Capitolo 11

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Camminavamo in assoluto silenzio ormai da un quarto d'ora, mi arrischiai a lanciargli uno sguardo di sbieco e incrociai subito i suoi occhi.

Mi stava guardando?

Ruppi il silenzio <Maicol, come sta tua nonna?>
<Bene, grazie> lo sguardo addolcito, le voleva molto bene pensai.
<Sono contenta> cademmo di nuovo in un silenzio cadenzato solo dai nostri passi
Fu lui a rianimare il discorso <...e tua zia?>
<Oh mia zia sta molto bene anche lei e ringrazia te e tua nonna per essere venuti l'altra sera, non avevo ancora avuto modo di dirtelo...ecco> e poi ripensai a quello che mi aveva detto zia Lucy dopo cena.
<P-posso chiederti una cosa?> mi guardò interrogativo e io continuai <Perchè mi hai mentito? Nessuno ti aveva chiesto di venire a vedere come stavo...>

La sua mandibola si contrasse <I-io...siamo arrivati>
Mi girai, le mura della nostra scuola davanti ai miei occhi.
Non dissi altro, sospirai e mi incamminai verso l'ingresso, con Maicol al mio fianco.
Entrammo in classe e ci sedemmo ai banchi.

<Buon pomeriggio ragazzi! Oggi inizieremo ad occuparci dei duetti, come sapete avrete un mese di tempo a partire da domani per provare. Vi chiedo di fare qualche sacrificio, l'edificio della scuola non può essere utilizzato oltre le 18:00, non penso che questo tempo vi basti, dovrete vedervi anche al di fuori per provare, spero non sia un problema per voi>
Il professore ricevette un mormorio accondiscente in risposta.

<Bene! Allora, andiamo a leggere come vi ho suddiviso...Abby con Ivan, Danny con Clea, Maicol con Deborah...>
<Si! Oh scusi professore> urlò una ragazza
Mi girai a guardare da chi provenisse quell'urlo stridulo, tale Deborah fissava Maicol con occhi da gatta.

Gelosa Jenny?

Stupida coscienza insensata...di colpo fermai i miei pensieri, Maicol sbottò.
<No!>
<Come prego?> chiese il professore guardingo
<Io...intendevo dire che Deborah abita molto lontano da me...>
<Ma se...> provò a dire Deborah
Maicol raggelò la ragazza con uno sguardo <dicevo, sarebbe molto difficile incontrarci per fare le prove>
<Oh okay, cerchiamo una soluzione alternativa allora...Signorina Coriel>
<Si?>
<Lei abita vicino a Wright?>
<Ehm, io non...>
<Si> la voce calda del mio compagno rispose al posto mio, mi girai ad osservarlo.

Cosa stava cercando di fare?

<Benissimo! Allora abbiamo risolto! Bene continuiamo a leggere gli altri abbinamenti>
Il professore riprese a parlare, guardai di sbieco Maicol, aveva gli occhi abbassati, fissi sul banco.

~*~

Perchè mai avevo avuto un'idea del genere? Cosa mi era preso? Adesso avrei dovuto rimanere solo con lei più tempo del necessario.

Era quello che volevi. Non riesci a starle lontano

Riprendemmo la lezione, sentivo lo sguardo interrogativo di Jenny puntato addosso ma non osai mai alzare gli occhi, cosa avrei potuto dirle?
Che non potevo lasciarla avvicinare per proteggere me e lei ma allo stesso tempo non riuscivo a togliermela dalla testa? Cosa avrei dovuto dirle?

La fine delle lezioni mi strappò dai miei pensieri, Jenny si alzò e mi guardò <Non...non esci?>
<Arrivo, ti raggiungo subito per organizzarci>
Stupido, ero uno stupido.
Misi lentamente le ultime cose dentro lo zaino e uscii.

<Non sei nessuno qui dentro, NESSUNO, okay?>

Cosa stava succedendo?

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