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┇𝗡𝗼𝗺𝗲 Nonostante la differenza tra il nome della divinità originale e della sua reincarnazione sia di una sola vocale, la scelta fatta dai due ha il suo perché. Come detto in precedenza, non è stata la divinità ad imporre il proprio volere sull'attendente. È stata la "casa" a dare il benvenuto a colui che da tanto tempo aveva atteso. È stata la "dimora" che ha deciso di mettersi completamente a servizio del visitatore, concedendogli il possesso del proprio intero corpo. Era un attendente di animo veramente buono, lui; aveva dedicato la propria esistenza alla divinità, prendendo determinate strade solo per il bene di quest'ultimo. Si poteva dire che Jing fosse letteralmente il mondo di Jang. Come lo Yin e lo Yang, che hanno il ruolo di completarsi a vicenda, era proprio questo che sognava l'attendente ancora prima di diventare reincarnazione. Con il nome di Jang non si vuole ricordare lo Yang, visto comunemente come la parte oscura delle cose. Ciò che invece il fedele sperava di riuscire a fare era di aiutare la divinità, proponendosi come riparo così avrebbero potuto trarne vantaggio entrambi; la casa, non più disabitata e vuota, e il viandante, al sicuro e con un posto dove stare. Nonostante l'attendente fosse consapevole di essere uno dei tanti, nessuno di unico, ha ugualmente deciso di mettere da parte tutto e di rinunciare alla propria identità. Allora perché "Jang"? Beh, è piuttosto intuibile. La divinità, ammirando la bontà d'animo e il puro volere dell'attendente, ha deciso di rispettarne il volere reincarnandosi completamente in lui, come questo ambiva; aveva finalmente raggiunto il suo scopo, Jang. Tuttavia Jing, non volendo negare l'esistenza e il sacrificio compiuto dall'altro, decise di conservarne il nome a scopo simbolico. La bontà d'animo della divinità impediva lei di cancellare ciò che il fedele era, sentiva il bisogno di "premiarlo". Voleva che il nome di Jang rimanesse impresso come esempio da seguire, da ricordare. Voleva che il nome "Jang" rimanesse inciso, facendo diventare l'attendente quel qualcuno di rilevante unicità che aveva da sempre sognato. L'unica reincarnazione che avrebbe portato quel nome.
┇𝗖𝗼𝗴𝗻𝗼𝗺𝗲 Améthystos. Questa parola, traducibile direttamente dal greco con "ametista", richiama la pietra preziosa simbolo di gioia, intelligenza e coraggio. In greco, ametista significa "non ubriacarti": in antichità, infatti, si credeva che il suo colore fosse dovuto alla sua capacità di assorbire il vino. Si dice che calmi le emozioni, crei chiarezza di pensiero e assista nel raggiungimento della saggezza. L'ametista è inoltre la pietra della mente; porta calma e lucidità, aiuta a cogliere le intuizioni, le percezioni ed i valori. Questa pietra è l'emblema della trasformazione spirituale verso una comprensione maggiore a discapito dell'egoismo. Simboleggia apertura mentale, saggezza, comprensione. Racchiude le principali note che contraddistinguono Jing dalle altre cinque divinità.
┇𝗘𝘁𝗮' Ha effettuato il volo di cristallo più tardi rispetto ai coetanei, che fisicamente sembrano più giovani e mantengono un fisico ancora non del tutto sviluppato. Egli invece lo compì quando aveva venticinque Argentum Eclipsim. Non aveva mai avuto fretta di seguire gli altri solo per non distinguersi dalla massa. Nonostante fisicamente possa anche apparire più giovane, mantiene un'aria sicura che coloro con un aspetto più giovane non posseggono ancora. Inoltre, parlando di fisico, con le spalle e la schiena assai robusta, non passa per mingherlino o fragile. Anche il modo di vestire, elegante ed attento, rispecchia la sua parziale età. In realtà, la vita di Jang è tuttavia molto più lunga. Piccola cosa che l'ha dato sempre affascinato è il cielo; in particolare quando questo si tinge d'arcobaleno e segna l'inizio e la fine di un nuovo Crystal Circulo. È un evento che aspetta sempre con molta ansia. Fino ad ora, ha visto il cielo dipingersi di colori circa tredici volte. Jang pare aver perso la cognizione del tempo, sembrando non ricordare la sua precisa età che supera senza dubbio i mille. In realtà tiene a mente il trascorrere di ogni Argentum Eclipsim, fissandolo per iscritto su carta.
