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"Ma che sta succedendo?" sentii dire dalla voce assonnata di mio cugino.

"Buongiorno anche a te Max" dissi staccandomi dal bacio.

"Perché non mi hai detto che stavi con lui si può sapere?" chiese stranito lui sedendosi a tavola.

"Perché in teoria non potremmo, non lo deve sapere assolutamente nessuno, mi devi promettere che non lo dirai a nessuno, nemmeno alla zia" dissi io scostando Taehyung da me e avvicinandomi a lui preoccupata.

"Va bene, non lo dirò a nessuno" disse lui serio.

"Promettimi, fai la promessa" dissi io seria.

"Ti prometto solennemente in nome di cugino che la cosa non uscirà dalla mia bocca ne ora ne mai" disse osservandomi direttamente negli occhi per poi alzare verso di me il palmo della mano destra e aspettare pazientemente.

Sollevai anche la mia mano destra per appoggiarla alla sua poi come comandati da un entità superiore chiusimo le dita sigillando il patto senza smettere di guardarci negli occhi.

"Ottimo, chi vuole i pancakes?" chiesi allora staccando la mano da quella di mio cugino per poi versare il preparato nella ciotola.

"Latte, giusto?" chiese Tae passandomi il cartone appena preso dal frigo.

"Grazie" dissi per poi dargli un bacio sulla guancia.

Preparai velocemente i pancakes poi li misi a tavola lasciando che ognuno si servisse da sé.

"Il tuo ragazzo non ha già fatto colazione a casa? Aveva bisogno della cuoca che gli facesse da mangiare?" chiese Max divertito e sapevo che stava solo cercando di stuzzicare Taehyung per fargli fare un passo falso.

"Max, non iniziare nemmeno, non sei mio fratello, non hai nessun diritto di giudicare i ragazzi con cui voglio stare" dissi seria mentre prendevo un pancake.

"Una volta non ti dava fastidio che mi comportassi così" disse serio.

"Una volta frequentavamo la stessa classe ed ero troppo piccola per scegliere da sola, da quei tempi è passato un bel po' non credi?" dissi io ancora come se niente fosse.

"Siete stati in classe insieme?" chiese stranito Taehyung.

"Si, da quando è arrivato lui quando avevamo dodici anni siamo sempre stati in classe assieme, anzi, siamo sempre stati compagni di banco" dissi tranquilla.

"Non ti sto seguendo, se siete cugini come fa ad essere arrivato a dodici anni?" chiese ancora confuso.

"Come ti avevo già detto per me lui è un cugino acquisito, sua mamma ha sposato mio zio dopo che mia zia morì, ma ha avuto lui con un altro uomo, noi non siamo affatto imparentati se non legalmente, capisci ora?" dissi dolce tra un boccone e l'altro.

"Quindi tra voi non c'è mai stato nulla?" chiese più rivolto avverso Max che verso di me e non fu difficile sentire l'acidità che aveva nella voce.

"No, non c'è mai stato nulla, ovviamente" dissi io allora.

"Ho l'impressione che per lui non sia lo stesso" mi disse allora Taehyung in Coreano.

"Ti importa davvero? Se anche provasse qualcosa per me farebbe di tutto per vedermi felice e se così non fosse dovresti sapere che ti amo e non dovrebbe interessarti di ciò che gli altri provano per me, se ti importa dei suoi sentimenti per me significa che non ritieni i miei sinceri" dissi io sconsolata.

"Io non penso assolutamente questo" disse lui allora pronto.

"Credo che sia meglio che tu vada prima che Sun si chieda il perché eri qui o che tu faccia tardi per le prove, ci vediamo questa sera" dissi io seria abbassando lo sguardo.

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