Fummo i primi ad arrivare e dopo pochi secondi entrarono anche Taehyung seguito da Kyla che subito si incollò a lui e io mi infilai in cucina per evitare di vederli perché nonostante tutto mi faceva male in fondo vederlo soffrire così.
"Volete qualcosa da bere?" urlai dalla cucina mentre frugavo in frigo alla ricerca di qualcosa di fresco per schiarirmi le idee.
"Io sì, bevi una birra con me?" disse Jungkook entrando in cucina.
"Volentieri, Jimin ne vuoi una anche tu?" dissi io notando che fosse arrivato anche lui.
"Certo, perché no, una la bevo volentieri" disse lui mentre io prendevo dal frigo la confezione da sei ancora chiusa.
"Perché non ne dai due anche a noi?" disse Kyla con voce stridula entrando in cucina.
"Certo, dove avete il cavatappi?" chiesi rivolta ai ragazzi mentre prendevo cinque delle bottiglie.
"Nel primo cassetto a destra" disse Taehyung con lo sguardo basso sedendosi a tavola.
Presi l'apri bottiglie e le stappai tutte per poi brindare con gli altri mentre Kyla si sistemava tranquillamente in braccio a Taehyung e mi chiesi dove avesse il telefono visto che non aveva tasche e avevo visto che era entrata in casa usandolo.
Bevemmo le nostre birre in silenzio e lo feci con lo sguardo basso per paura di incrociare lo sguardo mortificato di Taehyung, quello superiore di Kyla o quello compassionevole di Jimin o Jungkook.
"Mary, potrei parlare a te e Taehyung in privato un momento?" chiese ad un certo punto Kyla rompendo il silenzio che si era formato nell'attesa dell'arrivo degli altri che probabilmente avevano preso la strada principale restando imbottigliati nel traffico.
"Certo, non vedo il problema" dissi io alzandomi e iniziando a seguirla assieme a Taehyung verso la camera del ragazzo.
Appena arrivammo lei chiuse la porta a chiave per poi ordinarci di sederci e noi obbedimmo sedendosi sul letto con la testa bassa.
"Ok, questa è la questione: Mary deve andarsene, rovina l'umore del mio Taehyung e ciò non mi sta bene, devi sparire dalla sua vita" disse lei seriosa camminando per la stanza.
"Non posso, sono vincolata da un contratto e non posso abbandonare i ragazzi proprio ora che sta per iniziare il tour, ma posso prometterti che gli starò alla larga più tempo possibile, ci sarà solo lavoro, come all'inizio e non verrò nemmeno più qui se non per occasioni formali come oggi se ciò ti fa stare tranquilla" dissi io tenendo la testa bassa perché probabilmente se l'avessi guardata in faccia non mi sarei trattenuta dal tirargli un pugno.
"Va bene, lo posso accettare e come prima cosa toglierai tutte le tue stupide creazioni dal suo armadio" disse lei autoritaria allora mi alzai e iniziai a prendere tutti i vestiti che avevo fatto nei mesi che ero stata lì e vidi uno sguardo di delusione da parte di Taehyung mentre prendevo i vestiti ben disposti nel armadio ancora chiusi nelle custodie per non fargli prendere polvere.
"Lascia ti aiuto a portarli via così farai prima a liberare il mio armadio" disse allora Taehyung alzandosi e prendendo altri degli abiti che c'erano nell'armadio e lo vidi prendere tra gli altri anche quella che sapevo essere la sua felpa preferita e che l'aveva messa apposta tra i vestiti che mi dovevo portare via.
"Jimin, posso appoggiare questi in camera tua per il momento?" chiesi notando che fosse in salotto assieme agli altri che erano arrivati.
"Certo, vieni pure" disse lui per poi andare ad aprire la porta e mi disse di appoggiarli sul letto che era perfettamente rifatto come sempre.
"Grazie" dissi per poi appoggiare i vestiti sul suo letto e Taehyung mi seguì a ruota.
"Mettila tu, così mi avrai sempre affianco" mi disse bloccandomi e io sapevo che si riferiva alla felpa e io annuii lentamente.
"Mary, poi quando hai un momento ti devo parlare" disse Jimin mentre io uscivo dalla stanza.
