi occhi, tanto chiari e magnetici da mettere in soggezione.
𝗘𝘁𝗮' Caranthir ha sessantatre anni. Già, è una delle guaritrici più anziane in quanto nessuna di queste possiede più di settanta anni. La propria "vecchia" l'ha portata ad un'attenzione ancora maggiore nei confronti del proprio corpo e cura del proprio fisico e viso. Infatti, secondo le parole di molti, Caranthir appare come una donna di appena ventisei anni d'aspetto. Grazie alle capacità ingannatrici d'aspetto dei guaritori, questa viene spesso giudicata per essere apparentemente troppo inesperta per rivestire un ruolo del genere. Tuttavia, grazie all'effettiva età avanzata, è stata in grado di concentrarsi sullo studio e riscoperta di frammenti del passato, che hanno alimentato ancora di più la propria sapienza. Dalle proprie apprendiste è trattata con molto rispetto, nessuna ha mai osato criticarla; a volte pare quasi confondersi tra le figure giovanili delle proprie allieve.
