A: "guarda quei contadini. Passano la loro vita nell'ignoranza. Non si pongono domande essenziali come "qual è il senso della vita" o "da dove arriviamo". Loro prendono la vita così com'è"
B: "si, loro sono uomini bendati"
A: "uomini bendati?"
B: "esatto"
A: "perché?"
B: "vedi, al mondo ci sono 2 tipi di persone. Le persone bendate e non bendate"
B: "tutti in partenza siamo bendati. Camminiamo verso una meta che tutti conosciamo: la morte. Ma da bendati non riusciamo a prendere a pieno consapevolezza di ciò che ci circonda, o di dove mettiamo i piedi quando camminiamo"
B: "ma grazie all'istruzione e allo studio, possiamo arrivare a toglierci quella benda dagli occhi. Possiamo cominciare a guardarci intorno e a porci domande su ciò che ci circonda, anche se spesso senza risposta. Possiamo cominciare a capire dove stiamo andando in questo cammino che chiamiamo vita. Ma c'è da dire che anche senza benda, non riusciamo a vedere cosa c'è dopo la fine del nostro cammino, dopo la morte, la vista in quella direzione è offuscata"
B: "però fai attenzione. Vivere senza la benda è faticoso. È pesante cominciare a porsi domande su domande e prendere consapevolezza del cammino che stai facendo, prendere consapevolezza di quanto piccolo e insignificante tu sia nell'universo. Inoltre, una volta tolta la benda, non riuscirai più a rimetterla"
B: "infatti c'è chi preferisce tenersi la benda sugli occhi anche se potrebbe togliersela. Vivere nell'ignoranza, nella propria bolla, conviene. Dunque tu cosa sceglierai?
La spensierata ignoranza o il fardello della conoscenza?"
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Pensaci un attimo
DuchoweLeggete e pensateci, non importa quanto, basta che lo facciate💭 Non vi preoccupate: in questo libro non tratterò di temi pesanti, ma di semplici e interessanti riflessioni riguardanti i più svariati argomenti. Sono solo un normalissimo ragazzo, ma...