AMORE VIOLENTO

Amore si o no?

Pov. James
Erano ormai 2 settimane che Evelin era scomparsa, ero furibondo come può una semplice ragazzina scappare e nascondersi in questo modo, nascondersi da noi che siamo una delle organizzazioni mafiose più pericolose al mondo -James mi dispiace ma di lei non c'è traccia-, no non è vero sono loro che non stanno facendo il possibile -NO, CAZZO NON MI INTERESSA, NESSUNO USCIRA DA QUESTA STANZA FINO A QUANDO IO NON SAPRÒ QUALCOSA SU QUELLA LURIDA PUTTANA, SONO STATO CHIARO- tutti i ragazzi annuirono, successivamente uscii da quel maledetto studio, avevo bisogno di rilassarmi, presi il mio telefono e digitai il numero di Corin, la classica puttana vogliosa di cazzo e figlia di papà.
Passai circa 3 ore con lei

(Ecco corin)

ammetto che era molto brava a letto, ma i miei pensieri erano catapultati su un altra persona... Evelin, non so perché non riesco a togliermela dalla testa, è un pensiero fisso, non vedo l'ora che torni qui da me, non provo amore per lei, e non devo provarlo, sarebbe un bel casino, ma nessuno mi vieta di divertirmi, appena la riavrò tra le mani la farò pentire di ciò che ha fatto, non mi interessano le sue motivazioni, non  doveva andarsene, però lo ha fatto e pagherà molto caro.
Erano ormai le 5 di pomeriggio io e i ragazzi stavamo lavorando a dei traffici molto importanti, intanto anche le ricerche di Evelin andavano avanti -Alex dove hai messo le chiavi della macchina, muoviti o io e cristal faremo tardi- ad interrompere il nostro lavoro fu Emma, dal giorno del litigio non ci siamo più rivolti parola, mi guarda con disgusto e questo mi manda fuori di testa, anche se è mia sorella deve portarmi rispetto, mi deve la vita -dove avreste intenzione di andare voi due-  -non sono affari tuoi James, quindi Alex dove sono le chiavi-, come osava -non andrete da nessuna parte, sono stato chiaro-, -HAHAHA, e chi me lo vieta, tu HAHAHA, dai James non rompere- adesso aveva esagerato -ADESSO BASTA, PENSI DI POTERMI RISPONDERE IN QUESTO MODO SOLO PERCHE SEI MIA SORELLA-, -NO, IO TI RISPONDO IN QUESTO MODO PERCHE SEI SOLO UN GRANDISSIMO PEZZO DI MER....-, un altro schiaffo, era la seconda volta in tutta la mia vita che picchiavo mia sorella, mi dispiaceva? Si molto, però non potevo permettere che mi trattasse in questo modo -bravo James, sei buono solo a fare questo, quando qualcuno prova a dirti la realtà delle cose, e quella realtà non ti piace tu reagisci così, picchiando, violentando o addirittura uccidendo.... mi vergogno di te-, - adesso basta, ragazzi, portate Emma nelle segrete- , -COOSA, Fratello non pensi di star esagerando- questa volta si intromise Alex, posso capire, lui e mia sorella stanno insieme, ma questa volta non posso fare altrimenti, deve imparare a portarmi rispetto -no, non sto esagerando, voglio che la portiate giù IMMEDIATAMENTE-.
Pov. Emma
Non posso crederci, vuole mandarmi nelle segrete, dove mandano tutti i loro nemici, sentivo le lacrime che spingevano per uscire, ma non posso farlo non davanti a lui, poi sicuramente i ragazzi lo impediranno, Alex lo impedirà, invece no dopo le parole di mio fratello, se posso considerarlo tale, tutti, compreso Alex si alzarono e mi portarono in quel sudicio posto, lui, il mio ragazzo che consente nel portarmi lì, è da pazzi, non è la prima volta che sceglie lui invece di me, io lo amo e mi duole ammetterlo, ma non posso andare avanti così, andare avanti con una persona succube di mio fratello.
Una persona che un attimo prima ti fa arrivare in paradiso con un solo sorriso e quello dopo ti distrugge il cuore in mille pezzettini, basta.
-Emma mi dispiace, ma tranquilla vedrai che prima di stasera ti libererà- disse Alex cingendomi i fianchi -lasciami stare-, -Emma dai, non fare così, sai che non posso disobbedire a tuo fratello, gli devo la vita-, -smettila Alex, è sempre così, tu sceglierai sempre lui invece di me, io non posso andare avanti così, mi dispiace ma credo sia meglio lasciarci- dissi le ultime parole in un sussulto-, -COSA CAZZO STAI DICENDO EMMA, SERIAMENTE, VUOI LASCIARMI?- era furibondo, io non dissi niente, e dopo un paio di minuti se ne andò.