Stavo camminando nel corridoio alla ricerca del mio armadietto quando una ragazza mi raggiunse, aveva capelli biondi e occhi color cenere.<Jenny Coriel?>
<Si...sono io>
<Piacere, io sono Carol! Ho l'incarico di aiutarti i primi giorni, sai sono una chiacchierona, penso sia per questo che mandano sempre me a rompere il ghiaccio con i nuovi arrivati> scoppio in una fragorosa risata e io la fissai stralunata da tanta esuberanza, <Oh scusami non vorrei sembrarti pazza>
<N..no figurati> sorrisi, quella stramba ragazza mi era giá simpatica.
<Siamo negli stessi corsi obbligatori, vedrai ti abituerai presto>
<Grazie Carol>Fu in quel momento che ci passò vicino il ragazzo dagli occhi blu notte, lo fissai meglio, era moro, alto e sicuramente passava molte ore in palestra.
Non mi resi conto di aver formulato una frase fino a quando Carol non mi rispose.
<Lui è Maicol, il classico bello e dannato, penso di non averlo mai visto sorridere, chissà cosa nasconde>
<Maicol...bel..bel nome>
<Giá, allora andiamo? Non vorrai arrivare in aula in ritardo!>Mi sedetti vicino a Carol, le ore passarono velocemente, non mi era mai pesato andare a scuola.
Presto arrivò la fine delle lezioni, uscimmo dall'aula e passammo a posare alcuni libri nell'armadietto.
<Allora Jenny, come ti sono sembrati i professori?>
<Oh è tutto molto bello>
Scoppiò in una risata <Pensavo di essere io quella strana ma evidentemente mi sbagliavo, non ho mai sentito nessuno a scuola dire che è stato tutto molto bello> virgolettò le parole che avevo appena pronunciato.
Sorrisi, <Grazie per la giornata, adesso devo andare, Ciao!> feci per voltarmi ma la ragazza mi prese il braccio.
<Ma non scherzare! Andiamo a mangiare qualcosa insieme dai!>
<Io...non so>
<Non fare la timida! Avvisa i tuoi che mangi fuori, non sará un gran problema>Mi si attorcigliò lo stomaco, Carol non sapeva, no, lei non lo sapeva che non avevo mai dovuto avvisare i miei genitori che sarei tornata a casa tardi, non lo sapeva che in diciassette anni di vita mi avevano aspettata fuori da scuola una decina di volte soltanto. Se qualcuno avesse parlato forse gli avrebbero tolto la patria potestà, o forse no, non me ne intendevo di leggi.
Sicuramente il fatto che fossero due imprenditori in giro per il mondo con un nome importante aveva contribuito a far tacere molte persone.<No...io vivo da mia zia...per il momento>
Vidi gli occhi di Carol rabbuiarsi <Scusami, non sapevo di toccare un tasto dolente>
Le sorrisi debolmente, <Tranquilla, i miei genitori sono...sono sempre in giro per il mondo, li vedo pochissimo, tutto qui>E poi successe, in un attimo mi trovai avvolta nelle sue braccia e mi aggrappai a lei, per la prima volta dopo la morte di mia nonna il mio cuore si scaldò d'affetto, forse era troppo presto per dirlo ma in quel momento il mio unico pensiero fu quello di aver trovato un'amica, una di quelle persone a cui donare un pezzo di cuore.
<Avviso mia zia, dove andiamo a mangiare?>
SPAZIO PICNIC ⭐️
Come vi sembra Carol? Jenny sta correndo troppo con la fantasia?
O quella ragazza potrebbe diventare veramente una sua fidata amica?
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Blu Notte
ChickLitSTORIA COMPLETATA "Un brusco spintone mi riconnesse alla realtà mi girai a guardare chi con così tanta arroganza oltre ad essermi finito addosso pretendeva pure di darmi la colpa. E fu lì che lo vidi per la prima volta, occhi blu come la notte a f...