"Certo, finisco di togliere i vestiti dal armadio di Taehyung e arrivo" dissi io con un mezzo sorriso.
Presi gli ultimi vestiti e li portai nella stanza di Jimin e poi tornai a controllare che non ne fossero rimasi.
"Mary, mi presteresti la tua chiavetta un secondo?" chiese allora Kyla bloccandomi mentre stavo per uscire.
"No, è una cosa privata e poi non funziona più" dissi io in automatico prendendola con la mano destra per proteggerla.
"Se non funziona più non dovresti avere problemi a lasciarmela qualche secondo" disse lei tendendo la mano nella mia direzione.
"In ogni caso sono cose private di quando ero piccola, la distruggerei piuttosto che lasciatela" dissi io ancora stringendola al petto.
"Allora fallo, voglio vederti romperla oppure io farò qualcosa di molto peggiore per entrambi voi due" disse lei con un mezzo sorriso.
Osservai le mie mani strette attorno alla chiavetta allora la tolsi dal bracciale la buttai atterra e la calpestati e questa si spezzò a metà rompendo anche la scheda madre e subito mi chinai a raccoglierla mortificata pur sapendo di averne una copia ma sapevo che Tae invece non lo sapeva e credeva che quella fosse l'unica.
"Vuoi qualcos'altro o posso andare ora?" chiesi io con la voce quasi spezzata da un pianto per ciò che avevo fatto.
"No, vai pure" disse lei allora io corsi fuori dalla stanza e mi infilai in quella di Jimin dove mi stava aspettando.
"Tranquilla, non la dovrai sopportare ancora allungo, ho cancellato la sua foto dal telefono e sto cercando di entrare nel suo cloud per cancellarla anche da lì ma non trovo la password e dobbiamo andare a pranzo" mi disse Jimin prendendomi in un abbraccio.
"Per quella ragazza le possibilità sono tre: la sua data di nascita, una password come 1234 o password oppure vista la sua ossessione per Taehyung proprio Taehyung" dissi io più determinata che mai mentre cercavo di rimettere insieme i pezzi della chiavetta.
"Sei geniale, lo proveremo dopo pranzo così avremmo risolto ma in genere ci vogliono un paio di giorni perché venga definitivamente cancellata dal Cloud quindi dovrete aspettare" disse lui allora tranquillo.
"Sperando che non se ne accorga prima" dissi io con la voglia di prendere la pugni quella ragazza.
"Lascia qui la chiavetta, ti aiuterò a sistemarla più tardi" disse Jimin prendendomi i pezzi dalle mani e lasciandoli sulla sua scrivania e dopo di ché uscimmo e lui chiuse a chiave la porta.
Andammo a pranzo scoprendo che avevano ordinato cinese e che ora il tavolo della cucina era coperto di roba fritta.
"Io ero a dieta però" sentimmo strillare da Lia appena entrò in cucina.
"Puoi fare uno strappo alla regola basta che questa sera mangi verdure scondite" disse Ayla divertita e sapevo che era stata sua l'idea del cinese.
Scossi la testa in maniera divertita e mi sedetti a tavola tra Jimin e Jungkook felice che alla fine quella situazione si stesse risolvendo.
Mangiammo chiacchierando allegramente e anche i ragazzi dissero che sarebbero stati felici di venire al hotel Emerald con noi per le terme prima di partire per il tour e Kyla sembrò infastidita dal fatto di non avere le attenzioni su di se il che mi face morire dal ridere.
Dopo di ché io e Jimin ci introdussimo nel Cloud di Kyla e cancellammo la foto anche da lì constatando che ci volessero 48 ore per la cancellazione definitiva e poi Taehyung mise felicemente Kyla si un taxi prima di salire sul retro dell'auto di Jimin al mio fianco.
Gli spiegammo tutto e lo tranquillizai anche per la canzone e lui sembrò contento di tenere impegnata Kyla nelle 48 ore successive per evitare che controllasse che la foto ci fosse.
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stylist in prima linea|| Fanfiction BTS||
FanfictionUn contratto in cui la regola è una sola: "niente relazioni" e un amore che non vuole stare nelle regole. Quale sarà la soluzione?