Capitolo 1

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Ero lì ad un passo dall'entrata, fissavo quei muri sgretolati dal tempo, chissà quante storie, quanti amori e amicizie aveva vissuto, quante emozioni si impregnavano nei suoi muri.

Nessuna mia storia poteva però essere contenuta in quella scuola, ero appena arrivata, io, piccola e timida come sono, ad iniziare una nuova vita, lontano da casa... Anche se, quando mai mi ero sentita veramente a casa?
I miei genitori erano sempre in giro per il mondo e io mi ero dovuta adattare a vederli solo una volta ogni tanto, gli occhi verdi di mia mamma, i capelli ricci di mio padre.

"Sei la fotocopia dei tuoi genitori!", la frase che mi rimbombava nelle orecchie tutte le volte che incontravo dei conoscenti, peccato che io, i miei genitori, lì vedessi talmente poco da non ricordarmi quasi quanto fosse bello stringerli tra le braccia.
L'unica che in quel mio mondo un po' rotto era sempre stata presente era mia nonna, lei cosí sincera e affettuosa, ma mi ero abituata a perdere tutto ciò che di bello mi donava la vita, perchè era sempre stato così con me, forse la felicità non me la meritavo ed era per quello che due settimane fa mi aveva lasciato anche lei.

Mi ero trovata di nuovo da sola, con la mia valigia pronta per andare da mia zia, una sconosciuta per me, era venuta a vedermi una volta appena nata e basta, forse la lontananza le aveva impedito di farmi visita.

Un brusco spintone mi riconnesse alla realtà  <Ehi! Fai attenzione> mi girai a guardare chi con così tanta arroganza oltre ad essermi finito addosso pretendeva pure di darmi la colpa.

E fu lì che lo vidi per la prima volta, occhi blu come la notte a fissarmi con sguardo arrogante.
<Ma se ero ferma...> mi ritrovai a dire, ma non ebbi il tempo di finire la frase e rimetterlo al suo posto, ormai era sparito tra la folla.

Non diedi peso a ciò che era appena successo, non sarebbe stato un piccolo intoppo a rovinare il mio primo giorno di scuola in California.
Mi dovevo recare in segreteria per firmare gli ultimi documenti per l'iscrizione, attraversai il corridoio dove un fiume di studenti apriva e chiudeva armadietti, entrava e usciva dalle classi. Nessuno mi notò, ci ero abituata, ero sempre stata invisibile per le persone.
Arrivai davanti alla segreteria, <È permesso?> chiesi ad una paffuta signora seduta alla scrivania.

<Oh! Entra pure cara, non ti avevo vista>
<Buongiorno, sono la nuova studentessa, ho portato qualche giorno fa la domanda di iscrizione ad una sua collega, mi è stato detto di recarmi qui il primo giorno per firmare ancora alcuni fogli>
<Certo, come ti chiami?>
<Jenny Coriel>
<Dunque vediamo...Coriel, ah sì! Eccoti qui, firma questi>

Firmai i miei fogli e aspettai pazientemente che li inserisse nella mia cartella.
<Vieni, il preside ti attende>
Mi avviai con lei al piano di sopra, fino a trovarmi davanti ad una porta in mogano, i miei occhi scivolarono sulla targhetta dorata affissa alla porta del preside.
<Aspetta qui>
Sorrisi alla segretaria, la ringraziai e mi sedetti in attesa del mio turno, un attimo dopo feci un balzo dalla sedia quando sentii urlare il preside.
<Basta così Wright! Fuori di quì! Che sia l'ultima volta!>
La porta si spalancò e miei occhi si incastrarono in quelli del ragazzo appena uscito.

Occhi blu come la notte.


SPAZIO PICNIC ⭐️

Eccoci qui!
La nostra Jenny ha appena conosciuto un ragazzo che le creerà qualche problema.
Solo qualcuno? Forse
Ci vediamo presto con il secondo capitolo!

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