Mi vesto come in trance; mi accorgo solo più tardi, quando passo davanti allo specchio del soggiorno, che ho gli stessi abiti del sogno e ho la pelle d'oca sulle braccia... è solo una coincidenza Claudia! Non farti seghe mentali!
Sto preparandomi per uscire di casa saltando del tutto la colazione, il mio stomaco è chiuso e non passa nemmeno una goccia di caffè, quando sento la zia che mi chiama dalla cucina "Claudia, stai uscendo?"
"Si zia, sto andando al lavoro" grido, mettendomi la giacca e prendendo le chiavi di casa.
La sento avvicinarsi a passi lenti e strascicati, "puoi farmi un favore? Riesci a fermarti dal fornaio a prendere i biscotti, quelli farciti alla crema? Sai che questa sera viene a trovarmi tuo fratello e lui ne va matto, chiedi di darti"
"il vassoio intero, sì lo so!" la interrompo.
"Come sapevi cosa stavo per dirti?"
"Solo un caso..." taglio corto, ma ho un brivido che mi corre lungo la schiena.
***
Sono fuori dalla porta del negozio, le mie mani tremano un po' per afferrare la maniglia, deglutisco a vuoto ed entro... lei è lì, sta servendo un cliente, io mi avventuro verso l'angolo più lontano dal bancone... ripenso al mio sogno -se davvero era solo un sogno...- mi è stata concessa una settimana per sistemare le mie faccende in sospeso... potrebbe essere questa situazione, una di quelle? Potrebbe essere l'ultima settimana della mia vita... come la vivo? Potrei far finta di niente, continuare la mia solita routine quotidiana e vedere che succede... o prendere in mano la mia esistenza e stravolgerla, facendo tutto quello che finora non ho mai avuto il coraggio di fare?
Prendo un respiro profondo e mi dirigo verso il bancone, dopotutto penso che sia ora di scegliere la seconda opzione.
Il cliente di prima se n'è andato, lei è lì che sta sistemando un po', mi accorgo che mi guarda con la coda dell'occhio ma non alza ancora la testa, è in attesa che io mi avvicini.
"Ciao... ummh... vorrei ordinare un vassoio di quei biscotti alla crema, passerei a ritirarli questa sera, quando ritorno dal lavoro..." le dico, molleggiando un po' sui piedi, le mani nelle tasche dei jeans.
"Certo, vuoi darmi per favore il tuo nome?"
"Come?"
"Se mi dai il tuo nome, per la prenotazione..." mi dice sorridendo.
"Ma il tuo collega non me l'ha mai chiesto..."
"Ok... ora te lo sto chiedendo io... è un problema?" Mi sembra un po' infastidita, -congratulazioni Claudia, la devi ancora conoscere e già le stai sulle palle...-
"Il mio nome è... Claudia, sono Claudia" balbetto.
"Bene, Claudia. Stasera al tuo ritorno troverai il vassoio di biscotti"
"Ok grazie... beh allora, vado... grazie"
Lei ride " L'hai già detto"
"Si, ok, scusa... a stasera" scappo letteralmente fuori dal negozio, sono una imbranata!
"Ehi attenta!" Mi giro appena in tempo per scansarmi, per un soffio non mi schiantavo con un ragazzino sullo skateboard.
Per qualche motivo che non conosco -che stronzata, il motivo lo conosci eccome, è quel maledetto sogno...- il mio cuore si è messo a battere all'impazzata e ora le mie gambe tremano mentre sto camminando sul marciapiede, cercando di arrivare al lavoro tutta intera.
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UNA SETTIMANA ANCORA
Genç Kız EdebiyatıClaudia è una ragazza di 26 anni come tante altre, conduce la sua vita con la solita routine: casa, lavoro, e spiare lei, la ragazza per la quale ha una cotta. Ma un giorno il fato ci mette lo zampino.