Pensaci un attimo

La Relatività Di Pensiero

A:"la violenza è terribile! Qualsiasi sia la religione o il colore della pelle di chi la subisce!"

B:"concordo con te, ma posso provarti che abbiamo entrambi sia torto che ragione. Come su ogni cosa"

A:"in che senso?"

B:"vedi, tutto ciò che pensiamo e diciamo, è di fatto solo un piccolissima porzione della realtà oggettiva"

B:"ogni cosa può essere vista da soggetti diversi, con punti di vista diversi. E quando affermi qualcosa come "la violenza è sbagliata", per forza di cose, stai guardando la violenza da un punto di vista soggettivo, non oggettivo. Infatti un vichingo, prendendo un punto di vista diverso dal tuo, direbbe che la violenza è assolutamente lecita e giusta.

B:"mi spiego meglio: prendiamo di nuovo in esempio la tua affermazione, ovvero che la violenza, qualsiasi sia il destinatario, è una cosa sbagliata. Immagina invece di vivere nel 1095 e fare parte di una crociata. Penseresti come ogni crociato che la violenza sui pagani sia una cosa giusta e corretta. O immagina di essere un soldato nazista, ti è stato inculcato sin da ragazzo che gli ebrei sono inferiori, quindi porteresti senza scrupoli nei campi di concentramento qualsiasi ebreo, compresi bambini e donne"

A:"ma ci sono concetti che sono uguali per tutti, come il bene e il male, tutti li sanno distinguere"

B:"probabilmente la maggior parte delle persone che conosci distingue ciò che è bene da ciò che è male come fai tu, perché hanno una cultura simile alla tua. Ma riprendendo il discorso di prima, non puoi convincere un terrorista islamico che uccidere in nome di Allah sia male, perché lui è cresciuto con la convinzione che sia bene"

B:"ogni pensiero, ogni idea, può essere visto da infiniti punti di vista, ma non si può concretamente dire che uno sia giusto ed un altro sbagliato"

B:" quindi in sintesi, ogni cosa che pensiamo e diciamo non è la verità assoluta, bensì la nostra verità personale, in quanto ci sono infiniti punti di vista per vedere la realtà delle cose che ci circondano"