Quando arrivai al intervista trovai Ayla e Lia che discutevano allegramente mentre aspettavano me e i ragazzi.
"Mary, quanto hai dormito questa notte?" chiese in maniera inquisitoria Lia appena mi avvicinai a loro mentre Ayla mi stava già versando una tazza di caffè che il set aveva messo a disposizione.
"Lo vuoi sapere davvero?" dissi ironica mentre mettevo i vestiti su un porta abiti lasciato libero apposta per noi.
"Certo che lo voglio sapere" disse lei ovvia.
"Tre ore scarse" dissi dopo un sorso di caffè.
"E ieri?" chiese Ayla allora.
"Quattro" dissi sempre più imbarazzata.
"L'altro ieri?" chiese allora Lia con aria sempre più seria.
"Tre" dissi io ancora sprofondando dietro la tazza del caffè.
"Sappiamo che non hai dormito la notte della riunione e sappiamo che anche tutta la settimana prima hai dormito una media di quattro ore per notte, ti vuoi decidere a prenderti un paio di giorni di pausa?" mi ammoní Lia mentre vedevo i ragazzi arrivare accompagnati come sempre da Sun che mi guardava serioso dopo la scenata del giorno prima.
"Ragazze, dico davvero sto bene, anzi, adesso devo anche scappare appena iniziano l'intervista" dissi mentre iniziavo a distribuire i vestiti senza nemmeno dare importanza al fatto che stessero tutti ascoltando.
"Mary tu non puoi continuare così, negli ultimi quattro giorni hai fatto l'equivalente delle ore di sonno che ti servirebbero in una giornata, capisci che se continui così finirai in ospedale?" disse Lia sgridandomi.
"Dico davvero, sto bene, questi giorni sono un po' frenetici ma dopo Halloween sarò più tranquilla" dissi io tranquilla finendo di distribuire i vestiti.
"Halloween è tra una settimana e mezza, ora di quella data sarai già finita in ospedale con questo ritmo" disse lei ancora.
"Se volete che io mi riposi di più gestite voi anche il vestiario dei ragazzi per questa intervista così questa sera riuscirò ad andare a letto mezz'ora prima" dissi ironica mentre continuavo a bere il caffè.
"Almeno li hai iniziato i vestiti per halloween oppure devi ancora iniziare?" chiese Ayla scontrosa.
"Sono riuscita a iniziare quello si Jungkook questa mattina, ma sono per la maggior parte felpe larghe e pantaloni da ginnastica quindi saranno un a cosa leggera da fare" dissi io mentre i ragazzi andavano a cambiarsi.
"Se tu finisci in ospedale noi verremmo a trovarti solo per dirti che te lo avevamo detto sia chiaro e ora torna a casa che a loro ci pensiamo noi" disse allora Lia con aria più gentile.
"Va bene, ci sentiamo fra qualche giorno" dissi per poi dare due baci sulle guance ad entrambe e filarmela prima che ci ripensasero.
Tornai a casa e mi misi a lavorare sugli abiti finché verso mezzogiorno non sentii qualcuno bussare alla porta di casa mia.
"Chi è?" chiesi smettendo di cucire a macchina per un momento.
"Sono Jimin, sono passato a salutarti visto che ero di strada" sentii dire dalla voce del mio amico.
"Entra è aperto" dissi io allora per poi riprendere a cucire.
"Come ha fatto la tua casa a trasformarsi in un negozio di tessuti esattamente?" sentii chiedere da Jungkook allora alzai la testa notando che non fosse solo Jimin ma anche tutti gli altri che avevano appresso delle sportine in plastica.
"Ieri sono arrivate le stoffe dei vostri abiti per Halloween e devo ancora sistemarle, a cosa devo il piacere che siate qui?" chiesi continuando a lavorare sulla camicia di Jungkook.
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stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||
FanficUn contratto in cui la regola è una sola: "niente relazioni" e un amore che non vuole stare nelle regole. Quale sarà la soluzione?