Mi svegliai quelle che dovevano essere ore più tardi con un bussare incessante sulla porta.
"Mary, Taehyung, ci siete?" sentii gridare dalla voce di Jimin.
"Si arriviamo" dissi con la voce impastata dal sonno.
"Sbrigatevi" disse poi lo sentii allontanarsi.
"Tae, svegliati" dissi scuotendolo dolcemente.
"Che ore sono?" chiese stranito aprendo leggermente gli occhi.
"È ora di cena, alzati" dissi io per poi scendere dal letto ed andare nel suo bagno.
"Potrei abbituarmi ad essere svegliato da te" disse raggiungendomi in bagno mentre io mi risistemai i capelli e cercavo di non fare sembrare che avessi una camicia stropiciatissima.
"Credo che potrei anche abbituarmi a svegliarti volendo, se solo in genere non avessi i pomeriggi pieni" dissi io mentre mi scioglievo i capelli per rifarmi lo chignon.
"Lasciali sciolti, stai meglio e se credi che i tuoi vestiti siano troppo stropicciati prendi pure qualcosa dal mio armadio" disse in un sussurro vicino al mio orecchio e non capii se avesse fatto apposta a fare una voce così profonda o se fosse perché aveva ancora la bocca impastata dal sonno ma ciò mi fece correre un brivido lungo la schiena ugualmente.
"Va bene, sbrigati, ci stanno aspettando" dissi io per poi andare ad aprire il suo armadio e prenderne una maglietta a maniche corte che misi al posto della mia camicia che lasciai appoggiata sulla sedia della sua scrivania.
Uscimmo insieme e andammo a cena senza fare troppo caso alle occhiatine che ci lanciavano gli altri ne allo sguardo assassino che Jimin teneva fisso su Taehyung.
"Finiscila, non abbiamo fatto nulla" dissi ad un certo punto a Jimin.
"E perché non rispondevate?" chiese allora lui che sembrava deluso da me.
"Stavamo dormendo, ho preso sonno visto che è un paio di giorni che dormo male e lui semplicemente è rimasto al mio fianco senza muoversi e ha preso sonno a sua volta, non siamo stupidi, non faremmo nulla con voi in casa" dissi io ovvia come ad ammonire Jimin per averlo pensato.
"Davvero?" chiese stupito Namjoon.
"Davvero voi fate certe cose con gli altri in casa?" chiesi quasi divertita.
"Si, i muri e le porte sono totalmente insonorizzati per via del fatto che spesso proviamo ad ogni ora del giorno e della notte quindi non senti nulla da fuori" disse tranquillo Jin.
"Voi siete matti, tutti quanti" dissi io con una risata imbarazzata.
"Lo saremo anche ma alla fine questa casa è il luogo dei nostri più grandi momenti felici e comunque non c'è tanta differenza tra tu che dormi con Taehyung o uno qualsiasi di noi che fa sesso, tanto Taehyung russa di brutto quindi da fuori il rumore è più o meno lo stesso" disse tranquillo Hoseok.
"Mi fido, ma io preferisco evitare comunque" dissi imbarazzata.
Cambiammo argomento e una volta che finimmo chiamai un taxi e tornai a casa.
I giorni successivi lavorai sodo sui vestiti per il Giappone e riuscii anche ad iniziare quelli europei e probabilmente avrei anche continuato se non avessi promesso di andare al Emerald.
Sentii suonare il campanello alle sette di mattina come concordato con Jimin anche se avevamo concordato anche che mi avrebbero fatto trovare la borsa là come l'ultima volta.
"Entra, ora arrivo" urlai mentre mi stavo finendo di truccare.
"Mary in ritardo, che cosa rara" sentii dire dalla voce di Taehyung mentre entrava.
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stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||
FanfictionUn contratto in cui la regola è una sola: "niente relazioni" e un amore che non vuole stare nelle regole. Quale sarà la soluzione?